Dell’amore immortale
Uno spettacolo nato dall’ostinazione riguardante un testo, un lavoro che non si vuole perdere e intrecciato alle relazioni fra artisti che si spiano stimandosi e che si parlano attraverso i tentativi del fare.
Comunicato stampa
Domenica 12 gennaio, alle ore 19. 00 Silvia Pasello, accompagnata dal contrabbasso di Ares Tavolazzi su partitura musicale scritta appositamente da Carlo Boccadoro e dai frammenti di Luisa Pasello, interpreta Dell’amore immortale.
Uno spettacolo nato dall’ostinazione riguardante un testo, un lavoro che non si vuole perdere e intrecciato alle relazioni fra artisti che si spiano stimandosi e che si parlano attraverso i tentativi del fare. Il testo è liberamente ispirato a “Il Grande Quaderno” di Aghota Kristoff, ed è già stato testo per un altro spettacolo, “Due lupi”. Un lavoro asciutto, secco, come l’opera da cui si origina, una favola oscura sulle strategie per fronteggiare il dolore di due anime bambine, ma anche sulla forza abissale dello spirito.
Silvia Pasello inizia la formazione come attrice al Teatro Nucleo di Ferrara. Nel 1980 fa parte del progetto biennale di ricerca L’eresia del teatro: Stanislawskij, organizzato dal C.S.R.T. di Pontedera, che apre adincontri con maestri di diverse tradizioni, come Jerzj Sthur, Marisa Fabbri, Ingemar Lindh, Ryzard Cieslak. Segue il lavoro di Lindh con una serie di dimostrazioni di lavoro in Italia e negli USA.
Come attrice ha lavorato, tra gli altri, con Roberto Bacci, Alfonso Santagata, Thierry Salmon, Raul Ruiz, Gerald Thomas, Celina Sodrè, Carmelo Bene, Chiara Guidi e Romeo Castellucci, Valentina Capone, Luisa Pasello e Virgilio Sieni.
Nel 1986 riceve il Premio Ubu, con la sorella Luisa, per l’interpretazione di A. da Agata, regia di Thierry Salmon; nel 1990 il Premio Eleonora Duse per La mite; nel 1997 di nuovo il Premio Ubu per Macbeth Horror Suite per la regia di Carmelo Bene e replica l’anno successivo, insieme a tutto il cast femminile di Temiscira 3, diretta nuovamente da Salmon.
Come regista dirige gli spettacoli Family Voices (1994); Senza diritto d’autore(1998); Rut (2002); Il cantico dei cantici (2004); Il Castello (2008); Il vuoto delle cornici e degli specchi (2010) per l’istituto dell’Attore a Rio de Janeiro; KStudio (2010) e L’angelo dell’inverno (2011), ispirato al Canto del cigno di Cechov.
Nel corso degli anni elabora progetti di ricerca e pedagogia teatrale in diversi Paesi del mondo, come Compagnia Laboratorio (dal 1993); Casa Laboratorio (dal 1994); Silvia Pasello con Silvia Pasello insieme a Snejanka Mihaylova (2007); Autoformazione dell’attore con il professor Augusto Timperanza (2008); La voce in ascolto con P. Giacchè (2009).
Ares Tavolazzi inizia la carriera di bassista con la cantante Carmen Villani, nel gruppo beat “Avengers”. Nel 1969 forma con Ellade Bandini e il tastierista Vince Tempera il gruppo “The Pleasure Machine” e inizia a lavorare come sessionman per Guccini e i Giganti.
Dal 1973 al 1983 entra nel gruppo storico d'avanguardia AREA: insieme a Demetrio Stratos, Patrizio Fariselli, Paolo Tofani e Giulio Capiozzo, registra oltre 10 LP e partecipa a numerose manifestazioni internazionali.
Nel medesimo periodo si avvicina alla musica jazz, frequentando l'ambiente jazzistico di New York.
Suona in dischi di artisti quali Mina, Finardi, Conte, Capossela continuando la collaborazione con Francesco Guccini.
