Daniele Catalli – Mirabolante esposizione di Metamorfosi
stART-up! continua con la mostra personale di Daniele Catalli. La mostra dal titolo circense, Mirabolante esposizione di Metamorfosi, utilizza il modello espositivo delle Camera delle Meraviglie, vecchie raccolte enciclopediche di scienze naturali.
Comunicato stampa
MIRABOLANTE ESPOSIZIONE DI METAMORFOSI
stART-up! continua con la mostra personale di Daniele Catalli dal 14 al 27 luglio. La mostra dal titolo circense, Mirabolante esposizione di Metamorfosi, utilizza il modello espositivo delle Camera delle Meraviglie, vecchie raccolte enciclopediche di scienze naturali. Una sorta di “teatro del mondo”, che intendeva riflettere in forma microcosmica il macrocosmo nel quale erano esposti, senza un ordine ben preciso, reperti provenienti dai tre regni della natura, con l'intento di ricreare e ridurre in un sol luogo la complessità del mondo naturale.
L'idea alla base della personale di Daniele Catalli, traduce in immagini alcuni dei più celebri episodi narrati nell’antico poema Le Metamorfosi di Ovidio, scelti tra i miti che implicano mutamenti in esseri vegetali o minerali. In esposizione 44 opere grafiche in Scratchboard più un’installazione site-specific di 2 metri d'altezza, percorribile e attraversabile, concepita per lo spazio Emmeotto Next. L’opera visibile da tutti i lati, poiché sospesa, è creata da un insieme di fogli in plexiglass, affiancati l’uno all’altro in un gioco di trasparenze che lascia intravedere figure.
Le sagome umane e i profili, le forme della natura, assumono differenti sembianze possibili, disegnate attraverso il tratto morbido del segno grafico, arrestano l’attimo di trasformazione di Dei e umani tramutanti.
Nell’insieme la mostra prende le sembianze di una collezione di storia naturalistica montata in chiave contemporanea, elaborando un’attenta ricerca sul passato, utilizza cornici reperite da vecchie collezioni d’arte. In questo modo si ottiene il rinnovamento del quadro, dove il tempo diviene un elemento fondamentale, rilevato. Una trasfigurazione contemporanea, rappresentazione grafica in segni di miti greci e romani, testimonia una passione per l’antico, determinata da un linguaggio frutto di studi, contaminazione e di una formazione trasversale dell’artista, da illustratore e scenografo.
La poesia, sprigionata dai celebri racconti epici, è un tema rappresentato simbolicamente attraverso segni e allusioni e non esplicite rappresentazioni e rimanda a episodi e racconti specifici, graficamente accennati, sollecitati dal titolo stesso delle opere.
La metamorfosi, in vegetali, pietre minerali, acqua e sassi, spesso ricorda forme umane da osservare oltre la visione oggettiva delle cose, per creare, immaginare e inventare una serie di sembianze che a prima vista lasciano percepire una rappresentazione grafica nella quale s’intravede il gioco della trasformazione radicale. Lo sguardo intercetta una visione, in realtà del tutto parziale e si apre verso una percezione soggettiva che rende personale ogni apparizione possibile.
Daniele Catalli è nato nel 1979, artista visivo e scenografo, ha vissuto a Roma, Groningen, attualmente vive a Torino. Tra il 1999 e il 2000 studia pittura e disegno presso l'Accademia di Arti Visive a Roma, in seguito scenografia all'Accademia di Belle Arti di Roma e presso l'Accademia Albertina di Torino. Nel 2002 fonda insieme ad una casa editrice indipendente, Krakatoa, rivista di grafica, illustrazione e arte. Lavora unitamente al collettivo di performing arts Boo e nel 2010 diventa creative director della casa editrice d'arte AfterPaper. Sin dal 1999 le sue opere sono state esposte in mostre internazionali. Lavori al confine tra l'illustrazione e processi produttivi che comprendono installazioni grafiche di public art, video, poster, illustrazioni di libri e scenografie.