Delfina Marcello – Ex Voto

Informazioni Evento

Luogo
ARTERICAMBI
Via Leida 6/A, Verona, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
17/09/2022

ore 17

Artisti
Delfina Marcello
Curatori
Francesco Pandian
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra “Ex Voto” nata da una comunione d’intenti volta a ricordare e far conoscere l’opera di Delfina Marcello verterà principalmente sulla sua produzione pittorica.

Comunicato stampa

La galleria Artericambi è lieta di annunciare Ex Voto, prima mostra postuma presso gli spazi della galleria, dell’artista Delfina Marcello. L’inaugurazione si terrà Sabato, 17 Settembre 2022 alle ore 17.00.

La mostra “Ex Voto” nata da una comunione d’intenti volta a ricordare e far conoscere l’opera di Delfina Marcello verterà principalmente sulla sua produzione pittorica. Ed è infatti proprio attraverso la pittura e il disegno dell’artista che si potranno osservare alcune delle tematiche che più le erano care, in particolare, quelle legate all’essenza femminile.

Nell’arte di Delfina la figura della donna si mostra nella sua complessità e nelle sue molteplici e possibili sfaccettature: per esempio quella intimista e familiare, presente in una serie di ritratti di famiglia e disegni su carta legati alla figura della madre e caratterizzati dal tratto unico dell’artista; quella legata alla sfera sessuale, illustrata in molteplici tavole di fumetto; o ancora, quella della dimensione spirituale-religiosa con le tre tavole Ex Voto, nelle quali l’artista si mette in connessione con tre Sante, ringraziandole.

Anche nell’unica produzione video presente in mostra, Il Bivio (2006), narrante la storia di un viaggio tra vita e morte, tra sogno e passione, si avrà al centro la figura femminile.

In ricordo poi della prima collaborazione di Artericambi con Delfina Marcello, saranno esposti i piatti in ceramica utilizzati nella perfomance Fur-formance e la sua relativa documentazione video realizzata presso gli spazi della galleria nel 2002.

La mostra è accompagnata da una pubblicazione curata da Ewa Gorniak Morgan e Margherita Fabbri, con progetto grafico di Lorenzo de Castro, con testi di Delfina Marcello, Elena Barbalich, Roberto Ellero, Ewa Gorniak Morgan, Živa Kraus, Francesco Pandian e Vittorio Urbani.

“Ex Voto” fa parte del progetto Delfina Marcello 2022, inaugurato con la mostra “Delfina Marcello. Love Accessories” a Venezia, aperta dal 2 al 30 settembre presso Oratorio di San Ludovico, Calle dei Vecchi, Dorsoduro 2552.
BIO

Delfina Marcello (Venezia 1966 – Mogliano Veneto 2017) di antica famiglia veneziana, è stata tra le più originali ed indipendenti artiste del suo tempo. La sua opera comprende film, pittura, disegno, fotografia e scrittura ai pari con il suo modo di essere: artista e donna – come la ricordano tutti – rigorosamente fedele all’etica dell’arte e a se stessa, unendo massima disciplina con il suo fascino e leggerezza. Laureata in storia dell’arte al Courtauld Institute of Art a Londra, si è espressa come filmmaker, pittrice, disegnatrice di fumetti e cartoni animati. Negli anni ‘90 ha lavorato a New York in produzioni cinematografiche indipendenti come segretaria di edizione, tecnico del suono, direttore della fotografia, montatrice. Negli anni 2000 ha insegnato alla Università di Padova un corso master in produzione e post-produzione televisiva e storia dell’arte alla Scuola Internazionale di Grafica a Venezia.

Ha vissuto e lavorato tra Venezia, Londra, New York, Parigi, Berlino, Milano e Mesenzana. La sua è stata un’incessante sperimentazione tra forme diverse di espressione artistica: installazioni video e performance, tecniche di pittura antiche, prosa e poesia. Ha scritto e diretto cortometraggi ed animazioni presentati e premiati nei maggiori festival internazionali negli Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Olanda e Italia.

“La videocamera è per me un agente addomesticante. Le immagini si organizzano in un processo affettivo e organico. In un’ottica di dono e non di creazione, di innesto ed instabilità anziché di germinazione e di apertura, “gioco” con la nozione di memoria. Essa diviene un “oggetto” morbido e sensuale, il cui compito è di tralasciare anziché precisare. La morbidezza è l’unico agente trasformante in grado di infiltrarsi in qualsiasi sistema, il suo quoziente riproduttivo è senza limiti, è un’infezione positiva, l’elemento apportatore di mutamento.” (Flash Art giugno – luglio 2002).

Ha scritto un grande romanzo storico, ancora inedito, intitolato “Il medico di Dio” e ambientato nella Venezia del Seicento con una forte componente di metafisica e filosofia di cui era appassionata ricercatrice.