Nel 1982 partecipa al tour italiano dell'orchestra di Gil Evans, con Steve Lacy e Pietro Tonolo.
Dal 1984 al 1986 è primo in una classifica dei bassisti italiani indetta da Guitar Club. Nel 1987 vince il premio A. Willaert come migliore musicista dell'anno. Dal 1990 ad oggi collabora in concerti e registrazioni discografiche con numerosi musicisti italiani e stranieri, tra i quali: Max Roach, Lee Konitz, Phil Woods, Massimo Urbani, Enrico Rava, Dado Moroni, Enrico Pierannunzi, Roberto Gatto, Danilo Rea, Paolo Fresu… Compone e suona dal vivo in diversi lavori teatrali (di recente “Ruth e Il Cantico dei Cantici” per la Fondazione Teatro di Pontedera). Ha tenuto seminari sull'improvvisazione in tutta Italia.
Domenica 12 gennaio, ore 19. 00
SILVIA PASELLO E ARES TAVOLAZZI
DELL’AMORE IMMORTALE
Silvia Pasello – voce
Ares Tavolazzi – contrabbasso
Luisa Pasello – frammenti
Musica di Carlo Boccadoro
I 40 anni di Pontedera Teatro
Progetti speciali, ospitalità di maestri della scena e giovani generazioni, festival, editoria, produzioni per celebrare i quarant’anni di Pontedera Teatro.
La stagione 2014 coincide con i 40 anni di vita dell'esperienza teatrale di Pontedera, nata da un gruppo amatoriale e divenuta, nel corso del tempo, un punto di riferimento della cultura teatrale contemporanea.
L’ attività del Teatro di Pontedera si è andata sviluppando verso esperienze di ricerca, produzione di opere teatrali, realizzazione di festival internazionali, formazione per attori e registi, editoria legata ai bisogni di riflessione storica delle nuove generazioni, lavoro con il teatro nelle realtà sociali urbane ed extraurbane.
Tutto questo è sempre stato realizzato in una dimensione internazionale, sia con le tournée delle produzioni sia grazie all'attività del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards.
Così, nella prospettiva dei 40 anni della Fondazione, si è andato configurando un centro internazionale di ricerca e produzione di cultura teatrale collegato sia ai grandi maestri della scena contemporanea sia alle nuove generazioni.
Nell'esperienza di Pontedera, il modo di produrre cultura ha portato a creare nuovi campi di indagine aperti sia agli spettatori che agli operatori.
Nel corso del prossimo anno la Fondazione ha ideato alcuni progetti speciali che, se collegati all'attività del Workcenter e alle iniziative realizzate all’estero, possono offrire l’immagine di quello che il direttore della Fondazione Roberto Bacci intende come “teatro intimamente aperto al mondo”.
Nel 2014, visto il fitto calendario di tutte le iniziative previste, sarà difficile condensare gli spettacoli nella consueta stagione teatrale, sarà invece ideato un calendario mensile che renda pubblica la produttività culturale della Fondazione sia in Italia che all’estero così come si realizza giorno per giorno, articolata in progetti, produzioni, spettacoli ospitati, corsi di formazione, incontri, attività sul territorio.
PROGETTI SPECIALI
I progetti speciali rappresentano l'apertura di nuove strade che portano ad un rapporto diverso con lo spettatore, con gli operatori o con le nuove generazioni del teatro.
Dal mese di gennaio fino a giugno si svolgerà la seconda edizione del progetto 50 SPETTATORI DA ADOTTARE, diretto da Roberto Bacci.
Adottare 50 spettatori significa viaggiare insieme, gli attori e i registi con gli spettatori, lungo i sentieri che attraversano la cultura del teatro. Venti incontri, con cadenza settimanale, per affrontare alcune tematiche importanti, un viaggio dentro il fare teatrale in cui attori e registi saranno le guide ed i compagni di questa nuova avventura. Silvia Pasello, Renzo Lovisolo, Bustric, Paolo Benvenuti e Paola Baroni, Cesar Brie, Walter Siti, Daniel Pennac sono solo alcuni dei nomi degli artisti che ci accompagneranno in questo progetto.
