Daniele Ciullini – L’orma della sirena
Il lavoro di Daniele Ciullini, L’orma della sirena, nasce dal caso e nel caso trova la sua ragion d’essere. È il frutto di un girovagare notturno e solitario, quando lo sguardo è invogliato a posarsi su oggetti o scorci usuali che appaiono però avvolti da un fascino misterioso, visibili finalmente con un occhio nuovo.
Comunicato stampa
Il lavoro di Daniele Ciullini, L’orma della sirena, nasce dal caso e nel caso trova la sua ragion d’essere.
È il frutto di un girovagare notturno e solitario, quando lo sguardo è invogliato a posarsi su oggetti o scorci usuali che appaiono però avvolti da un fascino misterioso, visibili finalmente con un occhio nuovo.
Immagini rubate che sembrano apparentemente slegate e a se stanti, ma che, se osservate con più attenzione, rivelano un’impronta ben più netta, legate da un fil rouge invisibile che le rende capaci di dialogare tra loro e con chi le osserva. Ecco quindi che si compongono, quasi attratte da una forza naturale, in dittici e in un trittico, rendendo fruibili a chi le osserva, le personali visioni notturne, disvelandosi a poco a poco.
La sirena, essere mitologico che da sempre tenta il viaggiatore, non è altro che la visione notturna che si offre in tutto il suo senso onirico e sospeso a chi abbia la voglia di esplorare e perdersi in un viaggio iniziato con il calar delle tenebre e che termina inesorabilmente con il sorgere del sole, quando gli oggetti tornano ad essere tali e perdono il loro fascino nascosto.
Le otto immagini fotografiche e la traccia audio presentate presso La Corte Arte Contemporanea rendono tangibile e fruibile il segno, “l’orma” , lasciata a tutti noi da questo essere tentatore che è la sirena, rendendoci a nostra volta partecipi del fascino quasi surreale di quanto veduto nella notte.
Squame lucenti perdute dalla coda della sirena.
Carolina Orlandini
L'orma della sirena nasce contraria. A differenza dei progetti precedenti non stabilisce nessuna destinazione prima di iniziare il suo viaggio. Si tratta di incontri del tutto casuali che si sono offerti durante un percorso altrettanto casuale. Sono visioni che si sono aggiunte e sedimentate senza un ordine apparente. Ad un secondo sguardo però ognuna di loro ha trovato un legame con le altre andando a comporre la forma di un qualcosa che inconsapevolmente era stato raccolto e che aspettava soltanto di essere ordinato.
L'orma della sirena sono le scaglie perdute di una fascinazione. Tenui immagini e fragili suoni che tuttavia mostrano in tutta la sua misteriosa bellezza ciò che abbiamo conosciuto e che, appena veduto, ci ha sedotto con la sua magia per poi scomparire e lasciarci, come ricordo dell'incontro, una morbida orma nel sangue.
Daniele Ciullini