Daniele Puppi – Psychedelic Lock
Psychedelic Lock (Minimal devices of multisensory reanimation), installazione site-specific di uno degli artisti italiani più ossessivamente sperimentali del panorama artistico contemporaneo, Daniele Puppi.
Comunicato stampa
Il prossimo 26 aprile Zoo Zone Art Forum inaugura la mostra intitolata Psychedelic Lock (Minimal devices of multisensory reanimation), installazione site-specific di uno degli artisti italiani più ossessivamente sperimentali del panorama artistico contemporaneo, Daniele Puppi.
Fin dal suo esordio, l’azione nello spazio emerge come una delle categorie essenziali del suo lavoro artistico. Tutti i suoi progetti sono centrati a scardinare, fuoriuscire dall'idea di spazio, che ancora si percepisce secondo le coordinate euclidee. Per questo motivo, è quasi sempre l’architettura del luogo che gli suggerisce il lavoro da fare, come intervenire: una sorta di sintonizzazione emotiva con l’ambiente, in cui l’immagine non si presta ad una visione ordinaria ma cerca di stabilire nuove percezioni attraverso la riattivazione dello spazio.
Con il progetto realizzato per Zoo Zone Art Forum Puppi riconsidera la gerarchia spaziale della project room attraverso un’inversione degli ambienti che solitamente ospitano i lavori degli artisti coinvolti nelle dinamiche espositive, intervenendo non direttamente nella sala principale, bensì nell’angolo nascosto della galleria, dietro le quinte, costringendo lo spettatore a spingersi nei meandri dello spazio dove l’installazione video permette un confronto tra il metafisico e il reale. Qui, la “rianimazione multisensoriale” viene sviluppata dall’artista tramite il collasso di immagini che passano da un monitor all’altro definendo una nuova percezione dell’ambiente determinato da iconografie connesse ma appartenenti a diverse dimensioni temporali. In questo caso la riattivazione spaziale viene stimolata dal ritmo ipnotico, dato anche dall’elemento sonoro che si riflette nello spazio architettonico, che l’artista ha enfatizzato attraverso il sapiente uso di meccanismi ripetitivi in grado di provocare una distorsione percettiva nello spettatore.
Tra le sue principali mostre personali: GOTHAM PRIZE (Italian Cultural Institute, New York 2015); 432 HERTZ, Reanimeted Cinema (Australian Experimental Art Foundation, Adelaide, 2013); Happy Moms (Maxxi Museum, Rome 2013); Fatica n. 23 (National Gallery, Rome 2010); Fatica n.16 (HangarBicocca, Milan 2008); Fatica n. 27 (Melbourne International Arts Festival, Melbourne 2005); Fatica n. 28 (Milton Keynes Gallery. Milton Keynes, UK 2005); Fatica n. 21 (M.A.R.T. Modern Art Museum, Rovereto 2003);
Tra le principali mostre collettive a cui ha partecipato: 17 NEW ARTIST INTEGRATION (Jan Fabre Troubleyn/Laboratorioum, Antwerpen 2015); DALL’OGGI AL DOMANI, 24 ore nell’arte contemporanea (MACRO museum – Roma, IT); APOLLONIA’S MELODY (Santa Maria della Scala, Chigiana, Siena 2016); EL TOPO (Nuite Blanche, Paris 2013); Video Arte Italiano (MAMBA, Museo de Arte Moderna de Buenos Aires, AR 2012); DIGITALIFE - Human connections (Ex-Gil/ MACRO Museum, Rome 2012); “Spheres 4” (Galeria Continua/Le Moulin, Francia 2011/12).