Cumòz – Castelli
Le opere sono tutte acrilici su tela, ognuna delle quali del formato di 30×24 cm. Cumòz ha selezionato una serie di castelli medievali italiani e stranieri basandosi sul suo personale gusto estetico.
Comunicato stampa
FORMA E COLORE AL BLAM DI MILANO CON LE OPERE DI CUMÒZ
La mostra che Cumòz inaugura giovedì 8 novembre al BLAm si intitola “Castelli” ed è lo stesso artista a presentarcela:
“La passione e la tenerezza che ci metto nel creare un castello arriva tutta quanta dalla sensazione meravigliosa che provavo quando da piccolo sfogliavo i grandi libri illustrati per bambini ed entravo in ogni loro centimentro. In quel momento l’illustrazione viveva come fosse uno spazio enorme attorno a me e diventava la mia realtà. Adesso è come allora, l’unica differenza è che ora creo io la mia realtà totalmente ed io sono il cavaliere, al posto della spada un pennelo e dei colori.”
Le opere sono tutte acrilici su tela, ognuna delle quali del formato di 30x24 cm. Cumòz ha selezionato una serie di castelli medievali italiani e stranieri basandosi sul suo personale gusto estetico.
BIO
“Penso che vogliate sapere qualcosa di me e del mio percorso artistico. E' molto semplice. Ero un bambino dell'asilo che imbrattava qua e là. Poi un bambino delle elementari che era già molto bravo a disegnare. Poi un bambino delle medie che era ancora più bravo a disegnare. Poi un ragazzo delle superiori che sbagliò scuola ma era comunque bravo a disegnare. Poi un ragazzo ribelle delle superiori che ha cambiato scuola e in quella scuola ha imparato molto molto bene a disegnare. Poi un ometto diplomato che sapeva disegnare ma non voleva più andare avanti a studiare perché ne aveva proprio abbastanza! Basta! Accademia no grazie!
A quel punto quell'ometto prese tutto quello che imparò, andò alla prima finestra, la più vicina, la più larga, la più comoda, la aprì, e senza farci troppo caso, con un bel calcio volante alla Bruce Lee spedì tutto quanto molto ma molto lontano. Fu solo allora che cominciò di nuovo ad imbrattare qua e là come un bambino dell'asilo nella più completa felicità. Molto semplice. Aaah che soddisfazione!”