Delaine Le Bas – The Death of the Pythia
La Morte della Pizia è il titolo di un dissacrante racconto dello scrittore (e pittore) svizzero Friedrich Dürrenmatt, pubblicato nel 1976, in cui la protagonista Pannychis XI, la sacerdotessa di Delfi ‘lunga e secca come quasi tutte le Pizie che l’avevano preceduta’, rende manifesto il vero scopo del suo vaticinare, farsi beffe dei suoi fedeli sottolineandone la vuota credulità.
Comunicato stampa
Martedì 29 ottobre 2024, alle ore 19:00, Quartz Studio è lieto di presentare La Morte della Pizia, la seconda personale a Torino dell’artista inglese Delaine Le Bas (Worthing, UK, 1965).
La Morte della Pizia è il titolo di un dissacrante racconto dello scrittore (e pittore) svizzero Friedrich Dürrenmatt, pubblicato nel 1976, in cui la protagonista Pannychis XI, la sacerdotessa di Delfi ‘lunga e secca come quasi tutte le Pizie che l’avevano preceduta’, rende manifesto il vero scopo del suo vaticinare, farsi beffe dei suoi fedeli sottolineandone la vuota credulità.
Delaine Le Bas (Worthing, Regno Unito, 1965) è un'artista britannica di origine rom. La sua pratica artistica abbraccia pittura, installazione, ricamo, performance e video, esplorando temi legati all'identità, all'appartenenza e alla condizione dei gruppi rom. Nel 2024 Delaine Le Bas è stata nominata per il Turner Prize. Nel 2023 ha ottenuto una mostra personale presso la Secessione di Vienna, intitolata Vita Nova. Here Begins The New Life/A New Life Is Beginning. Nello stesso anno, ha curato, per la Whitechapel Gallery di Londra, House of Le Bas, una mostra che ha ripercorso la storia della sua ricerca e di quella di suo marito Damian Le Bas (Sheffield, Regno Unito, 1963 - Worthing, Regno Unito, 2017).
Il suo lavoro è stato esposto in numerose sedi nel Regno Unito, incluse mostre personali al Tramway, Glasgow (2024), Tate Liverpool (2021), Worthing Museum and Art Gallery (2021), Transmission, Glasgow (2018), Bolton Museum and Art Gallery, Bolton (2014), Phoenix, Brighton (2014) e Chapter, Cardiff (2010). A livello internazionale, il suo lavoro è stato presentato all'11ª Biennale di Berlino (2020), al Maxim Gorki Theatre di Berlino (2022, 2019, 2017), al Padiglione Rom alla 58ª Biennale di Venezia (2019), all'ANTI Athens Biennale, Atene (2018), a Framer Framed, Amsterdam (2015), alla National Gallery of Zimbabwe, Harare (2014), alla 9ª Biennale di Gwangju (2011). L'artista è rappresentata dalla galleria Yamamoto Keiko Rochaix, Londra.
Quartz Studio ringrazia l’artista e la galleria Yamamoto Keiko Rochaix di Londra. La mostra resterà aperta dal 29 ottobre 2024 all’11 gennaio 2025, su appuntamento.
On Tuesday, October 29, 2024, at 7:00 pm, Quartz Studio is pleased to present The Death of the Pythia, the second solo show in Turin by the British artist Delaine Le Bas (Worthing, UK, 1965).
The Death of the Pythia is the title of an irreverent story by the Swiss writer (and painter) Friedrich Dürrenmatt. Published in 1976, its main character, Pannychis XI, the priestess of Delphi, “tall and thin like almost all the Pythias that came before her,” reveals the true purpose of her prophesying: to mock her faithful, displaying their vacuous credulity.
Delaine Le Bas (Worthing, UK, 1965) is a British artist from a Romani background. Her artistic practice encompasses painting, installation, embroidery, performance, and video, exploring themes related to identity, belonging, and the condition of Romani groups. In 2024, Delaine Le Bas was nominated for the Turner Prize. In 2023, she held a solo show at Secession in Vienna titled “Incipit Vita Nova. Here Begins The New Life/A New Life Is Beginning.” In the same year, she curated “House of Le Bas,” an exhibition that overviewed the practice history of herself and her late husband, Damian Le Bas (Sheffield, UK, 1963 – Worthing, UK, 2017), for Whitechapel Gallery in London. Her work has been exhibited in several UK venues, including solo exhibitions at Tramway, Glasgow (2024), Tate Liverpool (2021), Worthing Museum and Art Gallery (2021), Transmission, Glasgow (2018), Bolton Museum and Art Gallery, Bolton (2014), Phoenix, Brighton (2014), and Chapter, Cardiff (2010).
Internationally, her work has been shown in the 11th Berlin Biennale (2020), Maxim Gorki Theatre, Berlin (2022, 2019, 2017), Roma Pavilion at the 58th Venice Biennale (2019), ANTI Athens Biennale, Athens (2018), Framer Framed, Amsterdam (2015), National Gallery of Zimbabwe, Harare (2014), and the 9th Gwangju Biennale (2011). The artist is represented by Yamamoto Keiko Rochaix, London.
Quartz Studio would like to thank the artist and the gallery Yamamoto Keiko Rochaix, London. The exhibition will be open from October 30, 2024, to January 11, 2025, by appointment.