Daniele D’Acquisto – S-Reverse
Lo spazio che la Fondazione Pascali dedica ai giovani artisti del territorio sarà trasformato da una installazione specificatamente ideata che renderà volutamente difficoltoso il percorso.
Comunicato stampa
Si inaugura sabato 21 giugno alle ore 20 la Project room dell’artista pugliese Daniele D’Acquisto a cura di Lorenzo Madaro.
Strings, legno sbiancato, oggetti, dimensione ambientale, 2011 - 2013, courtesy Gagliardi Art System, foto Enzo Isaia.
Lo spazio che la Fondazione Pascali dedica ai giovani artisti del territorio sarà trasformato da una installazione specificatamente ideata che renderà volutamente difficoltoso il percorso.
Grandi avvolgenti moride linee di legno si snoderanno per la sala adibita, come lunghi nastri bianchi dall'andamento morbido e sinuoso, senza inizio né fine, avviluppando oggetti sul loro cammino e cambiando la nostra percezione dello spazio. Così D'Acquisto costringe il visitatore a praticare fisicamente e mentalmente uno spazio inusuale, con intoppi, nodi e intrecci, uno strano paesaggio astratto e minimale ai limiti dell'impraticabile.
“Le stringhe - “reverse” che Daniele D’Acquisto ha concepito per la Fondazione Pascali palesano questi orientamenti, oltre a tutta una serie di indagini che rivelano l’organizzazione analitica di un ambiente espositivo, grazie a corpi variabili che innescano improvvisi scatti, egemonie e contatti inaspettati svelati dalle fasce di un materiale povero e apparentemente fragile come il legno. Potenzialmente si tratta di un flusso che potrebbe non terminare mai, anche perché le stringhe fagocitano e rielaborano la fisionomia di una serie di oggetti appartenenti a un quotidiano deliberatamente esibito, anche nella sua dimensione propriamente domestica. Sono elementi di uso comune, reliquie di una memoria ancora attiva e per certi versi inespressa.
Perciò le stringhe fagocitano, in un percorso apparentemente lineare, brandelli di realtà e immaginazione, rudimenti feriali e porzioni di spazio assolutamente tangibili, tanto che a loro volta gli oggetti connettono ulteriori stringhe. Da qui il titolo scelto per il progetto espositivo di Polignano: Reverse, ovvero invertire. Cosa? Certamente un ordine precostituito, a sua volta manipolato per dar vita a un percorso che, secondo lo stesso artista, "non sarà univoco’”. [dal testo critico di Lorenzo Madaro in mostra]
La mostra, che sarà accompagnata da un catalogo, è stata realizzata in stretta collaborazione con la galleria d’arte contemporanea Gagliardi Art System (Torino). Info: www.gasart.it.