Default
Apre a Piacenza la mostra “Default” del collettivo Spazio Plurale.
Comunicato stampa
Arrivato alla sua seconda uscita pubblica, il collettivo Spazio Plurale presenta nel suo spazio espositivo la mostra Default di Alex Sala in collaborazione con Pol Palli, Brigitta Rossetti e Matteo Suffritti.
Partendo dallo scenario immersivo proposto da Sala, dove una piccola porzione di cielo è circoscritta da un basamento in ferro bianco, che dona una sensazione di leggerezza e isolamento al tempo stesso, si passa ad una realtà domestica distorta con il video di Suffritti, focalizzato sulle ossessioni. Un’ immagine solo apparentemente ironica, dove il soggetto si allontana dalla sua interiorità, creando uno stile di vita alienante. Il silenzio è l'inizio della fine, e nella composizione musicale di Pol Palli si snodano contorsioni ritmiche che percuotono l’animo facendo perdere l’equilibrio.
Chiudono la mostra i due video (Dis)placement di Rossetti e Non posso più assolvermi di Sala, che offrono rispettivamente uno studio della relazione uomo-natura-uomo, alla ricerca di una relazione spirituale e uno studio degli ostacoli che spesso ci autoimponiamo.
“Ma il vero cuore della mostra è l’opera DEFAULT4, dove le diverse poetiche degli artisti si rincorrono come nuvole in un cielo interiore, in un disperato tentativo collettivo di liberarsi dalla rete di disperazione e rabbia che offusca la mente, in una corsa contro il tempo dove decidere se lasciarsi affondare o spiccare il volo” scrive Marta Fogagnolo, autrice del testo critico del progetto.
Il tema indagato dalla mostra è quello della perdita di contatto con la nostra in¬teriorità, dove la realtà crea stili di vita innaturali e inconsapevoli. Trattato in maniera introspettiva e a tratti autobiografica, aprendo uno spiraglio sulla tragicommedia che è la vita, un invito sincero a prendere coscienza di sé, a ritrovarsi per scrollarsi di dosso le catene che ci impediscono di librarci.