Daniel Gustav Cramer – Portraits

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIOA GALLERY
Via Amati 13, Pistoia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

MAR - SAB 11 - 14 / 15 - 19 o su appuntamento

Vernissage
01/02/2020

ore 18

Artisti
Daniel Gustav Cramer
Generi
arte contemporanea, personale

Prima mostra personale di Daniel Gustav Cramer (1975, Unterfeldhaus, DE) negli spazi della galleria.

Comunicato stampa

Sono seduto in un caffè a Dores, sulle rive del lago di Loch Ness. I fiocchi di neve vorticano oziosi, sciogliendosi sulla vicina finestra. In un albergo affacciato sul mar Mediterraneo un cameriere sfreccia tra i tavolini diretto verso una signora stressata che si guarda le ginocchia seduta a un grosso tavolo. Tracce di copertoni hanno appiattito l’erba vicino a un campeggio dalle parti di Katharine, nel Territorio del Nord in Australia. Di tanto in tanto il radiatore borbotta. I ricordi si accumulano sul cuscino. Una collezione di immagini. Le onde scorrono
nel buio, attraverso l’oceano, rigurgitando le loro storie sulle rive.

SpazioA ha il piacere di presentare, sabato 1 febbraio 2020, ore 18, la prima mostra personale di Daniel Gustav Cramer (1975, Unterfeldhaus, DE) negli spazi della galleria. A Pistoia l’artista presenterà un nuovo corpus di lavori intitolato Portraits. Questi lavori fondono diversi elementi della sua pratica: testo, oggetti trovati, immagini fotografiche e scultura.

Negli ultimi anni Cramer ha accumulato un archivio in espansione di storie brevi ed epiche, dal primo passo sulla Luna all’affondamento del Titanic, a un musicista di strada che suona davanti a un parcheggio in qualche angolo dell’Australia. L’artista cerca i momenti che spiccano come pietre miliari nella storia ma anche gli episodi effimeri, che in genere passano inosservati. Ciò che collega tutti questi racconti, però, è l’attenzione per ciò che avviene ai margini dell’evento.

Questo lavoro, Portraits, riflette realtà e possibilità: un atto gentile, il valore dell’onestà, la sopportazione della solitudine. Indirettamente, solleva domande: Di che cosa è fatta l’amicizia? Qual è il prezzo dell’accudimento? Siamo in grado di accettare o adattarci al nostro destino? La grazia ridefinisce la sorte di una persona?
L’essere nel tempo è la danza di un individuo gettato in mezzo a circostanze imprevedibili. Il modo in cui una persona si destreggia in questi sconvolgimenti, ogni decisione presa lungo la via, plasmano il suo carattere, e in definitiva compongono un ritratto.

I ritratti di Cramer sono semplici testi descrittivi accompagnati da fotografie, lettere o altri materiali trovati. Gli elementi accostati in ogni lavoro agiscono come i versi di un haiku. È la tensione tra di essi ad aprire uno spazio per il pensiero.

Questi ritratti evocano la scrittura di Yasunari Kawabata o Robert Walser e i film di Yasujiro Ozu: un linguaggio pieno di compostezza che nasconde il conflitto delle emozioni, un conflitto che diventa ancora più palpabile in questo sforzo di nascondimento.

I lavori di Daniel Gustav Cramer evolvono in una ricerca senza fine, come il diario di un viaggiatore che descrive la condizione umana, traendo le proprie immagini da un’esperienza collettiva e da ricordi comuni a noi tutti. Archiviano gli avvistamenti del mostro di Loch Ness insieme alle date in cui un musicista ha suonato la stessa canzone nel corso della sua vita. Attraverso questo processo, l’artista attinge ad interrogativi filosofici sulla esperienza del tempo, la formazione di linguaggio e immagini e i confini della percezione.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………

Daniel Gustav Cramer (1975, Unterfeldhaus, Germania) ha ottenuto un master al Royal College of Art, Londra, ed ha insegnato presso la Sheffield Hallam University. Il suo lavoro è stato presentato in mostre personali tra cui Kunsthaus Glarus, (CH); CCA Vilnius, (LT); SALTS, Biersfelden, (CH); La Kunsthalle Mulhouse, (FR) e Kunstsaele Berlin, (DE); Kunsthalle Lissabon, (PT); Kunstverein Norimberga, (DE);Tongewölbe T25, Ingolstadt, (DE). Mostre collettive includono dOCUMENTA(13), Kassel, (DE); Artists Space, NYC, (USA); Cura, Roma, (IT); NMNM Monaco, (MC); Palais de Tokyo, Parigi, (FR); Piano Nobile, Ginevra, (CH); Witte de With, Rotterdam, (NL); IAC FRAC, Villeurbanne, (FR); Frankfurter Kunstverein,Francoforte sul Meno, (DE); Mudam, Lussemburgo, (LU); Nomas Foundation, Roma, (IT); Renaissance Society, Chicago, (USA); Museo Coleçao Berardo, Lisbona, (PT) e molti altri. Daniel ha pubblicato libri e collaborato con case editrici, per un totale di 45 tra pubblicazioni indipendenti e non. Dal 2008 collabora con Haris Epaminonda sul progetto The Infinite Library, un archivio di libri d’autore in costante evoluzione.

