De Scultura

Informazioni Evento

Luogo
CASA MASACCIO
Corso Italia 83, San Giovanni Valdarno, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

feriali 15-19, festivi 10-12/15-19

Vernissage
24/11/2018

ore 18

Patrocini

Progetto realizzato nell’ambito di Toscanaincontemporanea2018.

Curatori
Cristiana Collu, Saretto Cincinelli
Generi
arte contemporanea, collettiva

Museo Casa Masaccio Centro per l’Arte Contemporanea dedica quest’anno una mostra alla pratica scultorea e più precisamente alla scultura modellata partendo come di consueto da alcuni esempi storici: Medardo Rosso, Arturo Martini, Antonietta Raphaël Mafai.

Comunicato stampa

Coerentemente con il programma delle precedenti esposizioni dedicate al disegno (Ripensare il medium: il fantasma del disegno), alla pittura (Senza titolo. La pittura come modello), ed alla fotografia (Fort/Da risonanze e intermittenze del fotografico) Museo Casa Masaccio Centro per l'Arte Contemporanea dedica quest’anno una mostra alla pratica scultorea e più precisamente alla scultura modellata partendo come di consueto da alcuni esempi storici: Medardo Rosso, Arturo Martini, Antonietta Raphaël Mafai. L’ipotesi apparentemente inattuale e controcorrente rispetto alle teorizzazioni contemporanee sulla scultura, in bilico tra ready-made, installazione e oggetto di design, si rivolge ad una pratica che, pur minoritaria, non ha mancato di manifestarsi in diverse esperienze moderne e contemporanee che hanno cercato di oltrepassare e decostruire la dimensione della statua e del monumento pur mantenendo un complesso rapporto di relazione con il sorgere della figura. È quanto è accaduto all’alba del moderno con la scultura di Medardo Rosso e, nel secondo dopoguerra, con Alberto Giacometti, per limitarsi a citare solo due nomi-faro. Una linea di ricerca a cui - con esisti differenti, e attraverso una diversificazione anche nell’utilizzo dei materiali - paiono ricollegarsi, in maniera eterodossa, opere come le resine e le fusioni di Davide Rivalta, le plastiline e le ceramiche di Sandra Tomboloni, i gessi, le terre e le carte (piegate e manipolate) di Paolo Fabiani o, infine, le terrecotte inedite di Emanuele Becheri e alcune opere in resina o in fusione di Michel Frère, artista belga, prematuramente scomparso, che ha lavorato per lungo tempo in Toscana.
La mostra è un progetto di Cristiana Collu, direttrice della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma e Saretto Cincinelli, curatore indipendente.

Emanuele Becheri, Paolo Fabiani, Michel Frère, Arturo Martini, Antonietta Raphaël Mafai, Davide Rivalta, Medardo Rosso, Sandra Tomboloni