CrossWords. Opere dalla collezione Panza di Biumo
Osart Gallery, in collaborazione con la collezione Panza di Biumo, è lieta di presentare la collettiva CrossWords.
Comunicato stampa
Osart Gallery, in collaborazione con la collezione Panza di Biumo, è lieta di presentare la collettiva CrossWords, che vede la partecipazione degli artisti Robert Barry, Max Cole, Stephen Dean, Allan Graham, Ron Griffin, Douglas Huebler, Jonathan Seliger e Ian Wilson. La mostra ruota attorno ad una selezione di opere realizzate tra il 1969 e i primi anni 2000, collocandosi a cavallo tra due diverse generazioni di artisti. Nonostante la distanza temporale esse risultano ancora oggi impregnate di un'estrema attualità e capaci di parlare alla sensibilità del presente. Tutti i lavori si muovono lungo la stessa traiettoria concettuale, basata sull'investigazione del linguaggio.
Sebbene il gioco del cruciverba, da cui il titolo della mostra, sia legato nell'immaginario collettivo ad un passatempo arcaico, appartenente a generazioni passate, si sta assistendo oggigiorno ad un ritorno di pubblico globale che vede coinvolti anche i giovanissimi, dimostrando la natura intergenerazionale e transculturale di tale fenomeno. Allo stesso modo, il talento collezionistico di Rosa e Giuseppe Panza di Biumo si evince dalla capacità di andare oltre l'apparenza criptica delle opere, e di essere veri e propri precursori di gusti e tendenze contemporanei, in grado di cavalcarne e anticiparne lo Zeitgeist.
Affinché ciò fosse possibile, era necessario costruire e mantenere rapporti di conoscenza e amicizia con gli artisti. Proprio come in un rompicapo o gioco enigmistico infatti, la comprensione ultima dell'opera non avrebbe potuto avverarsi se non conoscendone il creatore. Ecco spiegato il motivo della profonda affezione che Giuseppe Panza provava per artisti come Wilson, con il quale si sedette in occasione di numerose discussioni, che venivano poi acquistate tramite un certificato che fungeva da unica “prova fisica” delle stesse.
È quindi a partire da concetti quali investigazione, ricerca e memoria, che lo spettatore viene chiamato a risvegliare una parte attiva della propria mente: le opere non prendono il sopravvento, bensì seminano indizi e definizioni, offrendo una declinazione enigmistica - alcune opere, come quelle di Stephen Dean, sono realizzate su schemi di cruciverba o pagine di quotidiano - che suggerisce soluzioni di lettura molteplici e alternative.
La selezione di opere in mostra vuole essere uno spaccato del profondo interesse e dell'attento lavoro di studio e ricerca della coppia, che li portò a costruire nel tempo una collezione senza eguali composta da lavori che indagano e sviscerano tematiche elevate. Giuseppe Panza infatti sottolineò sempre il suo amore per “quegli artisti che esprimono istinti che arrivano dalle parti più alte del loro corpo.” La mostra è accompagnata da un testo critico di Nicola Ricciardi.
Artisti in mostra: Robert Barry (USA, 1938) | Max Cole (USA, 1937) | Stephen Dean (Francia, 1968) | Allan Graham (USA, 1943 - 2019) | Ron Griffin (USA, 1954) | Douglas Huebler (USA, 1924 – 1997) | Jonathan Seliger (USA, 1955) | Ian Wilson (Sudafrica, 1940 – 2020)