Delta2 / Dropsy – Supreme chronicles of writing letters
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Arena Studio d’Arte presenta “Supreme chronicles of writing letters”, mostra dedicata a Delta2 e Dropsy.
Comunicato stampa
Arena Studio d’Arte presenta “Supreme chronicles of writing letters”, mostra dedicata a Delta2 e Dropsy, che aprirà al pubblico sabato 22 febbraio 2025 (dalle ore 18 alle 20:30) e che, come ormai di consueto, si fregerà della presenza di entrambi gli artisti.
L’esposizione resterà visitabile fino al prossimo 13 aprile.
A far data dal 19 febbraio gli artisti già presenti a Verona saranno ospiti della galleria per dipingere alcune tele “a quattro mani”, che verranno successivamente esposte al pubblico.
DELTA2
Cresciuto a Manhattan nella zona spagnola del quartiere di Harlem, Delta2 comincia a dipingere nelle metropolitane alla fine degli anni ’70.
Ispirato da maestri come Blade e Lee e dall’osservazione delle loro creazioni, è spinto a creare un suo stile personale, che lo porterà ad affermarsi come uno dei migliori writers newyorkesi nella metà degli anni ’80.
A partire dal 1984, Delta2 inizia a dipingere su tela e in contesti artistici più convenzionali, ottenendo da subito successo a livello internazionale.
Celebri sono le sue partecipazioni alla mostra “Arte di Frontiera” a Bologna nel 1984 e il muro dipinto nello stesso anno a Quattordio (AL) assieme ai grandi e compianti Rammellzee, Phase2 ed Ero, così come la sua presentazione di opere graffitiste in occasione del 25° anniversario di Maison Valentino a Roma.
DROPSY
Influenzato dall’ondata artistica nata nei sobborghi di New York, Dropsy inizia la sua carriera nella seconda metà degli anni '80 nella città di Milano, dove i cosiddetti "graffiti" erano una nuova forma d'arte, appena diffusasi in Europa.
Dropsy studia ed evolve gli stili di "writing" americani creandone uno nuovo, grazie al quale si guadagna nel tempo il titolo di maestro sia a livello nazionale che internazionale.
Partecipa a numerose rassegne in Italia e in Europa e nel corso degli anni si cimenta con diversi tipi di superfici come la tela, il legno e il metallo.
Attualmente questa eredità si ritrova nelle sue produzioni, fuse con tecniche diverse, in una continua ricerca che va oltre la forma delle lettere per giungere all’essenza delle stesse: una sorta di sublimazione che, a tratti, sfocia in un astrattismo denso di simboli e significati reconditi.
La mostra propone un affascinante crossover tra New York e Milano, tra due artisti che in aree geografiche completamente diverse hanno portato avanti un’idea unica e personale: caratterizzare la scrittura con forme nuove, artistiche e creative e connotare le singole lettere con punte di neo-modernismo attraverso il quale elevare la “subway art” ad un nuovo livello.