Davide Eron Salvadei – Mindscape
Con Mindscape ego gallery intende mostrare al pubblico una possibile evoluzione della pratica artistica nata in strada. Esemplare è infatti il percorso di questo artista che dallo street-writing è passato al mondo dell’arte contemporanea.
Comunicato stampa
ego gallery ha il piacere di pre¬sentare Mindscape, esposizione personale dell’artista italiano Davide Eron Salvadei, la cui inau¬gurazione avrà luogo il 17 marzo 2012, a partire dalle 17:30 in Via Luigi Canonica 9 a Lugano. Con Mindscape ego gallery intende mostrare al pubblico una possibile evoluzione della pratica artistica nata in strada. Esemplare è infatti il percorso di questo artista che dallo street-writing è passato al mondo dell’arte contemporanea.
Davide Salvadei, classe ’73, ha solo 15 anni quando inizia a sgat¬taiolare di casa durante la notte per praticare lo street-writing nelle strade di Rimini. Sottopassaggi, depositi ferroviari, treni e mura della stazione sono i primi posti a cui regala colore. Come tutti i writers, sceglie uno pseudonimo per evitare di essere riconosciuto dalle autorità: è Eron il nome che continua ancora oggi ad accompa¬gnarlo nella sua carriera artistica. Amante delle sfide, Eron inizia sin da giovane ad andare oltre: é infatti uno dei primi writers ad accostare un soggetto figurativo al lettering, stile pittorico consistente in lettere trasformate e mutate. Così, nel 1994, viene eletto miglior street artist italiano dalla storica “AL Magazine”, principale rivista italiana dedicata alla cultura Hip Hop, pubblicata dal 1991 al 2000. Dopo aver raggiunto grande popolarità nel mondo dello street-writing, tra la fine degli anni novanta e gli inizi del duemila, Eron decide di trasportare il suo lavoro dal muro alla tela, mantenendo però la tec¬nica a lui cara della pittura a spray. La tela rappresentava per lui una nuova sfida: una trasgressione alla trasgressione per penetrare i circu¬iti chiusi dell’arte contemporanea e dimostrare che il writing poteva diventare arte a tutti gli effetti. Riesce nel suo intento iniziando fin da subito a partecipare ad impor¬tanti rassegne e mostre collettive e realizzando inoltre diverse opere di committenza pubblica. Tra queste figura un’importante commissione da parte del Comune di Rimini: nel 2006 Eron realizza infatti un’opera pubblica di 250 metri quadri per la valorizzazione della zona portuale, le cui 21 tavole preparatorie sono state acquisite dal Museo civico della città. Sempre alla ricerca di nuovi stimoli, Eron spinge “l’arte della strada” ai suoi limiti facen¬dola penetrare per la prima volta nelle mura di una chiesa, quasi simboleggiando una consacrazione per quest’arte “profana”. Infatti, con l’opera “Forever and ever... Nei secoli dei secoli...”, realizzata dall’artista nel 2010 nella chiesa di San Martino in Riparotta a Rimini, Eron porta alla “consacrazione” un’arte che ancora oggi é oggetto di un “pregiudizio universale”.
Il background di questo artista è dunque quello della scena Street. Le tematiche affrontate da Eron nella sua produzione attuale sono però piuttosto lontane da quelle tipiche della Street Art. Eron infatti si confronta con i generi più classici della storia dell’arte come il pae¬saggio, il ritratto e la natura morta. Da qualche anno sta sviluppando una ricerca sul pensiero: un’indagi¬ne interiore che lo porta a scavare nei suoi ricordi, nel più profondo della sua mente. In particolare, le opere della serie Mindscape, da cui l’esposizione presentata a Lugano prende il suo nome, raffigurano dei paesaggi mentali: in questi lavori, paesaggi realistici fanno da sfondo ad elementi di di¬segno infantile o a semplici scritte. In alcuni di questi il paesaggio è completamente realizzato attraver-so un tag “evoluto”, una scritta che si trasforma in un disegno senza confini. La costante interazione tra elementi reali e fantastici va a cre¬are un mondo nuovo, malinconico e suggestivo. L’opera diventa così l’incarnazione fisica del pensiero, non solo della mente dell’artista, ma anche di quella dell’osservato¬re, che a sua volta la completa con il proprio pensiero e i propri ricordi, in maniera completamente sogget¬tiva e personale. Forse ricordando lontane vacanze al mare, viste con gli occhi di un bambino ormai cresciuto, Mindscape rappresenta un’atmosfera lontana da quella ca¬otica dei grandi centri urbani dove nasce e si diffonde la Street art. Ciò che però oggi mantiene Eron ancorato a questa corrente artistica è la tecnica pittorica da lui utiliz-zata. Non si è infatti mai separato dalla bomboletta spray, strumento con cui crea tutte le sue opere. È così che procede: appende al muro la tela facendola diventare parte integrante della parete per poi ini¬ziare a spraiare, come se dipinges¬se su un muro esterno. La pittura a spray gli permette di raggiungere una resa sfuocata e precisa allo stesso tempo: se con un punto di vista distanziato è possibile vedere l’immagine comporsi chiaramente e in modo molto dettagliato, da vi¬cino queste opere sono “sporche”, grezze in un certo senso. L’armo¬niosa unione della tecnica e del concetto affrontato, permette ad Eron di dar vita a questo splendido ed unico universo di sogni.
