Dario Lazzaretto – Wysinwyg
Verranno ospitati una serie di interventi multimediali sviluppati ad hoc per esplorare la dimensione percettiva e relazionale del tema del “fuorviante”. Ciò che “svia”, “devia ”, “travia” condiziona l’attenzione dello spettatore e alimenta il margine tra ciò che è manifesto e ciò che è latente. Attraverso questa operazione, Dario Lazzaretto stimolerà la curiosità del pubblico ad andare al di là dell’immediato dato sensoriale presentato dalla semplice interfaccia delle installazioni, per assecondare e comprendere la complessità percettiva delle opere in esposizione.
Comunicato stampa
A plus A presenta WYSINWYG | What You See Is Not What You Get, mostra personale dell’artista padovano Dario Lazzaretto. A partire da mercoledì 7 marzo 2012 nello spazio della A PLUS A verranno ospitati una serie di interventi multimediali sviluppati ad hoc per esplorare la dimensione percettiva e relazionale del tema del “fuorviante”. Ciò che “svia”, “devia ”, “travia” condiziona l’attenzione dello spettatore e alimenta il margine tra ciò che è manifesto e ciò che è latente. Attraverso questa operazione, Dario Lazzaretto stimolerà la curiosità del pubblico ad andare al di là dell’immediato dato sensoriale presentato dalla semplice interfaccia delle installazioni, per assecondare e comprendere la complessità percettiva delle opere in esposizione.
Il giorno dell’inaugurazione, una performance, SOUND OF THOUSAND SCRATCHES, accoglierà e coinvolgerà il pubblico guidandolo attraverso un attivo e consapevole percorso di visita alla mostra. Entrando nella sala della grande vetrata i visitatori si ritroveranno in un ambiente caratterizzato da un rumore di fondo simile ad un crepitio/fruscio e dall’alto vedranno cadere a terra fogli di carta appallottolati. A partire da questo primo input, la mostra si snoderà lungo le 4 sale della galleria presentando installazioni che esplorano il confine tra il rumoroso mondo delle attività umane e la quiete apparente della natura, fino a giungere alla conclusione che "nulla è come appare", compreso il suono che occuperà gli ambienti dell'intero spazio espositivo.
A partire dalla giornata di inaugurazione, l’esposizione si svilupperà attraverso degli interventi successivi, realizzati dall’artista stesso, che coinvolgeranno il pubblico e lo spazio della A PLUS A in un crescendo di azioni e stimoli, fino a giungere ad una conclusione che al posto di terminare un’esperienza, apre a qualcosa di ancora più spaesante.
BIO
Dario Lazzaretto è nato a Padova nel 1975. Dal 1996 a oggi ha preso parte a numerose esposizioni artistiche nazionali ed internazionali principalmente con installazioni video o di sound design. Tra le più importanti degli ultimi anni ricordiamo: "Private Flat - shameless" - Firenze, a cura di F. Zabarri; "Alvin Lucier: A Celebration" - Wesleyan University Gallery, Connecticut - USA, a cura di A.Miller-Keller; "Nero su Nero", Castello di Rivara (TO) a cura di Giovanni Viceconte; "Sento freddo", Spazio Paraggi, Treviso, Italy, a cura di Carolina Lio; "Videoart Yearbook 011", Università di Bologna, a cura di (selezione di) Silvia Grandi; "Affordable Art Fair 2011" - con Anfiteatro Arte Gallery - (Milano); "Traverse Vidéo" – Les Abbattoirs- Toulouse, Francia, a cura di S.Dompeyre; "Video.it" - Torino, a cura di M. Gorni; "DigitalMedia", LaNau, Valencia, a cura di W.A.De Cologne;
Elena Squizzato è nata a Castelfranco Veneto (TV) nel 1989. Vive, studia e lavora tra Bologna e Padova. Laureatasi in Storia e Tutela dei Beni all’Università di Padova con una tesi sullo sviluppo delle tendenze neo-concettuali nella New York degli anni Ottanta, oggi continua gli studi in Arti Visive presso l’ateneo di Bologna e cerca di coniugare la ricerca teorica sull’arte contemporanea con la pratica curatoriale. Negli ultimi anni ha partecipato come curatrice a: Nuovi Segnali, Padova (2010), AA. VV. Mostra Collettiva, A+A | Centro Espositivo Sloveno, Venezia (2010), Unf(o)unded, Museo Casa Ariosto, Ferrara (2011).