Dario Carmentano – Vox Populi

Informazioni Evento

Luogo
PARCO SCULTURA LA PALOMBA
Contrada Pedale della Palomba , Matera , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

solo su appuntamento

Vernissage
28/06/2014

ore 18

Contatti
Telefono: +39 3398663196
Artisti
Dario Carmentano
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale dell’artista Dario Carmentano dal titolo Vox Populi.

Comunicato stampa

Il 28 giugno 2014, alle ore 18,00, presso il Parco Scultura “La Palomba” di Matera si inaugura la mostra personale dell’artista Dario Carmentano dal titolo Vox Populi. Nei giorni successivi alla inaugurazione la mostra sarà visitabile solo su appuntamento.
La mostra è corredata da un catalogo delle opere editato da La Stamperia edizioni che riporta i testi della corrispondenza epistolare tra l’artista e Francesco Bernabei.

visite su prenotazione
info: 339 866 3196 /339 8931949

dal catalogo:

“Per quanto attiene il mio progetto “Vox Populi”, ho cercato di comprendere in quale contesto culturale ed epocale io stessi vivendo ed è evidente che ho realizzato che mi trovassi in un periodo di piena crisi esistenziale dell’umanità. Nel corso della storia, in ambito ideologico, etico, religioso e politico, si sono costituite ed hanno imperato le macro narrazioni per dare ordine alla struttura culturale ed etico/comportamentale in cui l’uomo “doveva” esperire e conoscere. In passato il senso di appartenenza ad una dimensione sociale e collettiva era forte e motivato, era un sentimento che si traduceva con la parola "amore", amore per la famiglia, amore per Dio, amore per la patria. L'amore connotava, inducendo a sentirsi figli, genitori, cristiani, Italiani e così via. Nella contemporaneità la fede, ferma ed assoluta con cui l’uomo si assoggettava ai dettami rassicurativi e totalizzanti delle macro narrazioni, si è trasformata in uno scetticismo ed opportunismo che ha portato ad un tracollo delle macro narrazioni stesse. Con il crollo delle macro narrazioni che sostenevano tutto l’apparato etico/morale/comportamentale della società, quasi tutte le attività umane sono state condizionate e determinate dal profitto e dal binomio produttore/consumatore. L’uomo contemporaneo, attraverso la profonda trasformazione della struttura sociale economica e tecnologica avutasi nel corso del “900, ha scelto l’individualità, preferendo vivere in un relativismo e in una costante molteplicità di occasioni che lo hanno indotto ad esperire la propria vita di volta in volta costituendo da se il suo credo e le sue scelte. Oggi la pressione a cui è sottoposto è fortissima e deve rispondere con pragmatismo e scegliere soluzioni temporanee e frammentarie consapevole che non esiste un senso assoluto ed imperituro. Il suo nomadismo ed il dispiegarsi delle sue scelte in itinere costituiscono la sua micro storia personale, ovvero la sua identità o meglio ancora la sua diversità ed alterità. Su questi presupposti è difficile identificarsi in strutture collettive ed assolute e giurare fedeltà imperitura, si è spinti verso una identità mutevole, che scorre. Al contempo la vita collettiva, sociale, istituzionale, anche questa condizionata dalle radicali trasformazioni indotte dalla tecnica, fa i conti con interessi enormi posti su scala intercontinentale che portano alla geopolitica e geoeconomia ed agli interessi che superano ogni valore, confine ed identificazione nazionalistica. L’immaginario collettivo coglie le verità palesi e le contraddizioni imbarazzanti che investono il mondo istituzionale, politico, economico e religioso. In questo contesto che valore assume il sentimento dell’appartenenza? Che senso ha il patriottismo? Che cosa significa essere Italiano?
Il progetto “Vox Populi” rimodula il credito narrativo legato ad alcuni simboli dell’italianità ovvero la Bandiera Tricolore e l’Inno di Mameli. Tutte le narrazioni si fondano su una falsificazione della realtà, pertanto attraverso degli spostamenti linguistici e di senso è possibile proporre nuove immagini interpretative inserendosi nella narrazione per falsificarla ulteriormente facendola divenire un’altra ipotetica o possibile storia. Lungi da qualsiasi vilipendio, la Bandiera Tricolore nella sua oggettività racconta nuove storie, prende nuove forme, aderisce all’ironia della voce degli Italiani ed alla loro visione della storia. “

La mostra contiene una sezione delle opere dedicate al laboratorio “amArmi”. Il 06 Ottobre 2012 in occasione della giornata per il contemporaneo promossa dall’Amaci si è tenuto a Potenza il laboratorio “amArmi” a cura dell’associazione La Luna al Guinzaglio presso il Salone dei Rifiutati in occasione della Giornata del Contemporaneo, in cui sono stati coinvolti venti partecipanti invitati a produrre delle armi fittizie con materiali di recupero di cancelleria e di arredo per uffici, quali righe, squadrette, CD, componenti di computer, sedie, ecc., con cui armarsi per costituire un esercito che non vuole aver potere. L’esercito, su regia di Dario Carmentano è stato invitato a disporsi in varie pose ed è stato ripreso dal fotografo Salvatore Laurenzana.

Dario Carmentano (Matera, 24/02/1960) Vive e lavora a Matera.Autodidatta, si è formato come incisore presso la Grafica di via Sette Dolori. Nel 1990 fonda l’Associazione Culturale ARTErìa. Nel 1999 fonda FARO Coordinamento Associazioni per l’Arte, che produrrà una serie di eventi ed incontri tra artisti ed associazioni culturali del Sud Italia. Nel 1999, conosce i fautori di ORESTE, il collettivo di artisti relazionali con cui collaborerà alla organizzazione di “ORESTE” programma di residenza per artisti e curatori. Dal 2000 la sua ricerca è incentrata sui simboli ad alto valore antropologico, al ragionamento sulle radici fonetiche e culturali di una frase, al cuore di tante icone che spesso non percepiamo nella loro integrità originaria, usando un atteggiamento ironico e dissacrante, ribaltando le ovvietà popolari (e spesso populiste).

Francesco Bernabei, (Brescia, 1971), sviluppatore sociale, si occupa di proporre ed elaborare temi per il cambiamento sociale responsabile attraverso la creazione di progetti ed imprese: si è occupato di finanza etica e nonviolenza, di energie alternative e di economia sociale, di arte contemporanea e di alimentazione salutista. Ha collaborato con la Banca Popolare Etica, con l'Arci Nazionale, con diversi enti di formazione e con aziende pubbliche e private. Coopera da oltre 10 anni con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto per il progetto “Ufficio Economia”, una proposta di cambiamento del sistema economico tramite idee e progetti che provengono dalla creatività artistica e dalla sensibilità sociale.