Crosswise! – Federico Annicchiarico
La mostra Intime Offtime di Federico Annicchiarico indaga l’intima relazione tra soggetto e oggetto, tra uomo e spazio, colta dall’occhio discreto del mezzo fotografico.
Comunicato stampa
Gli spazi di art_core_gallery accolgono la seconda edizione della manifestazione CROSSWISE! ideata ed organizzata dalla Fondazione VOLUME! nata con la volontà di coniugare una molteplicità di linguaggi, creando un luogo di incontro e comunicazione fra differenti ambiti artistici.
Questa edizione vede protagonista la fotografia, in un ciclo di appuntamenti che indaga le differenti declinazioni della ricerca contemporanea, dalla fotografia di reportage e documentaria, fino ai più sperimentali progetti di artisti emergenti.
Ad ampliare gli intenti del ciclo di mostre, un autore sarà invitato a riflettere sul lavoro del fotografo in mostra, attraverso una composizione letteraria che accompagnerà le immagini, raccontandole, allargandone lo spazio visivo e creando uno stimolo verso differenti punti di vista.
Federico Annicchiarico
Intime Offtime
Intime Offtime: immagini conoscitive, fotografie come documenti personali dell'anima, essenza dell'intimo in un tempo definito dallo scatto.
La mostra Intime Offtime di Federico Annicchiarico indaga l'intima relazione tra soggetto e oggetto, tra uomo e spazio, colta dall'occhio discreto del mezzo fotografico. La sua ricerca ruota intorno all’uomo e alla sua relazione con la realtà. Per contestualizzare gli elementi nella loro natura, il fotografo non costruisce scene, non ricorre alla finzione, ma osserva il vissuto. Emerge una lettura del tutto personale dell’elemento umano e la volontà di utilizzare la fotografia come traccia tangibile di presenza.
Lo scatto cristallizza l’attimo nel tempo. Il fotografo diventa il narratore di un racconto privato, di realtà, ambienti, dimensioni luogo-temporali pienamente vissute.
Le immagini rivelano le sfumature che il suo obiettivo ha saputo cogliere, con tutta la possibile empatia, l’estrema sensibilità e l'equilibrio formale.
La volontà di cogliere la vita sulla base immediata di un sentire fisico e mentale spinge Annicchiarico a lavorare trasversalmente tra cinema e fotografia. Questi linguaggi si fondono nelle sue immagini, rivelando la dimensione cinematografica verso la quale lo sguardo dell'autore tende, evidente nelle inquadrature e nella scelta di punti di vista.
Talvolta lo scatto non definisce i limiti spaziali di ciò che si riprende ma ne allarga i confini. L’interesse è infatti fermare il movimento per narrare l’anima di un’azione.
L'immagine fissa e il movimento di un suono possibile. Cosimo Terlizzi accoglie l'invito a realizzare un'opera dedicata alla sua selezione fotografica. Terlizzi compone "panoramico", una serie di tracce sonore dedicate ad ogni immagine proposta, proprio come farebbe un fonico di presa diretta, con la sola eccezione che l’artista, non presente al momento dello scatto, ne trae una personalissima suggestione, dando vita sonora a dei fotogrammi altrimenti muti.