Dai diamanti non nasce niente
Flowers esce dal Parco della Certosa di Collegno e arriva a Torino, negli spazi dell’Urban Center Metropolitano, in Piazza Palazzo di Città, per raccontare attraverso immagini, scritti e incontri una straordinaria trasformazione dell’area metropolitana torinese.
Comunicato stampa
Dai diamanti non nasce niente è un’esposizione che propone una riflessione sul riuso del patrimonio architettonico dismesso attraverso l’analisi di un caso esemplare dell’area metropolitana torinese, la Certosa di Collegno.
La riqualificazione della Certosa è l’esito di un’operazione complessa che ha al suo centro la ridefinizione di una grande area, identificata dagli anni trenta agli ottanta del XX secolo come il manicomio più famoso in Italia, e che nell’immaginario collettivo ha segnato Collegno come città dei matti.
Le spinte sociali che coinvolsero a partire dagli anni sessanta semplici cittadini, medici, intellettuali, artisti – quella che oggi viene definita società civile – si concretizzarono nel 1978 nella Legge Basaglia, che soppresse i manicomi in Italia e di fatto restituì alle cittadinanze luoghi in qualche modo liberati.
Nel caso di Collegno il muro che separava il Manicomio dalla Città fu abbattuto fisicamente, e da quel momento si aprì il tema del riuso del complesso manicomiale in tutte le sue parti.
L’Amministrazione di Collegno, rientrata nella disponibilità degli immobili, anche se a tutt’oggi ancora parziale, iniziò da subito un’opera di restituzione di quegli spazi ai cittadini attraverso l’individuazione della destinazione di quell’area per servizi culturali e sociali.
Oltre a eventi di richiamo popolare, come grandi festival teatrali e musicali quali Pellerossa, La Smemoranda di Collegno, o Assedio ed esposizioni d’arte come quelle dedicate a Chagall e Antonio Carena, a partire dagli anni novanta furono portati nell’area della Certosa alcune parti della macchina municipale: dalla sede dei Vigili Urbani, a quella dei Lavori Pubblici, fino alla Sala Consigliare, in un percorso via via crescente di inclusione dell’ex manicomio nella vita quotidiana dei cittadini.
Contemporaneamente si individuò con gli strumenti urbanistici la chiave del riuso a servizi e non al precedente carattere sanitario: la trasformazione della Lavanderia del Regio Manicomio, progettata da Luigi Fenoglio, in Centro Coreutico, ne rappresenta l’esempio più concreto.
Partendo dal contesto generale (sociale, politico, storico, architettonico e urbanistico), la mostra presenta molti degli elementi che sono confluiti nella progettazione dell’architetto Antonio Besso-Marcheis, dal 2004 al lavoro sullo spazio oggetto della mostra e sull’intera Certosa di Collegno.
Attraverso un grande lavoro di ricerca documentale, Besso-Marcheis è riuscito nell’impresa di procedere al recupero dell’edificio originale e, nel rispetto dello stesso, a dare nuova vita alla lavanderia del Manicomio con un progetto che coniuga restauro e linguaggio contemporaneo.
Dai diamanti non nasce niente racconta questa impresa e propone alcune prospettive sulla grande occasione che il Parco della Certosa Reale di Collegno ci offre.
La mostra è promossa da Flowers Festival in collaborazione con Urban Center Metropolitano.
Urban Center Metropolitano è un’associazione autonoma nata per accompagnare i processi di trasformazione di Torino e dell’area metropolitana. È uno strumento di comunicazione, ricerca e promozione, oltre che un luogo di confronto e informazione a disposizione di cittadini, pubblico esperto e operatori economici.
In quest’ottica si è sviluppata la collaborazione con Flowers Festival, per avvicinare il pubblico alla scoperta di luoghi sintomatici della trasformazione e del riuso di edifici riconsegnati alla collettività.
PROGRAMMA DELL’INAUGURAZIONE (giovedì 7 luglio) – ingresso libero
Ore 18.00, Urban Center Metropolitano: Dai diamanti non nasce niente. Dalla caduta del muro alla ricostruzione.
Nell’imminenza del quarantennale della caduta delle mura manicomiali in Italia, vengono ripercorsi alcuni momenti di quella che fu una vera e propria lotta di liberazione portata avanti dalla società civile, che ha costituito la base imprescindibile per ogni progettazione successiva.
Partecipano:
Paola Virano, Direttore Urban Center Metropolitano
Francesco Casciano, Sindaco del Comune di Collegno
Antonio Besso-Marcheis, Progettista della Lavanderia a Vapore
Paolo Collo, Critico letterario
Modera: Fabrizio Gargarone, Direttore artistico Flowers Festival
Ore 19.00, Piazza Palazzo di Città: MATERIANERA in concerto per SEEDS, la sezione preview di FLOWERS FESTIVAL
Materianera è un progetto musicale di recentissima formazione che nasce dall’incontro di tre artisti torinesi. Prima fra tutti Yendry Fiorentino, che ha partecipato alla sesta edizione di X Factor. Oggi, fa parte del cast del noto programma televisivo Crozza nel Paese delle Meraviglie dove presta la sua voce nella resident band. L’esperienza televisiva di X Factor e le vicende accadute in seguito hanno portato Yendry ad abbandonare i riflettori e a chiudersi in studio, insieme al produttore Davide Cuccu, musicista versatile e produttore eclettico già membro dei progetti The Bluebeaters e Soulful Orchestra, e al dj-produttore Alain Diamond, per dare libero sfogo alla sua vena compositiva. Il risultato è Supernova, un Ep che uscirà il prossimo dicembre.