Mindscape, personal exhibition by Davide Eron Salvadei
from march 17 to may 12, 2012, ego gallery, Lugano
ego gallery is proud to present Mindscape, a solo exhibition by the Italian artist Davide Eron Salvadei, opening on March 17, 2012, at 17:30 in Via Luigi Canonica 9 in Lugano. With Mindscape ego gallery intends to offer the public the opportunity to observe a possible evolution of the street-art. This exhibition highlights the artist’s transition from street-writing to the contemporary art world.
Davide Salvadei, born in 1973, was only 15 when he began to sneak out of his home at night and perform street-writing in the streets of Rimini. Underpasses, railway warehouses, trains and walls were his first playgrounds. Like all writers, he chose an alias to avoid troubles with the law: Eron, the name that still accompanies him today. Eron has always loved challenges and started to experiment since early times: he was one of the first writers indeed to match a figurative subject to the so-called lettering, a painting style where letters are transformed and changed. Thus, in 1994 he was voted best Italian street artist by “AL Magazine”, the most important Hip Hop Italian magazine at that time, published from 1991 to 2000. After gaining enormous popularity in the street-writing world, between the late 90’s and the early 2000’s, Eron shifted his attention from the wall to the canvas, though always sticking to his beloved spray painting style. The canvas was a totally new challenge for him: a transgression to the transgression that would allow him to break into the contemporary art world and prove that writing could definitely be a recognized art form. He proved immediately successful as he soon took part in several important group exhibitions and shows, while realizing also many public works. Among the latter, an important work commissioned by the Municipality of Rimini in 2006: a 250 square meter-public work to valorise the port area, whose 21 preparatory tables were purchased by the city Civic Museum. Always keen to take on new challenges, Eron then stretched the limits of the “street-art” by pushing it for the first time into a church, almost symbolizing the consecration of this “secular” art form. With “Forever and ever… Nei secoli dei secoli…”, a work realized by the artist in the church of San Martino in Riparotta in Rimini in 2010, Eron indeed "consecrated" an art form that it is still the subject of a "universal prejudice”.
Whereas Eron clearly comes from the Street scene, the themes of his current works are quite far from that world. In fact, Eron works on traditional subject matters such as landscape, portrait and still life. In recent years, he has been carrying on a research on thought & mind: an introspective research that brought him to dig deep into his memories, into the remote realm of his mind. Specifically, the works of the series Mindscape, that names the event in Lugano, depict mind landscapes: here, realistic landscapes constitute the background of childish drawings or simple wordings. In some of these works, the landscape is fully created through an “evolved” tag, a wording that transforms itself into a boundless drawing. The constant interaction between real and imaginary elements gives birth to a totally new, melancholic and striking world. His work thus becomes the physical embodiment of the thought, not just in the artist’s mind but the viewer’s as well so that we are intrinsically and personally bound to relate it to our own thoughts and memories. Perhaps bringing to mind distant seaside holidays memories, seen through the eyes of a grown-up child, Mindscape evokes an atmosphere that is far from the big and chaotic urban centres where the street art was born and evolved. Yet, Eron is fully part of this world as he keeps on using the same painting technique. He never parted from the spray can indeed, the tool he uses in all his works. Usually he starts by hanging the canvas on the wall and spraying on it, making it an integral part of the surface, as if he was working outdoor. Spray painting allows him to create blurred, yet precise images: the viewer is clearly able to see the picture from a distance but as you walk closer these works appear “dirty”, almost faded. This wonderful Universe of dreams is achieved through a harmonious combination of his peculiar technique and the subject matter depicted.