Daniel Jouseff – Flags
Prima mostra personale in Italia di Daniel Jouseff, artista nato in Svezia nel 1975 dove tuttora vive, da famiglia palestinese.
Comunicato stampa
Cosa significa appartenere? Tutta la mia vita è stata una ricerca d'identità. Chi sono io, da dove vengo? Sono nato e cresciuto in un paese, ma il mio retaggio proviene da un altro luogo.
— Daniel Jouseff
Mucciaccia Contemporary inaugura giovedì 22 marzo 2018, alle ore 18.30, la prima mostra personale in Italia di Daniel Jouseff, artista nato in Svezia nel 1975 dove tuttora vive, da famiglia palestinese.
La mostra, curata da Louise Hamilton, presenta circa 25 opere tra tele, carte e tessuti di recente produzione, che svelano la riflessione dell'artista sul tema dell'origine e dell’appartenenza culturale. Per Jouseff infatti l’opera rappresenta un viaggio, un racconto personale, dove il tema della ricerca identitaria risulta essere il leitmotiv di tutte le sue opere.
Tutto ciò si ricollega alla vita dell'artista: figlio di genitori originari della Palestina, e poi trasferitisi in Svezia, sente l'importanza del suo retaggio culturale, al punto tale da portarlo con sé ed intrecciarlo continuativamente nelle sue opere. «Attraversare un confine -racconta Daniel Jouseff- è pieno di eventi e impressioni: mostrare il passaporto, vedere una bandiera, attraversare una frontiera, passare da una casa all'altra. Si diventa consapevoli che lo stesso terreno può essere diviso da una linea, che dà alle due parti la propria identità. E ti permette di essere considerato, a volte come amico e altre volte come nemico.»
Assieme alla riflessione sulla ricerca identitaria e la transitorietà geografica, vi è anche quella sulle regole sociali: da qui nascono i disegni e le tele, eseguiti liberamente ed in maniera istintiva, la cui poetica senza regole esprime il desiderio di non sottomettersi a nessuna subordinazione artistica.
L’esposizione a Roma si snoda sui due piani della galleria: al piano terra saranno esposte opere che esprimono la volontà di raccontare il passaggio di un confine e di un territorio, mentre al piano superiore sarà realizzata una installazione site specific, che scopre la forma mentis dell'artista. In entrambi i casi si rivela come il tema della bandiera sia frutto di un processo continuo e complesso, che segue da sempre la sua produzione artistica e che lo conduce verso un'attenta interpretazione del tema dell'origine e dell'appartenenza.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Carlo Cambi editore, con un testo della curatrice e una copertina inedita eseguita appositamente dall'artista.
Daniel Jouseff è nato a Växjö in Svezia nel 1975, e si è trasferito a Stoccolma dall’agosto del 2003 dove tuttora vive e lavora. La sua ricerca artistica parte dai grandi maestri del Novecento, come Pablo Picasso, Martin Kippenberger e Sigmar Polke. L’artista ha partecipato a diverse mostre, tra le quali: Transition tenutasi nel 2016 a Lydmar, Stoccolma e Flags organizzata presso lo Studio Rei nel 2017. Nello stesso anno partecipa alle mostre Sah A-Nom / Good Morning al Konstnärsbaren di Stoccolma e Flaggor över gränserna / Flags over borders presso il Bar Brillo della stessa città. Ha preso parte alla mostra collettiva Kaplan Art Expo, ed infine nel 2017 ha esposto alla fiera internazionale d’arte, Pop Austin International Art Show in Texas.