Cuore

Informazioni Evento

Luogo
AFNAKAFNA GALLERY
via della Fontana 19/20, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
07/02/2020

ore 18

Curatori
Antonella Caraceni
Generi
arte contemporanea, collettiva

Mostra collettiva “Cuore” a cura di Antonella Caraceni.

Comunicato stampa

La Galleria Afnakafna è lieta di ospitare la mostra collettiva “Cuore” a cura di Antonella Caraceni. Dopo il vernissage di venerdì 7 febbraio alle ore 18:00, l’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 14 febbraio 2020 nella sede di via della Fontana 19, Roma.
Dal Sacro Cuore di Gesù, simbolo di amore puro, di vita ma anche di sofferenza; incarnazione di luce, sapienza e salvezza. Il Cuore diviene successivamente espressione popolare di fede quasi in opposizione alla ragione e all'illuminismo. In epoche più recenti si trasforma nel luogo più intimo e privato dell'animo, diventando sede degli affetti, dei sentimenti e delle emozioni. Consumato più recentemente dall'uso bulimico di emoticon nei messaggi e nei commenti sui social media, il Cuore diventa protagonista di questa collettiva dove ogni artista ha potuto rappresentarlo col suo personale immaginario.
Interpretato nei modi più diversi e contrastanti, dando vita a definizioni, immagini e racconti fantastici: dipinti e collage che rappresentano cuori feriti e cupi, sospesi tra teschi e tinte surreali, iperrealisti e pop, accompagnati da cuori immaginari che si rintracciano nei casuali mutamenti di forma del mondo intorno a noi.
La Galleria Afnakafna vi aspetta dal 7 al 14 febbraio per festeggiare insieme un San Valentino prezioso ed unico come l’amore merita, per colmarne l’assenza o consolarne i patimenti, una mostra bellissima, ricca di passione.
Artisti presenti: Antonella Caraceni, Beniamino Leone, Cristina Bazolli, Darek Blatta, Daria Palotti, Debora Malis, Elisa Belloni, Emiliano Alfonsi, Gerlanda di Francia, Giovanna Noia, Ingrid Pintau, Lidia Bachis, Mauro Molle, Natascia Raffio, Neirus, omino71, Rebecca J, Riccardo Beson, Stefano Bolcato, Stella Tasca, Sergio Staino.