David Stewart – Shape

Informazioni Evento

Luogo
ANTEPRIMA ARTE CONTEMPORANEA
Piazza Mazzini 27 00195, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Mar. - Ven. 15,30/19,00

Vernissage
07/05/2013

ore 18

Artisti
David Stewart
Curatori
Camilla Boemio
Generi
fotografia, personale

Il mondo fotografico di David Stewart ha le sue radici : nell’ immaginario estetico del punk anni settanta dei suoi amici The Clash e The Ramones , i colori accesi , le atmosfere rarefatte ed intense , lo spiccato senso del ridicolo e dell’ eccesso , un’ estetica ammaliatrice ed un originalità che ci fa ripercorrere la storia di un film musicale , simile a “ I love Radio Rock ” , nel quale diventiamo anche noi protagonisti buffi ed eccentrici .

Comunicato stampa

Il mondo fotografico di David Stewart ha le sue radici : nell’ immaginario estetico del punk anni settanta dei suoi amici The Clash e The Ramones , i colori accesi , le atmosfere rarefatte ed intense , lo spiccato senso del ridicolo e dell’ eccesso , un’ estetica ammaliatrice ed un originalità che ci fa ripercorrere la storia di un film musicale , simile a “ I love Radio Rock ” , nel quale diventiamo anche noi protagonisti buffi ed eccentrici .
Le sue visioni e le sue costruzioni sceniche gli sono valse la finale al concorso per il miglior ritratto della National Portrait Gallery di Londra. Al contrario di altri autori più neutri, i suoi personaggi svelano la loro identità inglese, sia per la scelta degli interni delle abitazioni e degli ambienti in generale, sia per i caratteri dei personaggi, del loro modo di vestirsi e atteggiarsi.
Essere inglesi è un po’ avere le caratteristiche di Mick Jagger assemblate con quelle di Mister Ben , “peccato ci stiano rendendo così omologati e globalizzati”a sentire David rimangono i suoi lavori a tracciare un identità unica ; come nelle serie esposte in passato in mostre Istituzionali : ‘ Foyes ‘ e “ Cabbage “ .
“Foyes” ha come protagonisti gli anziani , di solito così dimenticati e ritenuti poco seducenti ; straordinari in questa serie : la tipica figura impertinente e indipendente della signora anziana inglese in “June in February” , i vecchietti hippies , distinti attempati nonnini sferzanti seduti su una tomba “Six feet under” o intenti a sposarsi con una playmate (“Marry Gold”) , o al loro primo “ritardato” appuntamento in “Des’s first date”.
“Cabbage” scopre la società con un vegetale composto da numerose parti ; ognuna svela personaggi e situazioni sempre diverse , ma tutte riconducibili e dipendenti .
Indimenticabili i lavori : “Usherette” , “Buoy – Boy” e “Cabbage Head side” .
Alla prima mostra Romana , di Stewart , alla galleria Anteprima D’ Arte Contemporanea saranno esposti nove lavori delle nuove serie , con dell’ inedite scelte .
“Thrice Removed” con ‘ Hugh e chicken in profile ‘ nel quale sono di profilo un vecchietto dal naso pronunciato ed una gallina , così simili !
“In – decision” analizza la tensione che segue all’ indecisione , con protagoniste ragazze all’ interno di stanze : dall’ aula accademica , alla cucina attrezzata con un minimal forno tutto di tonalità verde ; dalle pareti al vestito della ragazza .
I ritratti surreali di donne affiancano azzardate combinazioni di luoghi/mansioni , nelle quali sono immerse in pensieri profondi : distanti , catapultate nella stanza sbagliata o nel contesto più inusuale per loro .
Seguono : una friendly ‘ Febbre del Sabato ‘ sera tra amici nella quale si scatenano un numeroso gruppi di parenti ed amici emulando il film cult fine anni’ 70 , tre lavori nei quali le geometrie delle posture e del designer creano perfette simmetrie , una sexy cortigiana ed un inenarrabile soldato in mimetica .
David Stewart ha esposto , in Italia : a Fotografia Europea a Reggio Emilia ( edizione del 2013 ) , alla mostra CABBAGE a Macerata (2010) e a Modena (2011) con la curatela di Camilla Boemio .
Hanno scritto delle sue mostre e pubblicato le sue serie numerose testate giornalistiche e magazines internazionali di Arte / fotografia , tra i quali :
la rubrica di Marina Mojana nel Domenicale del Sole 24 Ore ( 2011 ) , NOVA , Il Giornale dell’ Arte , The Guardian , L’ Espresso , Panorama , la rubrica di ELLE Decor , Gente di Fotografia 50# , BLINK e LANDSCAPE Stories .