Designers’ Joy
Designers’ Joy è la prima mostra sul Gioiello contemporaneo di design della galleria Secondome curata da Domitilla Dardi.
Comunicato stampa
Designers’ Joy è la prima mostra sul Gioiello contemporaneo di design della galleria Secondome curata da Domitilla Dardi.
La mostra collettiva mette in evidenza le molteplici letture fornite da autori appartenenti a diverse generazioni e formazioni culturali. Attraverso produzioni nuove su commissione della galleria e progetti d’autore già esistenti, il variegato mondo del gioiello viene indagato in tutta la sua multiforme varietà da 20 designer internazionali: Massimiliano Adami, Maria Jennifer Carew, Odoardo Fioravanti, Lanzavecchia+Wai, RuiYin Lin, Eugenia Morpurgo e Olivia de Gouveia, Nucleo, Chiara Onida, Paula, Omer Polak, Superstudio, Giò Tirotto, Zaven. Marc Newson, Ted Noten, Gijs Bakker, Paolo Ulian, Rolf Sachs per CHP. Selvaggia Armani per Bijuets.
Ogni gioiello diviene qui occasione di accesso a una specifica idea di design e ad una particolare visione del bello nel quale emerge la riflessione sull’idea di ornamento, decorazione, bellezza.
Emerge in questa mostra il risultato di una ricerca sulla forma, sui materiali e sui processi messi a punto negli ultimi anni, dalle sperimentazioni con le resine di Massimiliano Adami, ad una nuova concezione del vetro di Chiara Onida, fino ad arrivare agli stampaggi 3d in Nylon di Selvaggia Armani, ad una sofisticazione delle stesse stampe 3d in Alluminio di Ruiyin Lin, al carbonio dei Paula Studio.
Prodotti per la prima volta, in esclusiva da Secondome, i gioielli dei Superstudio del 1970. Con questo progetto i Superstudio, tra i primi esponenti dell’architettura radicale italiana, si rapportano alla piccola scala portando la loro idea di spazio diffuso in anelli e bracciali caratterizzati dal celebre quadrettato degli Istogrammi di Architettura e della serie di arredi Misura per Zanotta (un’icona del mondo del Design di arredo presenti, tra gli altri, al MOMA di NY).
Infine Lanzavecchia+Wai, che proseguono con la suggestione circense già presente nella serie Circus per le edizioni della galleria; Giò Tirotto, che lavora con cavi elettrici sezionati quasi negando la stessa funzione decorativa del gioiello; e Odoardo Fioravanti, che tributa un personale omaggio a una delle icone più celebri della storia del design, il modello n. 14 di Thonet. Eugenia Morpurgo e Olivia de Gouveia, che lavorano con un’antichissima tecnica di intreccio rwandese, reinterpretandola e Omer Polak, che ridisegna una delle poche tipologie di gioiello maschile, quella dell’ampolla da fiore all’occhiello.
Secondome
La Galleria Secondome è uno spazio per il design che si concentra su designer emergenti e progetti innovativi a livello internazionale. La galleria dedica i suoi spazi espositivi ai propri oggetti di design; ogni pezzo, parte di una collezione o in edizione limitata, si esprime meglio delle parole attraverso la propria intrinseca natura di opera in contrasto con la materia. I lavori sono prevalentemente realizzati a mano, per onorare la maestria e l’esperienza dell’artigianato contemporaneo, che contemporaneamente riflette i valori tradizionali del design e distrugge lo stampo degli oggetti d’arte senza vita.
Più di una semplice galleria, da aprile 2008 Secondome Edizioni è diventato un brand, con la sua collezione di oggetti di design, lavorando fianco a fianco con i propri designers. Enfatizzando l’essere un brand Made in Italy, la maggior parte dei nostri oggetti è realizzata a mano in Italia.
Claudia Pignatale
Architetto, appassionata di arte e design. Promuove e collabora con giovani designer internazionali under 40. La mission di Claudia è far diventare Secondome un polo di attrazione del design internazionale, esportando le creazioni italiane nel mondo.
Domitilla Dardi
Laureata in Storia dell’Arte e dottore di ricerca in Storia e Critica dell’Architettura, è storica e curatrice di Design. Dal 2007 collabora col MAXXI-Architettura e dal 2010 ne è Curatore per il Design. Dopo diverse esperienze di docenza universitaria, dal 2007 è docente di Storia del Design all’Istituto Europeo del Design di Roma. Conduce corsi di formazione, si occupa di ricerca e consulenza per diverse aziende del settore. Dal 2010 è nella redazione di Flash Art Design e membro dell’Associazione Italiana Storici del Design. I Suoi articoli sono apparsi su riviste di architettura e design internazionali ed è autrice di numerosi libri.