Daniele Fissore – Da Murazzano si vede il mare
Palazzo Tovegni a Murazzano riapre le porte per la stagione estiva con la mostra “Da Murazzano si vede il mare” una personale dedicata a Daniele Fissore il pittore che dipinge paesaggi, ampiamente distesi tra terra e cielo, con un tecnica così accurata da sembrare fotografica.
Comunicato stampa
Inaugurazione Sabato 27 agosto 2016, ore 17.30, Palazzo Tovegni - Murazzano (Cn) Alta Langa - fino al 25 settembre 2016
Palazzo Tovegni a Murazzano riapre le porte per la stagione estiva con la mostra “Da Murazzano si vede il mare” una personale dedicata a Daniele Fissore il pittore che dipinge paesaggi, ampiamente distesi tra terra e cielo, con un tecnica così accurata da sembrare fotografica. Luoghi fisici e mentali, spazi metafisici che hanno contrassegnato un lungo percorso artistico coronato da successi, tra i quali si segnala, la mostra Eroica del 2011, realizzata in occasione del 150 anniversario dell’Unità d’Italia presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino che ebbe uno straordinario successo di critica e di pubblico.
La mostra, presentata da Giuseppe Misuraca appassionato d’arte, è organizzata dal Comune di Murazzano importante località delle Langhe già cara a Beppe Fenoglio, che da anni propone al pubblico eventi dedicati all’arte contemporanea e alle scienze affiancato, da oltre dieci anni, dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli e dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.
Tanti gli autori presentati, negli anni, nella superba e panoramica location di Palazzo Tovegni da segnalare Gabriele Basilico, Dario Lanzardo, Antonio Carena, Antonio Crescenzo, Franca Chiono e il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli con il progetto Italiae (150 esemplari riconducibili ad altrettante Città Italiane). Tutte le esposizione avevano in comune ” quel particolare sguardo” sulla scienza, la natura, il paesaggio, la poesia.
In mostra sono esposti circa trenta lavori che vanno dal 1970 ad oggi e ripercorrono alcuni momenti significativi del percorso artistico di Daniele Fissore, autentico talento naturale, che ha scoperto la sua passione per la pittura già al Liceo Classico. Tecnica che ha poi affinato all’Accademia di Belle Arti e frequentando studi importanti come quello di Aldo Mondino e dei pittori romani. Nel 1975 ha esposto alla quadriennale di Roma e successivamente si è trasferito in Inghilterra, dove sono nati i famosi green, certamente un richiamo ai britannici campi da golf ma anche una possibile allusione all’infinito Leopardiano. Quel limite fisico che, separando/unisce la terra dal cielo, e nei dipinti di Fissore mette in evidenza la possibilità di uno spazio ulteriore. Il luogo che da fisico diventa mentale e si apre ad ulteriori visioni. I suoi dipinti tanto veri da essere astratti, sgravati da presenze e rumori trasformano materia, luce e colore in epifanie di paesaggio. Così di fronte alla perfetta composizione, lo sguardo apre alla mente una diversa attitudine del guardare e del vedere, configurando un nuovo e inedito orizzonte di senso grazie ai suoi paesaggi assolati e assoluti.