Desiderio

La collettiva Desiderio recupera l’etimologia del termine (dal latino de-, e sidus, “stella”, letteralmente, “cessare di contemplare le stelle a scopo augurale” – nel senso di trarne gli auspici e quindi bramare – , ma, più romanticamente e con maggiore suggestione, “mancanza di stelle”) per mostrare, con leggerezza e senza pretesa di esaustività, come il desiderio sia un problema aperto che investe vari campi, dalla biologia all’antropologia, alla filosofia, alla religione. E, inevitabilmente, l’arte.

Comunicato stampa

L’ARCA | Laboratorio per le arti contemporanee di Teramo, diretto da Umberto Palestini, presenta la mostra Desiderio, a cura di Arianna Rosica e Damiano Gullì, con una speciale sezione dedicata ai video dal titolo Cinema Desiderio, a cura di Barbara Meneghel.
Il desiderio, come scrive Camille Dumoulié nell’omonimo libro del 2002, è un concetto universale, una nozione che eccede ogni misura e si fa misura stessa della contemporaneità, del suo carattere multiforme e illimitato.
La collettiva Desiderio recupera l’etimologia del termine (dal latino de-, e sidus, “stella”, letteralmente, “cessare di contemplare le stelle a scopo augurale” - nel senso di trarne gli auspici e quindi bramare - , ma, più romanticamente e con maggiore suggestione, “mancanza di stelle”) per mostrare, con leggerezza e senza pretesa di esaustività, come il desiderio sia un problema aperto che investe vari campi, dalla biologia all'antropologia, alla filosofia, alla religione. E, inevitabilmente, l’arte.
Le opere esposte sono intese quindi come personali desideri, espressioni di una necessità, di una mancanza, di un augurio, di una ricerca o di una aspirazione da parte di artisti diversi fra loro per generazione, pratiche e linguaggi.
Il percorso si apre idealmente con l’opera di Gianfranco Baruchello Bringer of plurabilities del 1963 che esplicitamente parla di “continuità nel desiderio” per passare alla pittura liquida di Angelo Mosca e al “rapporto erotico” con la materia e le cose delle tele di Michele Tocca. E ancora, Liliana Moro propone un poetico ribaltamento prospettico con l’installazione Capovolto del 2015 mentre Simone Berti dà vita a fragili e sbilenche architetture metafisiche. Se le astrazioni di Getulio Alviani e Angelo Sarleti entrano in un serrato dialogo e scambio di poetiche e visioni, con la sua scultura, Gianni Caravaggio visualizza l’attesa di un mondo nuovo e le complesse mappe meticolosamente illustrate di Giuseppe Stampone parlano di problematiche geopolitiche sottendendo l’auspicio universale di “libertà, uguaglianza e fraternità”.
In Cinema Desiderio Filippo Bisagni introduce una riflessione sul desiderio di essere ricordati dalla posterità, portando alle estreme conseguenze l’ossimorica operazione compiuta dai media nel veicolare un’immagine corrotta mentre Chiara Balsamo evoca un desiderio latentemente erotico delineando un parallelismo fra incontri amorosi e incontri di pugilato. Cosmic Love di Goldschmied & Chiari è invece un viaggio intergalattico attraverso una cosmogonia di coloratissimi pianeti, costellazioni e stelle (la cui vera natura oggettuale viene lentamente disvelata) per arrivare a una nuova, immaginaria, dimensione sensuale.
L’ARCA di Teramo è un laboratorio per le arti contemporanee, uno spazio legato alla ricerca e alla sperimentazione in cui l’attività espositiva è coniugata con qualificate esperienze didattiche.
L’obiettivo culturale ed artistico è la creazione di un innovativo contenitore in grado di superare i consolidati ambiti disciplinari dei linguaggi estetici per favorire i continui interscambi messi in campo dalle pratiche artistiche contemporanee.
Nell’attuale universo multimediale gli idiomi della pittura, della fotografia, dell’illustrazione, della grafica, della pubblicità, del video, della musica hanno riconsiderato integralmente i loro codici espressivi alla luce delle nuove tecnologie e delle loro potenzialità creative. Allo stesso modo sono cambiate le modalità di approccio e i modelli didattici che presiedono alla formazione delle conoscenze e delle competenze di un’utenza e di un pubblico legati alla cultura e all’arte.
In tale contesto L’ARCA si presenta quale laboratorio atto a sviluppare un innovativo modello di condivisione e di apprendimento che, partendo da diverse espressioni artistiche, proponga specifiche ricerche che tengano conto delle nuove frontiere aperte da sperimentazioni basate su fecondi intrecci. In tal modo, l’attività espositiva si configura come nuovo modello museale: centro vivo per sviluppare esperienze culturali e soddisfare le istanze di una società complessa.

Desiderio, direzione artistica di Umberto Palestini, a cura di Arianna Rosica e Damiano Gullì
Artisti: Getulio Alviani, Stefano Arienti, Gianfranco Baruchello, Simone Berti, Gianni Caravaggio, Paolo Canevari, Alessandro Gabini, Goldschmied & Chiari, Paolo Icaro, Liliana Moro, Igor Muroni, Angelo Mosca, Hidetoshi Nagasawa, Angelo Sarleti, Giuseppe Stampone, Michele Tocca, Vedovamazzei, Mauro Vignando
Cinema Desiderio, a cura di Barbara Meneghel
Artisti: Davide Allieri, Chiara Balsamo, Francesco Bertocco, Filippo Bisagni, Goldschmied & Chiari
12 giugno - 6 settembre 2015
L’ARCA | Laboratorio per le arti contemporanee Largo San Matteo, Teramo