Dario Catellani / Susanna Pozzoli
Due mostre personali: Susanna Pozzoli.Passato prossimo e
Dario Catellani. The Redd-eye Collection.
Comunicato stampa
Dario Catellani
The Red-eye Collection
Wave Photogallery, Brescia - via Trieste 32
Inaugurazione venerdì 11 maggio 2012 ore 19,00
11 maggio – 12 giugno 2012
Wave Photogallery inaugura venerdì 11 maggio 2012 alle ore 19,00 la mostra The Red-eye Collection di Dario Catellani, a cura di Marco Scotti. Il fotografo, attualmente residente a New York, espone negli spazi di Wave Photogallery cinque serie di scatti che raccontano, in quella che può essere definita la sua prima grande mostra monografica italiana, le proprie ricerche e i suoi percorsi attraverso il filo conduttore dei continui spostamenti tra studio, set e città del fotografo contemporaneo, che si ritrova costretto a viaggiare di notte per ottimizzare le ore di lavoro - da qui il titolo - e continuamente immerso in città e spazi che è costretto osservare per tempi brevissimi e continuamente in movimento: le sue fotografie raccontano così di metropoli, di corpi e di oggetti attraverso uno sguardo unitario che rende i differenti discorsi straordinariamente coerenti.
Dario Catellani. Nato a Parma nel 1983, vive e lavora a New York. Ha collaborato come fotografo con l'artista Claudio Parmiggiani. Le sue opere sono state selezionate ed esibite per il primo Premio internazionale di Arte Fotografica Arte Laguna - circuito biennale di venezia - nel 2007, nel 2008 vince il premio “Roncaglia. Biennale d’Arte . xxx ed. Under 25”, mentre nello stesso anno partecipa a Young Photographers. Identity Identities presso la Visual Arts Gallery di Manhattan, Nyc. Nel 2009 è invitato alla mostra “L’Uomo / I Segni”, sempre a San Felice Sul Panaro. Si è dedicato inoltre a ricerche nell'ambito della fotografia di moda, e recentemente le sue foto sono state pubblicate su riviste quali S Magazine e Contributor Magazine. Ha collaborato com Peter Lindbergh per Tiffany & Co. - holiday campaign 2011, ha ricopert inoltre il ruolo di 1st assistant con Stefano Azario.
Selected art publications: 2006: “Teatro dell’Arte e della Guerra” – Claudio Parmiggiani – Gli Ori. 2007: “Silenzio” by Claudio Parmiggiani (photo: Dario Catellani) on the catalogue “L’exposition Samuel Beckett” and exhibition of the same name, Centre Pompidou, Paris; “Del contemporaneo. Saggi su arte e tempo.” Jean-Luc Nancy, Georges Didi-Huberman, Nathalie Heinich, Jean-Christophe Bailly – Bruno Mondadori. 2008: “Apocalypsis Cum Figuris” - Claudio Parmiggiani - Allemandi & C.; “Il Corpo Delle Immagini” - R. Panattoni G. Solla - Marietti 1820. 2009: “Claudio Parmiggiani - Petrolio” - Edizioni Charta
Selected fashion publications: 2011: S Magazine - issue #13; Contributor Magazine. http://www.dariocatellani.com
The Red-eye Collection di Dario Catellani
A cura di Marco Scotti
Scattate tra viaggi e continui spostamenti di lavoro, queste serie non vogliono rappresentare né una semplice panoramica sulle ricerche contemporanee di Dario Catellani né una retrospettiva tematica. Piuttosto rileggono attraverso una prospettiva unitaria i differenti lavori realizzati e portati avanti negli anni, che da un interesse preciso per l’arte contemporanea, nato anche attraverso la collaborazione con Claudio Parmiggiani, si sono mossi in diversi contesti e ambiti professionali per arrivare ad approfondire e rileggere modelli e figure.
L’idea di uno studio dei corpi intesi come volumi attraversa trasversalmente le foto presentate, così come un’attenzione dedicata agli oggetti e i loro significati. Pensiamo alla serie dei Ferri, strumenti chirurgici ormai abbandonati e usati un tempo in una clinica all’inizio del secolo scorso, che non rimane mai un racconto all’interno del sistema degli oggetti, ma rimanda al corpo continuamente, arrivando ad espliciti accostamenti con le composizioni dei nudi.
