Davide Volponi – Redemption Sale

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MACCA
Via Lamarmora 136, Cagliari, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

aperto MAR-GIO-VEN 19-21, o su appuntamento

Vernissage
11/09/2020
Artisti
Davide Volponi
Generi
arte contemporanea, personale

Galleria Macca è lieta di presentare Redemption Sale, terza mostra personale di Davide Volponi (Cagliari, 1973), con la partecipazione straordinaria di Zhanna Kadyrova (Ucraina, 1981), a cura di Simona Campus ed Efisio Carbone.

Comunicato stampa

Galleria Macca è lieta di presentare Redemption Sale, terza mostra personale di Davide Volponi (Cagliari, 1973), con la partecipazione straordinaria di Zhanna Kadyrova (Ucraina, 1981), a cura di Simona Campus ed Efisio Carbone. Per gli allestimenti, l’artista si è avvalso della collaborazione di Pietro Rais, scenografo teatrale e cinematografico Cagliaritano. Il vernissage si terrà venerdì 11 Settembre, dalle ore 19, nel rispetto delle disposizioni anti COVID-19 l’accesso sarà contingentato, ed è gradita la prenotazione a [email protected]

La mostra sarà visitabile dal 11 Settembre al 16 Ottobre, ogni martedì, giovedì e venerdì dalle 19 alle 21, o su appuntamento.

Redemption Sale

La mostra alla Galleria Macca di Davide Volponi si offre come un'ideale relazione tra il mondo della ricerca, della valorizzazione istituzionale e del mercato dell'arte. Dallo studio d'artista del Ghetto di Cagliari - spazio culturale cittadino dove Volponi è stato impegnato nelle ultime settimane - alla galleria d'arte (più unica che rara in Sardegna) il passo è breve, ma solo sulla mappa, perché troppo spesso insistono ancora distanze profonde tra mondi che dovrebbero essere interconnessi.

Un'esposizione, dunque, che si configura come risultato null'affatto scontato di collaborazioni e sinergie, provando a delineare una necessaria linea di continuità nel lavoro di promozione del contemporaneo.

Davide Volponi è artista caro alla Galleria di Claude Corongiu: siamo stati già rapiti dalle sue Polaroid di mondi in miniatura e stupiti da altre "diavolerie" ironiche e creative, in una parola intelligenti, che hanno popolato le bianche pareti di Via Lamarmora.

La "Salumeria" è una delle sue creazioni più originali e conosciute, ogni volta arricchita da nuovi pezzi, allestita site-specific, sempre diversa, a parte il salumiere ancora lontano dal pensionamento. Scoprire gli insaccati di legno per capire che i veri salami siamo noi che mangiamo senza alcuna consapevolezza, significa ritrovare un grande tema del nostro tempo, affrontato con leggerezza, ironia ed estrema efficacia. Ma non è l'unico tema che si annida sotto i baffi del salumiere Volponi, capace di farci stillare una lacrima dal sapore amaro sotto la luce di un irriverente saltimbanco. Nella Salumeria si riflette e si acquista a prezzi davvero onesti il senso della vita.

In questo piccolo negozio di Quartiere non finiscono mai le sorprese. A sottolineare un comune approccio d'indagine sulla manipolazione dei materiali e del pensiero, un parallelo processo creativo e artigianale, un vassoio di dolci è il gradito omaggio dell'artista ucraina Zhanna Kadyrova, per intercessione di Galleria Continua che la rappresenta; la stessa artista che, a cura di Claude Corongiu, ha svolto una residenza presso la Fondazione MACC nel 2019. Dal suo progetto Extra Dolce, arriva una selezione di golosità al cemento, terracotta (con la collaborazione del ceramista Walter Usai) e pietra locale da "offrire" ai clienti più fedeli, residenti/resilienti che resistono al globale del centro commerciale.

[Simona Campus e Efisio Carbone]

BIO

Davide Volponi (Cagliari, 1973), vive e lavora nella repubblica indipendente di Foxi. Dopo la sua Residenza Artistica al Ghetto di Cagliari nel 2020, l’artista riapproda alla Galleria Macca per la sua terza personale. Ironico, irriverente, poliedrico, Volponi lavora da anni, in maniera continuativa, a nuclei di opere che lo rendono senza dubbio riconoscibile nel panorama artistico contemporaneo: i suoi Palazzotti e i salumi realizzati in legno, materiale cui lo lega una lunga storia familiare e professionale, sono divenuti parte di un immaginario diffuso, così come i Minimondi, ma anche i biliardini e tutti quegli oggetti che la sua sensibile immaginazione creativa sa trasformare in qualcosa di nuovo, diverso, inaspettato. Una profonda coerenza unisce tutti gli aspetti della sua ricerca e ha a che fare con i temi del riciclo, del riuso, del recupero intesi in un senso totalizzante e profondamente umano, come continua riscoperta di quanto sembra non avere valore, possibilità di riscatto dei negletti, degli abbandonati, degli “ultimi”.

Zhanna Kadyrova (Ucraina, 1981), vive e lavora a Kiev, è rappresentata dalla Galleria Continua. Ha esposto i suoi lavori alla Galleria Continua, al Pinchuk Art Centre di Kiev, al Garage Museum di Mosca, al Centquatre e Centre Pompidou a Parigi, alla Fondazione MACC a Calasetta… e ha partecipato alle Biennali di Liubljana (2019), di Venezia (2017 e 2015), di Kiev (2015)…

Tra gli aspetti più notevoli della sua produzione - che spazia dalla fotografia al video, passando per scultura, performance e installazione - c’è la sperimentazione con forme, materiali e significati: l’artista usa spesso delle piastrelle di scarsa qualità, che abbina a pesanti materiali edili come calcestruzzo e cemento. Per Extra Dolce (2019, progetto di fine residenza alla Fondazione MACC), ha realizzato dolci e pizze in cemento, ceramica e pietre naturali, ricreando così un bancone di pasticceria allestito con tutto ciò che può servire ad un venditore ambulante.