Inizierà sabato 25 gennaio EXTRA PONTEM, progetto del Comune di Pontedera e della Fondazione Pontedera Teatro nel quartiere Fuori del Ponte, che si concluderà a giugno con uno spettacolo teatrale in cui saranno protagonisti gli stessi abitanti. Curato dalla giovane regista danese Anna Stigsgaard il progetto prevede ogni mese un appuntamento in un luogo diverso con storie, musiche, paesaggi e passi di danza per conoscere e far conoscere il quartiere a passo d’uomo. La finalità del progetto è quella di mettere in grado gli abitanti del quartiere e della città di comunicare contenuti, linguaggi e forme di presenza che la situazione economica e sociale dell'ambiente rende molto complicate.
Al progetto parteciperanno attivamente soggetti individuali, associazioni ed enti che esistono ed operano su quel territorio.
Sempre nel mese di giugno avrà luogo l’ERA DELLE CADUTE, produzione collettiva di dieci giovani gruppi teatrali e artisti singoli - Carrozzeria Orfeo, Lo Sicco / Civilleri, LeVieDelFool, Scenica Frammenti, Anna Stigsgaard, Carullo - Minasi, Macelleria Ettore, Teatro dei Venti, Teatro delle Bambole, Debora Mattiello - presso lo spazio del Teatro Era. Il progetto segue l'incontro di lavoro e di conoscenza reciproca realizzato tra i dieci soggetti nel 2013, che nel mese di giugno daranno vita, nella cornice di Fabbrica Europa, ad una produzione collettiva preparata con incontri preventivi e con un periodo di lavoro comune. Un’unica opera intorno ad un tema prescelto, un site specific ideato appositamente per gli spazi del Teatro Era.
OSPITALITA'
L'attività di ospitalità della Fondazione Pontedera Teatro per il 2014 si articolerà in 5 sezioni, due delle quali sono focalizzate all'interno di due festival ed una legata al progetto per i 40 anni.
TEATRO ERA
Gli spettacoli ospitati presso il Teatro Era nel corso del 2014 saranno di generi e artisti molto diversi tra loro. Inizia la programmazione il 12 gennaio un’attrice icona della ricerca teatrale come SILVIA PASELLO accompagnata dal musicista ARES TAVOLAZZI con la nuova produzione Dell’amore immortale, proseguono, in prima regionale, il 31 gennaio e l’1 febbraio MARTA E DIEGO DALLA VIA con lo spettacolo vincitore dal Premio Scenario 2013 Mio figlio era come un padre per me e Veneti fair scritto e interpretato dalla stessa Marta Dalla Via.
A febbraio torna a Pontedera un grande maestro della scena internazionale come CÉSAR BRIE, con due spettacoli (In fondo agli occhi, diretto da Brie e interpretato da Gianfranco Berardi, in scena venerdì 7, e Il mare in tasca, scritto, diretto e interpretato da César Brie, sabato 8) e un laboratorio, Pensare la scena. Ricerca su Simone Weil, da lunedì 3 a giovedì 6.
Venerdì 14 sarà il momento di MASSIMO VERDASTRO, in scena con Il padiglione delle meraviglie di Ettore Petrolini. Il venerdì successivo, 21 febbraio, GIUSEPPE BATTISTON sarà diretto da Giorgio Gallione ne L’invenzione della solitudine di Paul Auster. Il 22 marzo La parola padre, drammaturgia e regia GABRIELE VACIS prodotto dai Cantieri Teatrali Koreja e realizzato attraverso un percorso laboratoriale con sei attrici provenienti da diversi paesi europei (Bulgaria, Macedonia, Polonia e Italia) replicherà in prima regionale.
Il 29 marzo il TEATRO MINIMO sarà in scena con Il guaritore, spettacolo che sta riscuotendo un vasto successo di pubblico e di critica, vincitore del Premio Riccione. Chiude la programmazione l’11 aprile il Theatre du Bouffes du Nord che presenterà a Pontedera in esclusiva per la Toscana Journal d’un corp (Diario di un corpo) di e con DANIEL PENNAC.
