Der Blitz 2016 – Arcipelago
Der Blitz 2016 presenta Arcipelago, un progetto interamente diffuso all’interno degli spazi del Museo di Riva del Garda.
Comunicato stampa
Der Blitz 2016 | Ricerca, azione e cultura contemporanea
Inaugurazione “Arcipelago”, un progetto ad hoc per il MAG
Sabato 16 luglio 2016 al Museo di Riva del Garda
Lungo il versante della collaborazione avviata nel 2013 con il Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, prosegue anche quest'anno il progetto sul contemporaneo nell'Alto Garda curato da Denis Isaia e Federico Mazzonelli Der Blitz. Ricerca, azione e cultura contemporanea, nato all'interno del MAG come strumento per rappresentare le ricerche legate all'arte contemporanea e metterle a confronto con il territorio.
Der Blitz 2016 presenta Arcipelago, un progetto interamente diffuso all'interno degli spazi del Museo di Riva del Garda, che sarà inaugurato sabato 16 luglio 2016 alle ore 20.30. Per l'occasione, il Museo sarà visitabile a ingresso gratuito dalle 20.00 alle 23.00.
Dopo essersi confrontato con gli spazi espositivi della Galleria Civica G. Segantini di Arco e con la collezione della Pinacoteca del Museo di Riva del Garda, il progetto dedicato alla cultura contemporanea nell'Alto Garda sceglie di misurarsi con gli spazi del MAG, senza situarsi in un’area specifica, ma cercando di incontrare lo sguardo del visitatore in luoghi e momenti inaspettati.
Arcipelago propone gli interventi di sei artisti che sono stati invitati a immaginare dei progetti capaci di risignificare alcuni spazi del museo. Il mastio, il ballatoio del cortile, l’ingresso, le vetrate, il bookshop sono alcuni degli spazi che ospiteranno i lavori di David Aaron Angeli, Mario Airò, Joys, Alessandro Moroni, Anna Scalfi Eghenter, Federico Tosi.
Arcipelago, sulla scorta di quanto mostrato nel 2015 con Supernova e Falsipiani, prosegue la disseminazione di interventi d’arte negli spazi del MAG favorendo un approccio esperienziale. La sollecitazione dell’esperienza è guidata dalla volontà di suggerire slittamenti semantici innestando negli ambienti del museo delle narrazioni insolite. Simboli, spazi e percorsi mantengono la propria identità di base – il cortile, l'ingresso, il mastio, la sequenza delle sale dedicate all’archeologia, il bookshop, le vetrate – che viene anzi evidenziata, ma allo stesso tempo assumono una veste a loro estranea che li avvicina a una realtà più prossima a quella del nostro tempo.
Come se un maestro del cinema di azione si stesse impadronendo della Rocca di Riva del Garda, alcune funzioni e alcuni ambienti del museo si palesano nella propria anomalia. La stabilità simbolica dettata da culture e storie, come ad esempio quella della bandiera, smarrisce le coordinate definite e senza cambiare completamente volto si incarna nella diacronia voluta dai curatori e dagli artisti.
Arcipelago vedrà infine il collettivo Mali Weil intervenire nel catalogo con Instabile Universo, un’indagine delle narrazioni che sottendono la creazione di una mostra.