David Tremlett – BBZR23

Informazioni Evento

Luogo
ZAZA' RAMEN
Via Solferino, 48 , Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
20/10/2023

ore 18

Artisti
David Tremlett
Generi
muralism
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Un nuovo wall drawing di David Tremlett per i dieci anni di Zazà Ramen.

Comunicato stampa

BBZR23 è il lavoro che David Tremlett inaugura venerdì 20 ottobre 2023 alle ore 18 e prosegue fino al 21 aprile 2024. Accompagnata da un testo critico di Irene Sofia Comi, la prossima tappa della progettualità legata all’arte contemporanea che Zazà Ramen sake bar & restaurant ha intrapreso dal 2014, coincide con il decimo compleanno del locale e rivede protagonista il celebre artista inglese che torna a pensare un lavoro site-specific pensato per la parete di ingresso.
David Tremlett è conosciuto a livello internazionale per i suoi interventi pittorici sul muro.
Autore del monumentale Drawing for Free Thinking, realizzato sui muri della Manton Staircase alla Tate Britain, ha creato numerosi progetti sperimentali di grande profondità, che rappresentano il desiderio di lasciare una traccia tangibile dei propri pensieri, come la celebre Cappella del Barolo decorata a quattro mani con Sol Le Witt a La Morra, nelle Langhe.
Brendan Becht, titolare di Zazà Ramen e amante dell’arte, ha importato fin dalla nascita del ristorante il programma dedicato all’arte contemporanea di cui David Tremlett è stato primo ospite con tre disegni su muro corrispondenti a tre differenti nicchie del piano inferiore di via Solferino. I due sono amici di lunga data e, in occasione del decimo compleanno del locale, hanno deciso di ripetere l’esperienza.

Tremlett, con il rigore e la poesia che contraddistinguono la sua arte, si occuperà della grande parete a destra dell’ingresso, quella che di consueto viene adibita ai progetti artistici che abitano il locale milanese. L’opera dell’artista inglese, che si somma ai lavori del 2014 ancora presenti nel ristorante, ricalca la sua nuova direzione, rintracciabile in alcuni degli interventi più recenti. Il soggetto si avvale del disegno attraverso un intervento realizzato mediante l’uso della grafite e del pastello. Queste due forme inedite e complementari restituiscono una geometria non troppo rigorosa, irregolare ed estremamente armonica, quasi uno squarcio nel muro che si ricollega ad alcune installazioni più recenti, come la Cappella al Parco Horti di Pavia.