Dante e Napoleone
Una mostra, un libro, un programma di appuntamenti, visite guidate, laboratori con in più l’occasione straordinaria per visitare una casa-museo neoclassica.
Comunicato stampa
Ateneo di Brescia Accademia di Scienze Lettere e Arti con Fondazione Brescia Musei celebrano due miti a 700 anni dalla morte di Dante e, al contempo, a 200 anni da quella di Napoleone.
Oltre 80 le opere in mostra, a cura di Roberta D’Adda e Sergio Onger: dipinti, sculture, disegni, stampe e medaglie provenienti da collezioni pubbliche e private, in dialogo con il percorso permanente della casa-museo di Paolo Tosio, che già di per sé presenta, anche nelle decorazioni parietali, motivi danteschi e napoleonici.
Un progetto che indaga valori, ideali e sentimenti che si addensarono intorno ai due personaggi, descrive un’epoca, i suoi protagonisti, il collezionismo, le tendenze filonapoleoniche, all’insegna di un comune denominatore: l’Europa. Lo scenario rievocato dall'esposizione, della vita culturale e politica dell’Italia dell’Ottocento, dimostra come Dante e Napoleone abbiano avuto un ruolo centrale l'uno nella creazione delle aspirazioni civili e identitarie, e l'altro nel processo di formazione della coscienza nazionale.
Tra le opere in mostra: il Ritratto di Napoleone dipinto da Andrea Appiani (1754-1817), riscoperto ora come prezioso originale grazie al recente restauro, i Fasti, ideati dallo stesso artista, per Palazzo Reale di Milano, lo straordinario Ganimede di Bertel Thorvaldsen (1770-1844); le miniature commissionate dalla famiglia imperiale a Giambattista Gigola (1767-1841), oltre al disegno di Luigi Basiletti (1780-1859), piccolo capolavoro romantico, databile al 1821 e molto probabilmente eseguito poco dopo il fatidico 5 maggio.