CT | Chali | Kaláb – Perceptual Vertigo
Avantgarden Gallery compie 10 anni di attività. La galleria, rinomata nel promuovere una cultura d’avanguardia che sta trovando sempre più spazio anche in Italia, presenta Perceptual Vertigo, mostra collettiva di un trio internazionale d’eccellenza.
Comunicato stampa
Avantgarden Gallery compie 10 anni di attività.
La galleria, rinomata nel promuovere una cultura d'avanguardia che sta trovando sempre più spazio anche in Italia, presenta PERCEPTUAL VERTIGO, mostra collettiva di un trio internazionale d'eccellenza:
CT, ELIAN CHALI e JAN KALAB.
I tre artisti sono attivi in tutto il mondo e il loro lavoro, maturato negli anni, ha conquistato estrema popolarità, assegnando alle tre individualità un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel riconoscimento della street art globale. CT, ELIAN CHALI e JAN KALAB provengono dal graffiti writing ma hanno intrapreso un percorso artistico che li ha portati lontano, verso una sintesi grafica e cromatica del segno, che è allo stesso tempo asciutta e prepotentemente profonda e seduttiva.
Una proposta di indagine dall’inclinazione metafisica che ci riporta alla natura fondamentale della forma, alla sua tensione interna, ponendoci in "ascolto" del suo sottofondo invisibile. CT, ELIAN CHALI e JAN KALAB proporranno, negli spazi di Avantgarden Gallery, interventi site-specific che, come afferma il gallerista Manfredi Brunelli Bonetti, "sono d’ispirazione a un Kandinsky contemporaneo, in cui vengono enfatizzati punto, linea e superficie".
Da qui PERCEPTUAL VERTIGO: si tratta di una vertigine percettiva, guidata da un mantra cromatico, una vertigine "controllata" dalla capacità dei tre artisti di "aprire" lo spazio fisico all'illusione e alla virtualità. Sono esempio le intersuperfici di JAN KALAB e la gestione della prospettiva degli interventi di ELIAN CHALI, nonché gli intrecci delle campiture monocromatiche di CT. Si tratta di artisti ormai divenuti radicali nei loro interventi site-specific che trasformano lo spazio, domandolo e mai dominandolo. Il segno diventa ipnotico grazie anche alla dimestichezza che i tre protagonisti della mostra hanno con la terza dimensione, alla stregua di un'illusione ottica che invita a un viaggio percettivo.
PERCEPTUAL VERTIGO è una mostra che ben rappresenta le radici underground dei tre artisti protagonisti, in linea con il senso del colore e con il gusto raffinato delle geometrie minimaliste che caratterizza l’intera ricerca artistica e curatoriale della galleria.
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Avantgarden Gallery celebrates 10 years in business.
The gallery, renowned in promoting avant-garde culture, actually finding more and more space in Italy, presents PERCEPTUAL VERTIGO, a group exhibition of an international trio of excellence: CT, ELIAN CHALI and JAN KALAB.
The three artists are active around the world and their work, grown over the years, has gained extreme popularity, giving the three individuality a crucial role in development and recognition of the global street art. CT, ELIAN CHALI and JAN KALAB originate from graffiti writing, but they have undertaken an artistic path that led them away, toward a graphic and chromatic synthesis of the sign, which is, at the same time, dry and powerfully deep and seductive.
A proposed survey based on a metaphysical inclination that brings us to the fundamental nature of the form, its internal tension, placing in "listening" to his invisible background. CT, ELIAN CHALI and JAN KALAB propose, in the Avantgarden Gallery spaces, site-specific interventions, as the gallery owner Manfredi Brunelli Bonetti says, "they are inspiring to a contemporary Kandinsky, in which they emphasized point, line and surface."
From here PERCEPTUAL VERTIGO: it is a perceptual vertigo, driven by a chromatic mantra, a vertigo "controlled" by the ability of the three artists to "open" the physical space towards illusion and virtuality. The examples are "Intersuperfici" by JAN KALAB and the management of the perspective of ELIAN CHALI interventions, and the intertwining of the monochromatic backgrounds by CT. These are artists that, at this point, have become radical in their site-specific interventions that transform the space, taming it and never dominating. The sign becomes hypnotic, thanks to the familiarity that the three protagonists of the exhibition have with the third dimension, like an optical illusion that invites a perceptual journey.
PERCEPTUAL VERTIGO is an exhibition that well represents the underground roots of the three artists, in line with the sense of color and the refined taste of minimalist geometry that characterizes the entire artistic and curatorial research of the gallery.