Deborah Dancy – Dear Giotto
Dear Giotto è una collezione di opere su carta che ho creato durante la mia residenza a Firenze tra Settembre ed Ottobre 2012. Il titolo è un omaggio ad un’artista capace di trascendere il tempo e la storia, mentre la mostra rappresenta una meditazione sull’astrazione di colori, memoria ed immobilità.
Comunicato stampa
SACI is proud to present in the SACI Gallery at Via Sant'Antonino, 11 (Florence), an exhibition of acrylic & gouache works on paper by Deborah Dancy (October 16 - November 24, 2012).
Dear Giotto is a series of works on paper created during September and October 2012 while living in Florence. The title is homage to this artist across time and history and is a meditation on abstracting color, memory and stillness.
William Gass in his book On Being Blue, A Philosophical Inquiry writes, “It is the sky’s pale deep endlessness, sometimes so intense at noon the brightness flakes like a fresco. Then at dusk, it is the way the color sinks among us, not like dew but settling dust …”
Deborah Dancy echoes these impressions in contemplating her creation of these works: "Colors still vibrant in ancient frescos, imagined scaffolding that soared to staggering heights holding both artist and assistant; glimpses of wedges of color between buildings lit by the setting sun as I walk the city and the shimmering greens of distant cypress trees on the surrounding hillside, are also echoed in this series. The weight of history and the architecture of form illuminate my awareness. These works are my notes to Dear Giotto."
The SACI Gallery is open Monday to Friday 9am-5pm, Saturday & Sunday 1-7pm.
La SACI Gallery in Via Sant'Antonino, 11, Firenze, è lieta di presentare una mostra di arte di Deborah Dancy.
Dear Giotto è una collezione di opere su carta che ho creato durante la mia residenza a Firenze tra Settembre ed Ottobre 2012. Il titolo è un omaggio ad un’artista capace di trascendere il tempo e la storia, mentre la mostra rappresenta una meditazione sull’astrazione di colori, memoria ed immobilità.
Scrive William Gass nel volume On Being Blue, A Philosophical Inquiry “Ḕ la pallida e profonda infinità del cielo, durante certi mezzogiorni talmente intensa che la brillantezza si sfalda come un affresco. Poi al tramonto, è il modo in cui il colore si diffonde tra noi, non come rugiada ma come polvere nell’atto di posarsi…”
Secondo Deborah Dancy, "La mia mostra racconta di colori tutt’ora vibranti in affreschi antichi, di impalcature immaginarie che raggiungono altezze impressionanti per sostenere sia l’artista che il suo assistente; di scorci di colore tra edifici illuminati dal sole mentre attraversavo la città e del luccicante verde di cipressi distanti sulle colline circostanti. Il peso della storia e l’architettura delle forme hanno illuminato la mia consapevolezza. Queste opere sono i miei messaggi al Caro Giotto."