Daniel Gustav Cramer
Portraits
OPENING: SATURDAY 1 FEBRUARY 2020 - 6PM
UNITL: 14.03.2020
TUE - SAT 11AM - 2PM / 3PM - 7PM or by appointment

Press Release
I sit in a cafe in Dores on the banks of Loch Ness. Snowflakes aimlessly drift back and forth, melting on the window next to me. In a hotel overlooking the Mediterranean Sea a waiter rushes across the veranda towards a distressed lady at a large table looking at her lap. Traces of car wheels have flattened the grass near a campground outside Katharine, a small town in Australia’s Northern Territory. It is night. Every so often the heater gurgles and coughs. Memories gather on my pillow. A collection of images. Waves, traveling through the dark, across the ocean, spewing their stories at the shores.

SpazioA is proud to present, Saturday February 1, 2020, 6pm, the first solo exhibition of Daniel Gustav Cramer (1975, Unterfeldhaus, DE) in the gallery space. In Pistoia, the artist will present a new body of work entitled Portraits. The works merge several elements of his practice: text, found objects, photographic images and sculpture.

In the last years Cramer assembled a growing archive of brief as well as epic stories, from the first step on the moon or the sinking of the RMS Titanic to a street musician playing outside a parking lot somewhere in Australia. He looks at moments that stand out as markers in history as much as fleeting instances, unnoticed by most. Yet, what connects each of these accounts is the focus on what is at the event’s fringe.
This work, Portraits, mirrors realities and possibilities: a graceful act, the value of honesty, a sacrifice, the endurance of lonesomeness. Indirectly, it raises questions: What constitutes friendship? What is the price of care? Are we able to accept and adjust to our destiny? Does grace redefine a person’s fate?
Being in time is the dance of an individual thrown into unforeseen circumstances. The way a person navigates through these turmoils, every decision taken along the way, shapes what becomes his/ her character – and ultimately creates a portrait.

Cramer’s portraits are simple, descriptive texts accompanied by found photographs, letters or other materials. The elements juxtaposed in each work operate like the lines of a Haiku. It is the tension between them that opens the room for thought.

The Portraits evoke the writing of Yasunari Kawabata or Robert Walser and the films of Yasujiro Ozu: a language of restraint that conceals the emotional struggle, a struggle which becomes ever more palpable in the effort of its concealment.

Daniel Gustav Cramer’s works evolve as an ongoing research, like a traveler’s journal that describes the human conditions, they draw their images from a collective experience and our commonly shared memories. Cramer archives collections of Loch Ness monster sightings and the dates a musician performed the same song throughout his life. Through this process he taps into philosophical questions of the experience of time, the formation of language and images and the boundaries of perception.

….................................................................................................................................................................................................................

Daniel Gustav Cramer (1975, Unterfeldhaus, Germany) received his MA at the Royal College of Art. He was a senior lecturer at the Sheffield Hallam University. His work was shown in solo exhibitions including Kunsthaus Glarus, (CH); CCA Vilnius, (LT); SALTS, Biersfelden, (DE); La Kunsthalle Mulhouse, (FR) and Kunstsaele Berlin, (DE); Kunsthalle Lissabon, (PT); Kunstverein Nürnberg, (DE); Tongewölbe T25, Ingolstadt, (DE) among several others. Group exhibitions include dOCUMENTA(13), Kassel, (DE); Artists Space, NYC, (USA); Cura, Rome, (IT); NMNM Monaco, (MO); Palais de Tokyo, Paris, (FR); Piano Nobile, Geneva, (CH); Witte de With, Rotterdam, (NL); IAC FRAC, Villeurbanne, (FR); Frankfurter Kunstverein, (DE); Mudam, Luxemburg, (LU); Nomas Foundation, Rome, (IT); Renaissance Society, Chicago, (USA); Museo Coleçao Berardo, Lisboa, (PT) and many others. Daniel self-publishes books and collaborates with publishing houses. So far, there are 45 booklets and publications produced. Since 2008 he collaborates with Haris Epaminonda on The Infinite Library, an expanding archive of book works.