Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DELLA PERMANENTE
Via Filippo Turati 34, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da lunedì a sabato 10.00-13.00 e 14.30-18.30

Vernissage
25/10/2016

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Stefano Soddu, Roberto Plevano, Mariangela De Maria
Curatori
Gérard-Georges Lemaire
Generi
arte contemporanea, collettiva

Tre linguaggi fra cui si instaura un dialogo per opposti, in cui non sussiste possibilità di confusione data la precisa connotazione delle rispettive ricerche stilistiche, ma che al contempo offrono una eloquente campionatura delle possibili vie della non raffigurazione ancora fedele, pur nella reinvenzione degli stili, ai modi della pittura e della scultura.

Comunicato stampa

MARIANGELA DE MARIA Il segno e lo spazio

ROBERTO PLEVANO Eclisse degli eventi

STEFANO SODDU Interrogare l’universo

inaugurazione martedì 25 ottobre 2016 ore 18.00
sede Museo della Permanente, via Filippo Turati 34, 20121 Milano
apertura al pubblico 26 ottobre – 7 novembre 2016
orari da lunedì a sabato 10.00-13.00 e 14.30-18.30
ingresso libero

Martedì 25 ottobre 2016, alle ore 18.00, si inaugura la mostra della Commissione Artistica 2015/2016 della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente.

MARIANGELA DE MARIA Il segno e lo spazio
ROBERTO PLEVANO Eclisse degli eventi
STEFANO SODDU Interrogare l’universo

a cura di Gèrard-Georges Lemaire

“… uno scultore (Stefano Soddu) e due pittori (Mariangela De Maria e Roberto Plevano), qui riuniti in un singolare dialogo formale tenuto unito dall’intensa e sensibile lettura offerta da Gérard-Georges Lemaire nella presentazione dei singoli profili. Tutti e tre sono artisti che hanno imboccato consapevolmente la via della non figurazione, fra il ricordo lirico della pittura di gesto che gioca sull’affioramento e l’evocazione (De Maria), il racconto risolto in stilizzazione grafica e nitida con- duzione (Plevano), e il gioco dialettico fra sensibilità plastica e invenzione verbale tradotta in immagine (Stefano Soddu). Tre linguaggi dunque fra cui si instaura un dialogo per opposti, in cui non sussiste possibilità di confusione data la precisa connotazione delle rispettive ricerche stilistiche, ma che al contempo offrono una eloquente campionatura delle possibili vie della non raffigurazione ancora fedele, pur nella reinvenzione degli stili, ai modi della pittura e della scultura”.

(Dal testo in catalogo di Luca Pietro Nicoletti)