Davide Dormino – Quando il bambino era bambino

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE VOLUME!
Via Di San Francesco Di Sales 86, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al venerdì dalle 17:00 alle 19:00

Vernissage
20/03/2022

ore 12

Artisti
Davide Dormino
Generi
arte contemporanea, personale

L’intervento di Davide Dormino, dal titolo Quando il bambino era bambino, si configura come un’esperienza totalizzante, un racconto intimo e profondo che parte da un’archeologia del pensiero per concludersi con un’epifania.

Comunicato stampa

“…Quando il bambino era bambino,
non sapeva di essere un bambino,
per lui tutto aveva un’anima
e tutte le anime erano un tutt’uno…“
Peter Handke

Il 20 Marzo 2022 dalle ore 12:00 alle 19:00, la Fondazione VOLUME! inaugura Quando il bambino era bambino, progetto di Davide Dormino con un testo di Silvano Manganaro.

Davide Dormino è il secondo artista a confrontarsi con il nuovo, duale, ambiguo paradigma espositivo di VOLUME!. Gli spazi di Via S. Francesco di Sales sono stati infatti ripensati per creare due ambienti: uno più grande, allo stesso tempo familiare e straniante, pausa necessaria dal mondo esterno e uno più piccolo, uno spazio senza spazio dove è possibile smarrirsi.
Questo ambiente, privo di ogni riferimento spaziale, è progettato (su indicazione di Michele De Lucchi) per far vivere a ciascuno una personale esperienza percettiva, un momento di riflessione e di intimità con l'opera. L’obiettivo è creare una narrazione tra interno ed esterno: un’attesa attiva e un’immersione contemplativa.

L’intervento di Davide Dormino, dal titolo Quando il bambino era bambino, si configura come un’esperienza totalizzante, un racconto intimo e profondo che parte da un’archeologia del pensiero per concludersi con un’epifania, un incontro che lascia lo spettatore o, meglio, “l’osservatore”, libero di riconnettere i propri pensieri e le proprie sensazioni in maniera totalmente personale. Il titolo Quando il bambino era bambino rimanda al primo verso della poesia-filastrocca Elogio dell’infanzia, scritta da Peter Handke, e leitmotiv de Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders. La poesia è uno sguardo indietro verso gli anni dell’infanzia, verso un modo forse dimenticato, fatto di semplicità e di assenza di ambizioni. L’intervento di Dormino, lontano da ogni intento teorico, chiede al fruitore di lasciare pregiudizi e preconcetti fuori dal porta e vivere un’esperienza, rientrando in contatto, forse, con una parte dimenticata di sé.

BIOGRAFIA

Davide Dormino è nato a Udine nel 1973. Vive e lavora a Roma.
L’artista si esprime principalmente attraverso la scultura e il disegno, cercando nuove forme e sfruttando le possibilità liriche e plastiche di materiali come il marmo, il bronzo e il ferro.
Nei suoi lavori di arte pubblica e ambientale si ritrova una tendenza alla monumentalità (Poltergeist, 2019) e alla presa di possesso dello spazio (Naviganti_Monumento all’immaginazione, 2017). In ogni suo lavoro, inoltre, compare una ricerca di senso, attraverso il riferimento a tematiche imprescindibili per l’Uomo (Atlante, 2019).
Ha realizzato opere ambientali in Italia e all'estero tra cui, Breath (2011), per incarico delle Nazione Unite, installata permanentemente nella North Lawn del quartiere generale delle U.N. a New York.
Anything to say? (2015) è una scultura itinerante dedicata al coraggio e alla libertà d'espressione che ha iniziato il suo percorso da Berlino (Alexanderplatz) il 1 Maggio 2015, e successivamente si è spostata nelle piazze delle più importanti capitali europee. Per quest’opera ha ricevuto nel 2016 il Prix Èthique dall’organizzazione francese AntiCor.
Insegna Disegno, Scultura e installazione alla R.U.F.A. Rome University of Fine Arts.