L’iconografia dell’immagine di moda è d’altra parte consapevolmente affrontata, indagata, e spesso ricostruita: grazie a un percorso professionale che l’ha portato da subito a contatto con un linguaggio così storicizzato e al tempo stesso strettamente legato a codici di riferimento, Dario Catellani ha potuto approfondire soluzioni personali per rileggere le composizioni secondi differenti modelli, lavorando su elementi quali il colore, il movimento e l’equilibrio, recuperando simboli anche solo per il loro valore formale.
L’attenzione per lo spazio si pone così come un ulteriore filo conduttore di un discorso unitario e articolato: nel rappresentare la metropoli di Tokyo, ancora una volta, attraverso dittici e accostamenti, lo sguardo si muove tra generale e particolare trovandosi immerso per un brevissimo e intenso periodo di tempo in un ambiente tanto apparentemente distante, seguendo percorsi predefiniti. Mentre l’America, continuamente attraversata, è ricostruita in un collage di dettagli di corpi e figure, luoghi iconici e dettagli folgoranti, raccolti dagli occhi rossi di chi viaggia di notte e passa la giornata a lavorare sullo sguardo, seguendo una rigida schedule per muoversi tra la città, il set e lo studio, ma mantenendo quel filo rosso e quella coerenza concettuale che tiene unita una ricerca.
Marco Scotti
Susanna Pozzoli
Passato Prossimo
Wave Photogallery, Brescia - via Trieste 32
Inaugurazione venerdì 11 maggio 2012 ore 19,00
11 maggio – 12 giugno 2012
Wave Photogallery inaugura venerdì 11 maggio 2012 alle ore 19,00 il progetto Passato Prossimo di Susanna Pozzoli a cura di Ilaria Bignotti. Quali sono le immagini che la memoria conserva? Quali i ricordi che il tempo non riesce a cancellare? Dove si nascondono le tracce della vita, del lavoro, degli amori e dei drammi di una famiglia? La fotografia di Susanna Pozzoli raccoglie, scatto dopo scatto, un album di immagini che sono parole e pieghe, tracce e segni di un tempo e di uno spazio intimi e personali, eppure, al contempo, collettivi nel loro esporsi e raccontarsi, agli occhi del pubblico. In attesa di un dialogo dove ciascuno è invitato a ricostruire il proprio passato prossimo.
Susanna Pozzoli. Nata nel 1978 a Chiavenna (Sondrio), la formazione di Susanna Pozzoli contempla una laurea in Lingue e Letterature Straniere a Bergamo, un Master in Critica cinematografica all’Università Sorbonne a Parigi, tre anni di studio presso la scuola indipendente di insegnamento fotografico Atelier Reflexe. Il suo lavoro è esposto in numerose personali e collettive; diversi e prestigiosi i workshop e le residenze cui è stata selezionata, tra i quali il programma di residenza internazionale per artisti Harlem Studio Fellowship by Montrasio Arte (HSF by MA), grazie al quale si trasferisce a New York dal 2007 al 2010 e realizza il progetto On the Block. Harlem Private View, pubblicato da Allemandi & C. | Montrasio Arte, esposto al California Museum of Photography di Los Angeles nella collettiva On Site e al New York Photo Festival 2010 in una personale; il progetto è poi esposto nella sua completezza nel gennaio 2011, alla galleria The Private Space a Barcellona e ad ottobre nelle sedi del Museo d’arte contemporanea di Lissone in una personale curata da Daniele Astrologo Abadal. Con Montrasio Arte partecipa a MIA 2011, fiera d’arte dedicata alla fotografia d’autore a Milano e in uno slight show presenta il progetto durante il festival Fotografia Europea a Reggio Emilia, presso lo spazio Gerra, e al Colorno Foto Festival. Nell’autunno 2010 partecipa alla residenza internazionale Mongin Art Space a Seoul, Corea, dove sviluppa una ricerca dal titolo Handmade in 2010 Korea. Nell’ottobre 2011 la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese presenta nelle sedi della Galleria Credito Valtellinese e del MVSA, Museo valtellinese di storia e arte, Passato Prossimo. Il progetto multimediale realizzato dall’artista nell’arco di diversi anni, co-prodotto da Montrasio Arte e curato da Daniele Astrologo Abadal, è accompagnato da una prestigiosa pubblicazione a cura della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese. Tra i premi conseguiti, sono da segnalare l’invito al Premio Artivisive San Fedele 2009-2010 e il conseguimento del premio della critica, nel maggio 2010, mentre nello stesso anno, a novembre, è stata selezionata per Italian Emerging Photography a cura di Laura Serani, presentato all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi durante il Mois de la Photo.
