Dalla street art al laboratorio
Il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea presenta l’esposizione Dalla street art al laboratorio: l’esperienza di StudioSotterraneo , a cura di Simona Pandolfi.
Comunicato stampa
Il 20 maggio alle ore 19:00, in occasione della “Notte dei Musei 2017”, il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea presenta l'esposizione Dalla street art al laboratorio: l'esperienza di StudioSotterraneo , a cura di Simona Pandolfi.
StudioSotterraneo è un laboratori o artistico interdisciplinare e multiculturale, attivo nel quartiere del Pigneto; come spiega la curatric e nell’introduzione del catalogo «è un modes to locale su due piani situato in via Capitan Ottobono 5, un autentico spazio di coworking vissuto e disordinato, in cui trovano dimora colori, materiali di ogni tipo, strumenti musicali e bizza rri oggetti ritrovati». Sempre aperto alle diverse inf luenze e punto di incontro di giovani art isti, organizza mostre, performance, concerti, spettacol i teatrali ed è la sede della Scuola sperim entale di formazione artistica.
In mostra le ricerche artistiche di sei pittori, alcuni attivi anche nel campo del la street art, che fanno parte del gruppo di StudioSotterraneo, attualmente composto da Luis Alberto Alvarez dal Messico, Carlos Atoche dal Perù, Luis Alberto Cutrone dalla Colombia, Mattia Arduini, Francesco Campese e Antonio Russo dall’Italia. Le opere esposte rivelano la capacità di questi artisti di utilizzare diversi medium espressivi rimanendo fedeli alla pr opria sperimentazione. Possono utilizzare le superfici murali, la tela, la carta, la tecnica incisoria o quella scultorea, ma la loro poetica permane senza snaturarsi.
Una personale rilettura dell'arte antica e rinascimentale si riscontra nei lavori di Atoche e Campese: nel primo prevale la sperimentaz ione di tecniche e materiali e la riproposizio ne dei modelli e delle iconografie del passato; nel sec ondo l'architettura diventa la vera protagon ista, uno spazio senza attori in cui l'assenza evoca la presenza
I lavori di Alvarez sono contradd istinti da un segno istintivo e “musicale”, che esplode sia su grandi che medie superfici, seg uendo il ritmo della tensione e motiva durante la creazione. Cutrone predilige l'in cisione come capo di ricerca e utilizza un se gno grafico netto, che diventa più incisivo sui piccoli fo rmati.
Agli antipodi le ricerche pittoriche degli altri due componenti del gruppo: i n Russo predomina un linguaggio figurativo che trae is pirazione dalla realtà circostante e dai personaggi che incontra o ricorda; in Arduini, invece, la re altà viene filtrata attraverso la pr opria interi orità, originando opere astratte stratificate attraverso liev i velature di colore.
Durante l'inaugurazione, sabato 20 maggio alle ore 20:30, gli artisti di S tudioSotterraneo, con l'accompagnamento musicale de Tre D (Davide di Pasquale, Alessandro D el Signore e Mattia Di Cretico) realizzeranno un'opera l ive. Durante la performance i pittori e i musicisti dialogheranno tra improvvisazioni electric-jazz e vernici, dando vita a un linguaggio artistico unico, generato dalla fusione di suoni e colori.
Lunedì 29 maggio dalle ore 1 5:00, in collaborazione con la rivista Roma Italia Lab, il MLAC organizza una tavola rotonda da l titolo La Street art a Roma: riflessioni e prospettive, a cura di Simona Pandolfi e Ilaria Schiaff ini. L’incontro intende effettuare una ricogn izione su alcune delle esperienze più significative del la street art nella capitale, fenomeno artisti co esploso in maniera dirompente negli ultimi anni. At traverso l'intervento di esperti (curatori, so ciologi e antropologi), responsabili di istituzioni comu nali, promotori di progetti territoriali e arti sti verranno affrontati diversi temi e problematiche, con particolare attenzione ai mutamenti che l'arte urbana ha subìto nel corso del tempo, dalle origini “i llegali” alla riqual ificazione sociale dei qu artieri, fino ai recenti riconoscimenti istituzionali.