Dario Perez Flores – Dinamiche cromatiche

Informazioni Evento

Luogo
VALMORE STUDIO D'ARTE
Contrà Porta Santa Croce 14, Vicenza, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
26/01/2018

ore 18

Artisti
Dario Perez Flores
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra “Dinamiche cromatiche” espone oltre venti opere dell’artista venezuelano. Sarà possibile vedere i Mobiles concepiti nei primi anni ‘70, i successivi Prochromatiques e infine le opere della serie Dynamique-chromatiques degli anni ‘90.

Comunicato stampa

Importante esposizione personale dell’artista venezuelano che vive e lavora a Parigi. L’ultima mostra in Italia di Dario Perez Flores, artista di fama internazionale, risale al 1973.
È in preparazione la monografia, curata da Monica Bonollo ed edita da Valmore studio d’arte.
In occasione dell’inaugurazione sarà presente l'artista.

Valmore studio d’arte, tel. +39 0444 322557
[email protected] - www.valmore.it
DARIO PEREZ FLORES

La mostra “Dinamiche cromatiche” espone oltre venti opere dell’artista venezuelano. Sarà possibile vedere i Mobiles concepiti nei primi anni ‘70, i successivi Prochromatiques e infine le opere della serie Dynamique-chromatiques degli anni ‘90.
Per comprendere l’opera di Dario Perez Flores occorre porre attenzione al costruttivismo astratto latino americano, che in Venezuela ebbe un’importante evoluzione verso l’arte Optical. Il percorso artistico di Dario Perez Flores parte dal costruttivismo, dialoga con il cinetismo e lo supera, creando una relazione inedita fra creatività e percezione fra opera e spettatore, interagendo con l’intuizione e la sensibilità dello spettatore sia sul piano psicologico che sul piano fisico. L’artista adotta il colore acrilico con una così vasta gamma cromatica che ricorda le infinite sfumature dell’iride, l’armonia e il ritmo musicale, provocando nello spettatore una eccezionale sollecitazione ottica ed emotiva.
Dario Perez-Flores nasce a Valera in Venezuela nel 1936.
Dal 1957 al 1961 studia scultura presso la Scuola d’Arti Plastiche di Valencia in Venezuela e riceve numerosi riconoscimenti tra i quali il prestigioso Primo Premio di pittura al “Salon Arturo Michelena” e l’Ordine Arturo Michelena della città di Valencia. Nel 1970, ottiene una borsa di studio dal governo venezuelano per studiare e lavorare in Francia. Si stabilisce a Parigi dove il lavoro dei suoi connazionali Jesus Rafel Soto e Carlos Cruz-Diez lo avvicina all’arte ottico cinetica. In quei primi anni Perez Flores frequenta il gruppo di artisti che gravitano attorno alla Galleria Denise René, distinguendosi da subito nella ricerca di un suo linguaggio originale.
Nel 1972 realizza le sue prime opere bidimensionali: rilievi mobili con trame in movimento azionate da motori che vanno a modificare i rapporti spazio-colore, inizialmente in bianco e nero e successivamente a colori.
Dal 1976, spogliate da meccanismi e motori, costruisce le sue prime opere Prochromatiques dove aste verticali, sospese su una superficie di colori graduali, creano delle atmosfere cromatiche e cangianti in relazione allo sguardo dell'osservatore.
Nel 1981 incontra Denise René e tiene subito 4 mostre personali nella sua galleria e all'estero (Svizzera, Germania, Italia, Belgio, Liechtestein, Venezuela), partecipando a tutte le iniziative nazionali e internazionali della Galerie Denise René.
Le serie dei diagonal e dynamique-chromatiques degli anni '90 mette in risalto la funzione del colore come strumento per la creazione dello spazio legato al dinamismo dell'opera.
Tra le esposizioni ricordiamo: “Grandes et jeunes d’ajourd’hui” al Singapore National Museum Art Gallery nella Repubblica di Singapore nel 1977; “Forme, lumiere et mouvement” al Palais des Congrès di Marsiglia in Francia nel 1981; “Découverte” al Grand Palais di Parigi nel 1991 e presso il Centre de Art Geometrique Orion a Parigi nel 2004.
Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, tra cui: Museo de Bellas Artes a Caracas – Venezuela; Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris – Francia; Centre Apollo a Losanna – Svizzera; Kunzeslau Museum e Museum Ritter a Waldenbuch in Germania.
Innumerevoli sono le sue importanti mostre personali in Francia, Germania, Belgio, Sudamerica e negli Stati Uniti d’America.