David Cesaria – Lumisaria
Curata da Carmelo Cipriani e promossa dal Comune di Carovigno, la personale del pittore, scultore e architetto pugliese rappresenta un invito all’ironia e alla leggerezza del vivere.
Comunicato stampa
Dall’8 all’31 agosto il Castello Dentice di Frasso ospita la mostra Lumisaria, nuova personale dell’artista David Cesaria, curata da Carmelo Cipriani e promossa dal Comune di Carovigno, nell’ambito della propria programmazione culturale estiva, in collaborazione con l’Associazione Culturale Le Colonne, ente gestore del castello, e la courtesy di Area/B Gallery di Milano.
La mostra raccoglie venti lavori dell’artista, tra dipinti e luminarie, alcuni dei quali pensati ed allestiti in formula site-specific. Icone pop di un mondo irriverente, in cui la riflessione su temi importanti si coniuga alla leggerezza del vivere e si stempera in soluzioni formali accattivanti. In un momento non tra i migliori della storia collettiva "Lumisaria" rappresenta un invito all'ironia, alla spensieratezza. Con questa nuova personale Cesaria sottolinea la necessità di generare un lavoro dalla contingenza del momento relazionandosi direttamente con il luogo, lo spettatore, il contesto.
Come scrive il curatore Carmelo Cipriani: “Muovendosi tra pittura, scultura e design Cesaria contamina i tre linguaggi intraprendendo la strada della transmedialità con un fare tipicamente pop, opposto a quello criptico e grave dei concettuali; un fare il suo prossimo più al faceto che al serio. Attraverso le sue opere propone uno spettro relazionale ampio, simbolicamente compreso tra il sorriso e il ghigno, lo scherzo e la provocazione, il familiare e il perturbante. Mentre il divertimento costituisce un modo empatico di entrare in contatto con il pubblico, il glamour nelle luminarie diviene un meccanismo attraverso cui muovere la riflessione dello spettatore. Con sguardo lucido ma non critico l’artista osserva e interpreta le ossessioni del quotidiano. Registra più che condannare, creando opere di forte appeal, che, nella potenza comunicativa dei simboli, ripongono la loro vera forza. La mostra sottolinea la validità dell'opera d'arte sia come strumento visionario che come dispositivo visivo per creare comunicazione e rapporti.
Il titolo ‘Lumisaria’ è un invito ad entrare nel mondo dell'artista, nel suo luna park per adulti, in cui vizi e virtù si confondono apparendo giustapposti più che contrapposti. Nella coniugatio oppositorum Cesaria si (e ci) chiede: cosa sarebbe virtuoso senza il vizio? È il negativo a dare sostanza al positivo. L'uno senza l'altro non esisterebbe. Solo il condannabile rende possibile il beatificabile. Nel suo ragionamento creativo lussuria, avidità, cupidigia, accidia si tramutano in procedure di espiazione, inediti martiri della contemporaneità. La memoria si confonde con il desiderio e l'uomo torna a sognare, perennemente sospeso tra ciò che è e ciò che vorrebbe essere”.
David Cesaria è nato a Mesagne (BR) nel 1976. Vive e lavora a Manduria (TA) come pittore, scultore e architetto. Dopo la laurea in Architettura a Firenze e la specializzazione in Exhibit Design alla Domus Academy di Milano, ha arricchito la formazione in Museum Design con Oliviero Toscani presso il Museo MACRO di Roma. Molti i riconoscimenti nazionali, tra i quali "Pagine Bianche d’Autore" per la regione Puglia, a cura Luca Beatrice, e il progetto di riqualificazione urbana a Potenza con Gae Aulenti; primo premio "Monumento alle donne del Mare-San Benedetto del Tronto" e terzo premio al concorso "Light Tales" a Brindisi nel 2018. Numerose le esposizioni collettive cui ha preso parte in Italia e all’estero. Negli ultimi anni, la sua ricerca artistica si concentra soprattutto sulle Luminarie pop, progetto che unisce tradizione e tagliente ironia, e che ha portato le sue opere ad essere acquisite da molti collezionisti italiani e stranieri.