Der Blitz 2016 – David Aaron Angeli
La prima tappa di Der Blitz 2016 sarà svelata all’interno degli spazi del Museo di Riva del Garda, nel corso dell’inaugurazione delle nuove mostre e della riapertura del museo stesso. Si tratta di Fluidi, un progetto del giovane artista trentino David Aaron Angeli (1982), che alterna sculture in cera con disegni a carbone su carta.
Comunicato stampa
Der Blitz 2016 | Ricerca, azione e cultura contemporanea
“Fluidi”, le sculture in cera e i disegni di David Aaron Angeli
Un progetto ad hoc per il Museo di Riva del Garda
Sul fronte della collaborazione avviata nel 2013 con il Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, prosegue anche quest'anno il progetto sul contemporaneo nell'Alto Garda curato da Denis Isaia e Federico Mazzonelli Der Blitz. Ricerca, azione e cultura contemporanea, nato all'interno del MAG come strumento per rappresentare le ricerche legate all'arte contemporanea e metterle a confronto con il territorio.
La prima tappa di Der Blitz 2016 sarà svelata sabato 12 marzo alle 18.00 all'interno degli spazi del Museo di Riva del Garda, nel corso dell'inaugurazione delle nuove mostre e della riapertura del museo stesso. Si tratta di Fluidi, un progetto del giovane artista trentino David Aaron Angeli (1982), che alterna sculture in cera con disegni a carbone su carta.
La ricerca di David Aaron Angeli si sviluppa come una sorta di narrazione visiva composta da elementi iconografici e oggettuali che rimandano alle tematiche della sacralità, del mondo ancestrale e del rapporto tra spazio umano e spazio naturale.
Attraverso disegni, sculture e installazioni ambientali, l’artista recupera motivi e iconografie ispirate a testi, libri o stampe antiche, ad opere del passato, libri di storia, geografia o zoologia, reinterpretandoli ed aprendo una nuova possibilità di riflessione sui loro codici di rappresentazione e di significato.
Una visione che attraversa la storia dei simboli e del loro divenire e traccia una nuova iconografia mantenendo però inalterato il carattere sacrale, a-temporale, sciamanico, della loro presenza.
La cera d’api, il materiale con il quale realizza le sculture, diviene anch’essa un elemento centrale del lavoro presentato. La cera ribadisce e rinnova, nel suo essere un materiale primario, naturale, portatore di un senso di solidità e assieme di transitorietà, le dinamiche stesse della sua ricerca: la volontà di suggerire una dimensione al di là di quella oggettiva e di evocare un luogo mentale, oltre all’immagine, e le qualità astrattive e simboliche dell’immagine più che la sua semplice capacità di rappresentazione. (Federico Mazzonelli)