Davide Spillari – Largo all’avanguria
La mostra propone quattro stanze tematiche appositamente allestite con interventi site specific che ripercorrono la ricerca del giovane artista basata sul rapporto mente – corpo, sulla gestualità e in questo specifico caso sul concetto dell’abitare.
Comunicato stampa
Siamo lieti di invitarvi all’apertura del nuovo spazio espositivo Casa Blanka nel quartiere di Borgo Venezia a Verona. La prima mostra in programmazione vede protagonista l’artista veronese Davide Spillari nell’intervento “Largo all’avanguria, Siamo tutti relativamente a sud rispetto a qualcuno”.
La mostra propone quattro stanze tematiche appositamente allestite con interventi site specific che ripercorrono la ricerca del giovane artista basata sul rapporto mente - corpo, sulla gestualità e in questo specifico caso sul concetto dell’abitare.
Davide Spillari attraverso manipolazioni più o meno impercettibili vuole raccontare una storia fatta di suggestioni e riflessioni sul corpo inserito nello spazio abitativo giocando sulla mimetizzazione dell’oggetto artistico che si perde nel quotidiano.
Nella produzione sociale della loro esistenza, gli uomini entrano in rapporti determinati, necessari, indipendenti dalla loro volontà, in rapporti di produzione che corrispondono a un determinato grado di sviluppo delle loro forze produttive materiali. L'insieme di questi rapporti di produzione costituisce la struttura economica della società, ossia la base reale sulla quale si eleva una sovrastruttura giuridica e politica alla quale corrispondono forme determinate della coscienza sociale. Il modo di produzione della vita materiale condiziona, in generale, il processo sociale, politico e spirituale della vita. In questa ottica il rapporto uomo/oggetto prodotto è paradigmatica rispetto ai rapporti interpersonali, sociali, comunitari.
Sono questi gli strumenti con i quali Spillari vuole basare il suo lavoro “come un lavoro di ricerca sul lavoro”.
Davide Spillari (Verona 1987) dopo una formazione filosofica intraprende una ricerca artistica per iniziare a mettere in pratica la teoria attraverso un linguaggio fatto di gestualità e di esercizi quotidiani che lo portano a “non pensare”.
Vive e lavora tra Roverè (Vr) e Berlino
LowLow è un catalizzatore di immaginari e personalità artistiche.
Vive tra Borgo Venezia (Vr) e Veronetta (Vr)