Da Bacon ai Beatles
Organizzata dalla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, la mostra Da Bacon ai Beatles. Nuove Immagini in Europa negli anni del rock presenta oggi, per la prima volta, la storia di una ricerca figurativa che, a cavallo fra gli anni cinquanta e sessanta del Novecento, prese le mosse dalla lezione di Giacometti, di Bacon e di altri grandi maestri dell’epoca.
Comunicato stampa
Da Bacon ai Beatles
Nuove immagini in Europa negli anni del rock
Milano, Museo della Permanente
16 novembre 2011 - 12 febbraio 2012
la prima mostra con la colonna sonora!
a cura di Storyville
con il patrocinio di:
inaugurazione martedì 15 novembre 2011 ore 18.30, Palazzo della Permanente
conferenza stampa martedì 15 novembre 2011 ore 11.30, Palazzo della Permanente
orari di apertura da martedì a venerdì 10.00-13.00 e 14.30-18.30; sabato,
domenica e festivi 10.00-18.30; chiuso tutti i lunedì, il 24, 25, 26 e 31
dicembre 2011, 1 gennaio 2012
biglietto di ingresso € 6 intero; € 4 ridotto – audioguida inclusa
informazioni tel. 02 6551445
catalogo Skira Editore
sede Palazzo della Permanente, via Filippo Turati 34 Milano
Organizzata dalla Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, con la curatela di Chiara
Gatti e Michele Tavola, la mostra Da Bacon ai Beatles. Nuove Immagini in Europa negli anni del rock
presenta oggi, per la prima volta, la storia di una ricerca figurativa che, a cavallo fra gli anni cinquanta e
sessanta del Novecento, prese le mosse dalla lezione di Giacometti, di Bacon e di altri grandi maestri
dell’epoca. Celebrata a suo tempo dalla grande mostra New Images of man allestita nel 1959 al Moma di
New York, tale ricerca si distinse per esiti molto diversi rispetto ai modi di un certo realismo d'ispirazione
sociale, mescolando suggestioni di natura espressionista con linguaggi spesso in bilico fra informale e pop.
Riflesso di una nuova situazione esistenziale dell'uomo e insieme di un clima fervido di cambiamenti, come
quello dei favolosi anni sessanta, il percorso mira a rievocare l'atmosfera di allora attraverso un nucleo di 70
opere, fra sculture e dipinti, spesso di grandi dimensioni, prestate da collezioni pubbliche e private italiane e
straniere, da ammirare - per l'occasione – armati di cuffie e con un sottofondo musicale in tema con la
rivoluzione sonora che si attuò contemporaneamente a quella estetica.
Museo della Permanente
Società
per le Belle Arti
ed Esposizione Permanente
Via Filippo Turati 34
20121 Milano
Tel. 02 6599803-6551445
Fax 02 6590840
Idealmente compreso fra un antefatto storico legato ai primi studi sulla figura compiuti da Giacometti e il 1968,
data di rottura che inaugura un ciclo socio-culturale completamente nuovo, il percorso della mostra analizza
dunque le ricerche degli autori che spartirono con i maestri storici, fra cui Bacon, ma anche Dubuffet, Appel o
Cesàr, un’analoga attenzione per la stratificazione ottica della realtà: strati di memorie che, nelle opere esposte, si
sommano e sovrappongono, e in cui si accavallano - a volte con ritmo serrato - visioni, luoghi, oggetti e corpi.
In questo contesto emerge anche l’idea del “racconto”, ovvero della relazione interna fra le immagini, quasi a
evocare una situazione narrativa ed emotiva raccolta da esponenti di tendenze differenti e attivi in ogni angolo
d’Europa. A partire dall'Inghilterra di Hamilton, Hockney, Blake; quest'ultimo autore qui della celebre copertina
di Sgt. Pepper's, realizzata su suggerimento di Paul McCartney e vincitrice del Premio Grammy per la miglior
copertina da album nel 1968 (acquisita per l'occasione dalla Permanente nelle sue collezioni). E poi, dalla Francia
di Errò, Arroyo o Samuel Buri, ma con un occhio di riguardo per la storia italiana, da Schifano ad Adami, da
Romagnoni a Baj. La vicenda italiana vissuta in stretto dialogo con il movimento di respiro europeo (ampiamente
rappresentato in mostra) ha visto come vetrina importante lo storico Premio Lissone che, fra il 1946 e il 1967, fu
osservatorio privilegiato delle novità in circolo nel mondo dell'arte internazionale.
Da non perdere infine, un esemplare della serie di stampe Swinging London di Richard Hamilton, ispirata
all'arresto del mercante Robert Fraser insieme a Mick Jagger per possesso di droga. Hamilton legò altre volte il
suo nome alla scena musicale dell'epoca per l'amicizia con Paul McCartney e la realizzazione della copertina del
White Album dei Beatles pubblicato nel novembre del 1968.
La colonna sonora
Se gli anni Cinquanta segnano una rivoluzione nell’arte figurativa, tanto da far parlare la critica di New Image e
Nouvelle Figuration, sia nel nuovo che nel vecchio mondo scoppia anche una grande rivoluzione sonora che
scorre parallela a quella visiva.
Il percorso espositivo sarà dunque accompagnato, grazie alle audioguide ideate da Storyville, da suggestioni
musicali mixate a commenti sulle opere esposte, in un viaggio compreso tra gli esordi di Elvis Presley, che nel
1954 registrava i suoi primi brani per la Sun Records, e l’uscita di Let it be, l’ultimo album dei Beatles, che si
scioglievano nel 1970.
Tra l’arte di questo periodo, tra le opere di questa mostra e le canzoni uscite negli stessi anni, c’è un legame
emotivo e sentimentale evidente. Guardare i capolavori esposti in quest’occasione ascoltando alcune delle
canzoni uscite negli stessi anni in cui quadri e sculture furono creati, ne spiega l’essenza meglio delle parole di
qualsiasi critico e scatena emozioni irripetibili.
La rassegna è accompagnata da un catalogo edito da Skira Editore, in cui sono riprodotte tutte le opere in mostra.
Elenco degli autori per sezioni
I maestri (da New Images of Man)
Pierre Alechinsky, Karel Appel, Francis Bacon, Cèsar, Jean Dubuffet, Alberto Giacometti, Asger Jorn,
Eduardo Paolozzi, Fritz Wotruba.
Il seguito internazionale (da Alternative attuali, Mythologies e Premio Lissone)
Valerio Adami, Franco Angeli, Horst Antes, Eduardo Arroyo, Enrico Baj, Peter Blake, Samuel Buri,
Alik Cavaliere, Mino Ceretti, Mario Ceroli, Cheval Bertrand, Leonardo Cremonini, Antonio Dias,
Bruno Di Bello, Errò, Gianfranco Ferroni, Attilio Forgioli, Alberto Ghinzani, Giuseppe Guerreschi,
Richard Hamilton, David Hockney, Patrick Hughes, Peter Klasen, Sebastian Matta,Gianfranco Pardi,
Augusto Perez, Irving Petlin, Antonio Recalcati, Bepi Romagnoni, Mimmo Rotella, Mario Schifano,
Emilio Tadini, William Utermohlen, Tino Vaglieri, Aat Verhoog.