TEATRO ERA DEI BAMBINI
Nella programmazione di Pontedera Teatro ampio spazio è dato al teatro ragazzi, attività pianificata da quattro anni sia per rispondere alle richieste dei cittadini di Pontedera sia per poter sperimentare nuove strade nel rapporto tra la cultura teatrale e giovani spettatori.
La programmazione dedicata al teatro ragazzi da febbraio a settembre si articolerà in tre sezioni, la prima delle quali indirizzata alle scuole dell'obbligo. Dedicato alle scuole materne, (mercoledì 15 e giovedì 16 gennaio) lo spettacolo Voci scritto, diretto e interpretato da CLAUDIO MILANI / LATOPARLATO, ha vinto nel 2011 Festebà il festival di teatro ragazzi organizzato dalla città di Ferrara nell’ambito della rassegna EstateBambini. Riservato invece alle scuole elementari e medie inferiori La bicicletta rossa, spettacolo di PRINCIPIO ATTIVO TEATRO, programmato per giovedì 23 e venerdì 24 gennaio, vincitore di numerosi primi, fra cui la menzione speciale Festabà Festival 2013 e il Premio EOLO AWARDS 2013 per migliore drammaturgia dell’anno. Al primo ciclo scuole elementari è riservato, giovedì 20 febbraio, Ernesto roditore guardiano di parole della compagnia NONSOLOTEATRO, spettacolo ormai storico, vincitore nel 2004 del Premio ETI - Ente Teatrale Italiano “Stregagatto-Visioni d’Infanzia” come miglior spettacolo per l’infanzia e del Premio della critica al Festival di teatro per le nuove generazioni “Il Gioco del Teatro” sempre nel 2004. Dedicato alle scuole materne e al primo ciclo elementari lunedì 14 Aprile La pecora nera di TEATRO DISTINTO, menzione speciale al festival Giocateatro 2012, vincitore del Premio Gianduja Di Pezza al festival Immagini Dell’Interno come miglior spettacolo.
La seconda parte della programmazione dedicata al teatro ragazzi prevede spettacoli per le famiglie. Oltre al precedentemente nominato La pecora nera torna a Pontedera Buchettino, spettacolo storico della SOCIETAS RAFFAELLO SANZIO, in scena da venerdì 14 marzo a domenica 16.
Sempre a marzo (venerdì 7 e sabato 8) sarà proposto un progetto di approccio alla musica per la prima infanzia completo di sezione formativa per genitori ed educatori, ad opera del QUARTETO GORDON composto da musicisti italiani e brasiliani.
La terza parte della programmazione è occupata da C'ERA UNA NOTTE... PINOCCHIO, esperienza notturna a teatro per ragazzi dai 7 agli 11 anni, un vero e proprio progetto sperimentale a cura della FONDAZIONE PONTEDERA TEATRO che coinvolgerà per cinque notti cinque gruppi di quindici bambini. I bambini passeranno la notte in teatro senza la presenza dei genitori, affidati a personale adeguatamente formato, divertendosi con piccoli spettacoli, musica, racconti prima di addormentarsi. Il progetto sarà realizzato in giorni prefestivi in modo da non danneggiare la normale attività scolastica.
FESTIVAL
La Fondazione Pontedera Teatro, all'interno del programma del Festival FABBRICA EUROPA, realizza una sezione teatrale internazionale, quest’anno prevalentemente incentrata su un focus sui “teatri dell’est”. Dedicato invece alle giovani compagnie italiane è il festival COLLINAREA che la Fondazione Pontedera Teatro gestisce e dirige insieme alla compagnia Scenica Frammenti. Il festival si svolgerà nel mese di agosto, e si realizzerà nelle strade e nelle piazze della storica cittadina di Lari, in provincia di Pisa con la partecipazione di ospiti provenienti da tutto il territorio nazionale.
