Dalla parte di Italo Calvino
«Orlando Furioso» di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino: conferenza di Gian Mario Anselmi giovedì a San Giorgio in Poggiale.
Comunicato stampa
La lettura verterà sull’interesse di Italo Calvino per i classici di fantasia, in particolar modo per Orlando Furioso di Ludovico Ariosto.
Già nel 1968 l'autore aveva dedicato al Furioso alcune trasmissioni radiofoniche: due anni dopo, il lavoro su Ariosto avrà il suo culmine in una guida alla lettura, in cui Calvino viaggia all’interno del magico poema ariostesco, ne sceglie, commenta e spiega le strofe più belle, alternandole ad un racconto appassionato e vivace.
Calvino intervalla parti di commento e narrazione in prosa ai versi del testo originale del Furioso, senza rispettare la divisione in canti, ma seguendone piuttosto lo zigzag delle vicende dei personaggi. Il testo di Ariosto non è riportato nella sua totalità, ma quasi: Calvino non butta via niente; la sua non è un'antologia, ma un percorso di lettura.
Ne esce, oltre a una guida, lo stimolo alla lettura di un lungo poema cinquecentesco da parte del lettore moderno: è negli intenti di Calvino facilitare la fruizione del Furioso nel Novecento, con una lettura più moderna ed eclettica di quella possibile attraverso un’edizione classica.
Gian Mario Anselmi
Gian Mario Anselmi è professore ordinario di Letteratura italiana e di Letteratura italiana medievale all'Università di Bologna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e afferisce al Dipartimento di Filologia classica e Italianistica di cui è Direttore. E' responsabile di vari progetti di ricerca dedicati allo studio dell'Umanesimo bolognese nella prospettiva europea, ai rapporti tra storia della storiografia e nascita delle moderne forme narrative, alla filologia dei testi a stampa e della ricezione, ai rapporti tra letteratura e arti figurative. E' attualmente membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, di cui presiede il Centro Studi sul Rinascimento.
Grazia Nidasio ha accompagnato con le sue illustrazioni dal segno inconfondibile, inventivo ed essenziale, gli ultimi decenni dell’editoria italiana per ragazzi. Creatrice dell’irriverente Stefi (per il Corriere dei Piccoli e tuttora per il Corriere della Sera), ha vinto due premi Andersen e molti altri prestigiosi riconoscimenti. Si cala con passione ogni volta diversa in tutti i testi che illustra.