Di pietra e di carta
Una conversazione su architettura, teatro e spettacolo tra l’architettoBenedetta Tagliabue di EMBT Arquitectes e il regista Carlus Padrissa, storico fondatore de La Fura dels Baus.
Comunicato stampa
Verona, 12 giugno 2013 - Nuovo incontro con l'architettura a Verona nell'ambito del programma culturale della 48° edizione di Marmomacc: sabato 15 giugno 2013 alle ore 11.00, presso il Museo di Castelvecchio di Verona (Sala Boggian) si terrà una conversazione su architettura, teatro e spettacolo tra l’architettoBenedetta Tagliabue di EMBT Arquitectes e il regista Carlus Padrissa, storico fondatore de La Fura dels Baus.
L’evento è connesso al Festival del Centenario areniano ed è organizzato da Veronafiere, con la partnership di Comune di Verona, Direzione Musei d’Arte e Monumenti, Fondazione Arena di Verona e Ordine degli Architetti, P.P.C. della Provincia di Verona.
I protagonisti, una architetto e un regista, entrambi di notorietà internazionale, operano in settori disciplinari diversi che tuttavia trovano punti di convergenza sul terreno dell’arte, in questo caso il teatro e l’opera lirica.
Benedetta Tagliabue con il suo atelier di Barcellona, EMBT Arquitectes, ha collaborato al progetto scenico di alcuni spettacoli di grande successo con il collettivo di regia La Fura dels Baus presente quest’anno a Verona nella messa in scena della nuova edizione di Aida.
Il titolo dell’evento, di pietra e di carta, allude simbolicamente alla diversa materia con cui si rappresenta l’architettura nella realtà della vita concreta e nell’immaginario dello spettacolo. Su questi temi si svilupperà il dialogo tra i due artisti, entrambi impegnati nella ricerca di nuovi linguaggi e ispirazioni tratte dai diversi campi in cui operano.
La Conversazione sarà preceduta dagli interventi di saluto dei rappresentanti del Comune di Verona, della Direzione dei Musei d’Arte, della Fondazione Arena di Verona, di Veronafiere e dell’Ordine degli Architetti, e coordinata da Vincenzo Pavan, curatore degli eventi di architettura di Marmomacc.