Daniele Giunta – Last Paintings
Last Paintings è un percorso tra una serie di lavori che prendono forma negli inverni trascorsi tra il 2011 e il 2013. Questo tipo di pratica esplora le polarità tra visibilità e percezione, dove luce e suono sono alcuni degli elementi che fanno emergere le sembianze dell’ambiente naturale prediletto, in unione con quello spirituale dell’artista.
Comunicato stampa
"Udite queste parole, mi trasportarono in una yurta sporca, mi tagliarono la testa
(provai un dolore atroce) e smembrarono il mio corpo deponendo i pezzi in una culla di ferro.
Qui i pezzi si rinsaldarono e riacquistai una forma normale.
Mi ricucirono con un filo variopinto e mi cullarono. Poi scucirono il filo e contarono tutte le mie ossa e le mie fibre dicendomi:
- adesso hai un osso e tre fibre in più -".
¬Racconto sciamanico 1
Guidi&Schoen è lieta di annunciare la prima mostra personale dell'artista Daniele Giunta (Lago Maggiore, 1981). Last Paintings è un percorso tra una serie di lavori che prendono forma negli inverni trascorsi tra il 2011 e il 2013. Questo tipo di pratica esplora le polarità tra visibilità e percezione, dove luce e suono sono alcuni degli elementi che fanno emergere le sembianze dell'ambiente naturale prediletto, in unione con quello spirituale dell'artista.
Egli, per declinare il suo territorio pittorico d'elezione, adotta una visione installativa, confrontandosi costantemente con disegno, pittura di vari formati e materialità -alcune inedite nella sua ricerca- forme e sculture nella cristallizzazione di concrezioni che risiedono tra una dimensione terrena e immaginifica. Tra gli strumenti personali utilizzati nella formalizzazione della sua visione, costante è l'elemento sonoro.
Genesi, natura, paesaggio e una temporalità infinita si uniscono nella geografia interiore che affiora dall'esperienza di questi gesti minimi celati tra naturalia e l'esperienza contemplativa della realtà.
ll pennello di cui l'artista si serve è costituito dall'accumulo di esperienze e pratiche trascorse. Si intravedono tracce di un passaggio, reso possibile anche grazie al carattere performativo di abitazione dello spazio, sempre in rinnovamento nella genesi metodologica e concettuale della sua ricerca. Esse costituiscono le membra separate di un corpo che si genera del tutto nuovo in questa occasione, ricomponendosi tramite il filo variopinto soggiacente al concetto di pittura come vera e propria "esperienza possibile".
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1. Andrej A. Popov <
Daniele Giunta
b. 1981 Lago Maggiore. Vive e lavora a Milano e nel VCO. Tra le mostre personali: Last Paintings, Guidi&Schoen, (Genova 2013); Sternbild, La Giarina Arte Contemporanea, (Verona, 2010) a cura di Elena Forin. Presente in collezioni pubbliche e private il suo lavoro è stato esposto in spazi indipendenti, pubblici e privati, tra cui C.A.R.S. Cusio Artist Residency Space, MAC di Lissone, Musei e Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di San Marino, Palazzo Ducale Genova, Castello Visconteo di Jerago, Palazzo della Permanente di Milano, Dolomiti Contemporanee 01, Basilica di S. Maria Maggiore di Bergamo; Landina – workshop di pittura en plein air con la collaborazione di C.A.R.S. e del Museo del Paesaggio di Verbania (VCO, 2013). Tra le pubblicazioni: Laboratorio Italia, New Trends in Painting -Johan&Levi editore; A certain number of books; Flash Art - Dictionary Of The Young Italian Painting.