40 ANNI
Nell'autunno 2014 ricorreranno i 40 anni di vita teatrale della Fondazione, un compleanno importante ancora in via di definizione, sicuramente animato dalla presenza di amici da ogni parte del mondo, spettacoli, incontri e riflessioni. Confermati per adesso gli spettacoli internazionali come la giovane compagnia rivelazione di artisti giapponesi MUM&GIPSY; OLIVIER DE SAGAZAN con il suo nuovo lavoro sulla trasformazione del corpo umano con valenze pittoriche fortissime; JAN FABRE e OSCAR KORSUNOVAS. E’ inoltre previsto un laboratorio produttivo curato da MASSIMILIANO CIVICA.
In questa occasione sarà realizzato un convegno sull'opera di Jerzy Grotowski e presentato il primo volume dei TESTI (1954-1998) di Jerzy Grotowski a cura di Carla Pollastrelli: la pubblicazione del volume con la raccolta di tutti i testi di Grotowski in italiano segue l’uscita dell’edizione polacca e precede quella in altre lingue, grazie a una collaborazione editoriale internazionale di cui Pontedera Teatro è stata uno dei fulcri.
PRODUZIONI
Realizzare opere teatrali significa dialogare con noi stessi e con “l'altro”, lo spettatore. In 40 anni sono state prodotte più di 150 opere realizzate dagli artisti di Pontedera e da maestri internazionali come Eugenio Barba, Jan Fabre, Raoul Ruiz ed altri, spettacoli realizzati sia in lingua italiana che in altre lingue che hanno ricevuto premi in Italia ed all’estero realizzando una testimonianza artistica del linguaggio teatrale della Fondazione.
Nel 2014 il settore produttivo sarà riservato alle nuove creazioni di giovani compagnie, come Teatro Minimo e CARROZZERIA ORFEO, e di registi già affermati.
Dopo la pluriennale collaborazione con MICHELE SANTERAMO, quest’anno vincitore del Premio dell’Associazione Nazionale Critici Teatrali e nel 2011 vincitore del Premio Riccione per Il Guaritore, coprodotto da Pontederateatro, è stato commissionato al giovane drammaturgo un nuovo testo, Alla luce, che sarà messo in scena con la regia di Roberto Bacci. “Esiste una cecità degli occhi che ostacola il camminare ed esiste una cecità del ‘conoscersi’ che ci divide dalla realtà di noi stessi. Alla luce racconta di una partita a carte tra quattro ciechi, la cui posta è il poter vedere. Una partita in cui tutti sono pronti a sfidare l’unico avversario possibile: sé stessi. Alla luce di ciò che questa sfida ci insegna, può nascere la consapevolezza di tutto quello che, al di là dei nostri occhi, ci rimane nascosto.” (Roberto Bacci)
Altri spettacoli in corso di elaborazione sono quelli diretti dalla regista ANNA STIGSGAARD, che cura alcuni progetti speciali della Fondazione Pontedera Teatro dal 2010, e che lavorerà con parte del gruppo delle giovani attrici coinvolte nello spettacolo Lisboa e nel progetto La Stazione.
Il progetto produttivo triennale con Teatro Minimo vedrà la Fondazione partecipare alla nuova produzione della compagnia che si cimenterà con un testo classico in corso di definizione con la regia e l’interpretazione di MICHELE SINISI, uno studio su Riccardo III di Shakespeare.
WORKCENTER OF JERZY GROTOWSKI AND THOMAS RICHARDS
Il Workcenter a Pontedera rappresenta, per volontà del maestro polacco, l'eredità artistica ed umana di Jerzy Grotowski. Dal 1999, anno della scomparsa di Grotowski a Pontedera, il Workcenter ha intensificato la propria attività di ricerca collaborando con artisti provenienti da diverse parti del mondo, Cina, Corea, Stati Uniti, Francia, Spagna, Brasile, Canada, Polonia, Belgio e Italia. Il Workcenter ha portato in questi anni il proprio lavoro formativo ed artistico in quasi tutti i continenti e nel 2014 sono previsti lunghi periodi di permanenza in Cina, Francia, Stati Uniti, Romania, Brasile che includeranno sia spettacoli – due le opere prodotte nel 2013 che saranno in tournée quest’anno: The living room creato da THOMAS RICHARDS e Le parole nascoste, regia di MARIO BIAGINI - sia laboratori. Fondamentale inoltre è l’attività di formazione stabile svolta dai membri del Workcenter a Pontedera nel corso della stagione estiva con partecipanti da ogni parte del mondo.