Passato Prossimo di Susanna Pozzoli
A cura di Ilaria Bignotti
[…] Ritratti singoli e di gruppo, in posa o a tavola in momenti di convivialità, matrimoni o, più in generale, celebrazioni ufficiali. Volti che si succedono, che insistono nel tempo invecchiando fino alla loro scomparsa. Sfogliare le pagine di un album porta a riflettere sull’unità della famiglia, sul destino dell’individuo ora avverso ora fortunato, sul corso della storia e dei costumi, sullo scorrere inesorabile del tempo inscritto nei volti e rivelato dalla carta fotosensibile come memento mori. […]
Non è solo l’ingresso della natura e gli effetti corrosivi del tempo a richiamare l’attenzione del fotografo, c’è, come s’è detto, un passato che affiora.“Al Tiglio” resta un’azienda dismessa, non più animata dalla forza lavoro degli operai anche se le mura risuonano ancora e gli interni fanno da cassa di risonanza delle stagioni passate. Oltre a subire il fascino dell’inesorabile andamento della natura e del tempo, chi fotografa cerca di prelevare con lo scatto questi resti di storia come fossero reperti archeologici di una civiltà di cui si sono perse le tracce. In questo lavoro visivo di analisi e di scavo si ricostruisce l’identità di un’architettura che parla del proprio passato. Certi stilemi, ad esempio, sono desunti dalla fascia rosa delle piastrelle oppure dal taglio diagonale delle scale munite di ringhiera che scorre, senza soluzione di continuità, lungo il ballatoio. Una più puntuale indagine concettuale si ha con la scritta posta nel campanello d’ingresso: «stagionatura prosciutti F.lli Pozzoli», nelle iniziali degli operai scritte a mano in prossimità degli appendiabiti in legno o nell’incontro “fortuito” col ritratto fotografico di Fedele Pozzoli, il patriarca della famiglia. Qui non sfugge una certa ironia nel dislocare l’austero personaggio in bianco e nero su un fondo piastrellato di rosa: distanze che s’incontrano per generare il motto di spirito.
[…] Utensili vecchi visti con occhi nuovi per rinnovarli e sottrarli all’obsolescenza. Lo sguardo del fotografo si posa su questi oggetti col proposito di animarli, infondere in loro una valenza estetica che porta a rileggerli, senza dimenticare la loro origine.
[…] L’attività svolta negli anni passati non va persa, ne resta la patina, lo scarto; persiste qualcosa di leggibile in grado di conferire senso e valore a questo luogo, deposito di memorie. C’è di più, c’è una vita che anima l’edificio, rinnovandone l’interesse. Lo stesso posto muta d’aspetto nell’arco del tempo e per questo chi fotografa si sente irrimediabilmente attratto da uno spazio che credeva di conoscere e che invece rivela dettagli inaspettati, cambi minimi ma significativi.
[…] Con la Rolleiflex in mano Susanna Pozzoli stabilisce una relazione duratura con questo luogo. Il susseguirsi degli scatti giunge a stabilire un processo costituito da fotografie senza titolo, ordinate secondo criteri cronologici. È un modo per seguire il presente in corso senza tralasciare il passato. Un orientamento palindromo che non degenera nell’entropia perché garantito dall’unità di spazio conferita dall’assetto architettonico.
[…] Per quanto si riconosca fondamentale il contributo fornito dal patrimonio della propria famiglia, recente e passato, Susanna Pozzoli intende parlare di sé, del proprio vissuto ma in termini universali: una storia di famiglia come punto di riferimento per altre storie.
Estratti da Album di famiglia di Daniele Atstrologo Abadal in Susanna Pozzoli Passato Prossimo, Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, Sondrio, 2010