Davide Nido
La MEB Arte Studio dedica l’ultima mostra dell’anno alla figura di Davide Nido, uno dei più talentuosi artisti del panorama artistico italiano degli ultimi decenni, prematuramente scomparso nell’ottobre del 2014.
Comunicato stampa
La MEB Arte Studio dedica l'ultima mostra dell'anno alla figura di Davide Nido, uno dei più talentuosi artisti del panorama artistico italiano degli ultimi decenni, prematuramente scomparso nell'ottobre del 2014.
La mostra vuole essere un omaggio ad un'artista che ha saputo distinguersi all'interno della scena artistica nazionale ed internazionale attraverso le sue opere caratterizzate da una forte personalità ed unicità. Pensata con un taglio antologico, in mostra saranno presenti una selezione di lavori molto importanti realizzati a partire dagli anni novanta, che metteranno in scena tutte le varie tematiche toccate dall'artista: dalle ragnatele agli orbitali, dalle spider map ai coriandoli, fino arrivare alle sculture.
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L'Universo di Davide Nido
Fingete di fluttuare nello spazio. Solo dall'alto potete vedere: stelle, satelliti o la terra in una prospettiva dove tutto acquista fascino e mistero.
Le galassie convivono. E poi accade che si scontrino. Giganti cosmici che, si prevede, potrebbero collidere fra 4 miliardi di anni: la fine prima di un nuovo inizio.
Si percepisce quanto sia impossibile, per l'uomo, controllare il mondo. L'universo è fluido e malleabile.
La terra è chiamata ad affrontare sfide ambientali ma anche ad adattarsi ai cambiamenti. Forse scomparire o forse ricominciare su altri pianeti: la sopravvivenza della specie umana dipenderà dalla capacità di adattarsi e abitare spazi lontani.
Con questi satelliti, lune e pianeti, Davide Nido ci ha presentato il suo modo di vedere l' Universo.
Paola Bernabei
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Davide Nido (1966 – 2014)
Nato a Senago (Milano). Dopo il liceo artistico, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano. All’inizio del suo percorso accademico Davide sceglie, insieme ad Aldo Mondino, di cui è amico e con cui collaborerà felicemente per 5 anni , i suoi professori: Luciano Fabro e Tommaso Trini. Nel 1989 partecipa alla mostra collettiva curata da Luciano Fabro: “Termine”, Chiostro della Juvara, Torino. Nel 1991, la mostra “Accademia Aperta”, presso l’Accademia di Brera, lo vedrà partecipe attraverso un’opera significativa della sua personalità artistica: una grande rete fatta a mano, leggerissima. Sempre durante i suoi studi viene scelto fra molti altri studenti dell’Accademia di Brera da Achille Bonito Oliva per la mostra “Imprimatur”, 1992, Ex Chiesa di San Carpoforo, Milano: Davide si presenta con un nido. Nel 1992, “Splendente” Castello di Volpaia: vince l’XI Premio Internazionale di Pittura “Grancia D’Argento” di Rapolano, Serre di Rapolano, (Siena).
Continua un percorso che lo porta ad esprimersi e ad esporre le sue opere d’arte per mezzo di numerose mostre collettive e personali, in Italia e all’estero quali: “40 x 40”, Galleria Continua, San Gimignano, Siena, 1994. “Sudbarolen Volkspartei, Conrad Sohm, Dornbirn, Austria, 1996. “Penthatlon”, Museo della Permanente, Milano, 2003. “Il nodo parlante” Galleria studio la città, Verona, 2005. “52° Premio Michetti” In & Out, Fondazione Michetti (Pescara), 2005. “Davide Nido” Galerie Gianna Sistu, Parigi, 2007. Experimenta, Collezione Farnesina, Ministero degli Affari Esteri, Roma, 2008. “Spider Map”, Bonelly Contemporary, Los Angeles, 2008. “Premio Terna 02” Tempio di Adriano, Roma, 2009. 53° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Venezia, 2009.
Con molta passione si è anche dedicato all’insegnamento all’Accademia di Belle Arti di Napoli, poi quella di Torino ed infine, tornando alle sue origini, a Milano presso l’Accademia di Brera. Nonostante le grandi difficoltà nel corso della sua vita dovute alla sua salute, fino all’ultimo è rimasta intatta in lui la voglia e la forza di progettare e vivere con determinazione e generosità la sua vita personale e di artista.
(Fonte: Archivio Davide Nido)