ATTIVITA' ALL’ESTERO
Molte sono le attività che la Fondazione Pontedera Teatro svolge fuori dai confini nazionali.
Infatti, oltre a quelle realizzate dal Wokcenter, ci sono le produzioni che realizzano tournée all’estero: è il caso di Lisboa, spettacolo itinerante di strada che quest'anno sarà in Colombia ed alle Isole Canarie, dopo essere stato presentato nel 2013 in Austria, nel 2012 in Brasile, Giappone e Portogallo e nel 2011 in Danimarca, e di TU! Ognuno è benvenuto che nel 2014 sarà al Festival di Sarajevo ed in Brasile.
Vasto successo di pubblico e di critica hanno raccolto, nel corso degli anni, gli spettacoli pirandelliani diretti Roberto Bacci con l'attore brasiliano CACÀ CARVALHO, una trilogia formata da L'uomo dal fiore in bocca, La poltrona scura e Uno, nessuno e centomila che attraverserà il Brasile con una lunga tournée.
L'attività all’estero prosegue con la regia di Roberto Bacci de Il giardino dei ciliegi di A. Cechov, spettacolo che nei mesi di marzo e aprile sarà realizzato al Teatro Nazionale di Cluj, in Romania.
EDITORIA
Dopo 24 titoli pubblicati con La casa Usher di Firenze e l'ETS di Pisa, molti dei quali adottati da Università italiane, è in via di finalizzazione la pubblicazione dei TESTI (1954-1998) di Jerzy Grotowski, a cura di Carla Pollastrelli.
È uscita in Polonia nei primi giorni di aprile del 2013 la prima edizione dei Testi di Grotowski (Jerzy Grotowski, Teksty zebrane) frutto del lavoro triennale del gruppo di redazione composto da Agata Adamiecka-Sitek, Mario Biagini, Dariusz Kosinski, Carla Pollastrelli, Thomas Richards, Igor Stokfiszewski.
Articoli e saggi, incontri pubblici, conferenze, conversazioni e interviste: la biografia creativa e intellettuale dell’artista attraverso le sue parole. La prossima edizione, prevista per il 2014, è quella italiana, nella collana “Oggi, del teatro” per i tipi de La casa Usher, con il sostegno della Regione Toscana.
L’edizione italiana, che conta circa novecento pagine complessive, è scandita in quattro volumi ripartiti secondo un ordine strettamente cronologico. Il primo volume comprende i Testi dal 1954 al 1964 uscirà nell’ottobre 2014; gli altri volumi usciranno con cadenza trimestrale, quindi l’uscita dell’ultimo volume è prevista per l’autunno del 2015.
Le traduzioni e la cura della pubblicazione sono di Carla Pollastrelli; Magda Zlotowska collabora alle traduzioni dal polacco e Renata Molinari alla redazione. La pubblicazione è realizzata in accordo con Thomas Richards e Mario Biagini, eredi di Jerzy Grotowski.
MEMORIA – L'ARCHIVIO
Grazie all'intervento ed alla collaborazione con l’Università di Roma 3 e con l’Università di Pisa, nel corso del 2014 sarà riordinato l’archivio storico della Fondazione.
Video, film, libri, manifesti, locandine, annate di riviste di teatro, scritti vari e centinaia di foto che documentano la storia dei 40 anni di Pontedera Teatro, saranno selezionati ed ordinati in modo da essere resi consultabili.
L'archivio possiede opere dei grandi maestri della scena come Grotowski, Kantor, Beckett, Edoardo De Filippo, Dario Fo, Eugenio Barba ecc, che sono via via integrati dai materiali che giungono a Pontedera o che Pontedera in modo da creare una memoria viva del teatro contemporaneo.