Dal piacere privato al pubblico godimento
Una mostra sulla pittura dell’800 abruzzese, realizzata con il sostegno dell’Unicredit SpA.
Comunicato stampa
Una mostra sulla pittura dell'800
abruzzese, realizzata con il sostegno dell'Unicredit SpA, che avrà luogo il 12
settembre presso lo spazio espositivo del Circolo Aternino sito nel cuore del
centro storico della città a Piazza Graibaldi 51. La mostra rientra tra gli
eventi organizzati all'interno della manifestazione “La Notte dei Tesori
d’Abruzzo", ideata dalla Casa editrice De Siena di Pescara e dalla redazione
della Rivista trimestrale d'arte e cultura "Tesori d'Abruzzo", nella quale
Pescara Vecchia si animerà tra spettacoli, mostre e concerti.
A corredo dell’evento avrà luogo una mostra, sponsorizzata dell’Unicredit
S.p.A., dedicata alla pittura abruzzese dell’Ottocento nella quale saranno
esposte al pubblico, per la prima volta ed in via del tutto eccezionale solo per
una notte, opere provenienti da collezioni private abruzzesi. La mostra, dal
titolo “Dal piacere privato al pubblico godimento – Una raccolta dell’800 solo
per una notte”, sarà curata da Stefano de Pamphilis, giovane collezionista e
studioso, e dalla storica dell'arte Luana Cicchella. Attraverso questa
esposizione verrà offerta la straordinaria opportunità di ammirare opere
provenienti da collezioni private, altrimenti godibili solo ad un ristretto
pubblico. A dispetto infatti di ciò che si tende a credere, spesso sono i
detentori stessi di tali opere a desiderare il superamento di questo
esclusivismo. Perciò, proprio dalla generosa tendenza a voler fare del privato
piacere un pubblico godimento, per quest’anno Tesori d’Abruzzo ha deciso di
offrire a tutti l’opportunità di scoprire e ammirare pezzi di una collezione
privata decisamente speciale. Si tratta di un ridotto gruppo di opere, tra cui
troveremo quadri di Michetti, Basilio Cascella, Vincenzo Alicandri, Giuseppe
Palizzi ecc, ed altri oggetti appartenuti ad una figura di intellettuale molto
significativa per l’Abruzzo in genere e per Pescara in particolare, il
giornalista e scrittore Ignazio Cerasoli vissuto attorno alla seconda metà del
XIX secolo e particolarmente legato ai più noti nomi del panorama artistico e
culturale dell’epoca, da Basilio Cascella a Francesco Paolo Michetti. Opere che
rappresentano, attraverso soggetti, tecniche e materiali diversi, suggestive
immagini dell’Abruzzo e che sono in grado di raccontare la storia di chi le ha
raccolte e custodite e allo stesso modo la scena culturale ottocentesca nel
pieno del suo svolgimento.