Diamante Faraldo – Win back

Informazioni Evento

Luogo
MAAB GALLERY
via Nerino 3 20123 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 18
Sabato su appuntamento

Vernissage
15/12/2016

ore 18

Artisti
Diamante Faraldo
Generi
arte contemporanea, personale

L’analisi della storia e una riflessione profonda sull’evoluzione e sul concetto di Occidente, unite a un’indagine sul ruolo dell’artista, costituiscono il fil rouge della ricerca artistica condotta da Diamante Faraldo (Aversa, 1962).

Comunicato stampa

MAAB Gallery è lieta di presentare, negli spazi di via Nerino 3 a Milano, la mostra personale di Diamante Faraldo, Win back.

L'analisi della storia e una riflessione profonda sull'evoluzione e sul concetto di Occidente, unite a un'indagine sul ruolo dell'artista, costituiscono il fil rouge della ricerca artistica condotta da Diamante Faraldo (Aversa, 1962).

Il ciclo dei lavori, presentati da MAAB Gallery, è ispitato alla figura di Orfeo, uno dei topos della cultura occidentale e rappresentazione dell'artista per antonomasia. così come colui che, noncurante del divieto impostogli dagli Dei, mentre si trova sulla soglia degli inferi, si volta indietro verso l'amata Euridice, allo stesso modo l'artista volge il suo sguardo verso il passato, verso la nostra storia, ripercorrendola lentamente, in ogni sua sfumatura. Così, con le sue opere, Faraldo contrasta il bombardamento di immagini cui è sottoposta la società contemporanea. Per questo le sue sculture sono rese con materiale austeri, lavorati in modo da causare una perdita di percezione dei confini e i disegni sono miniaturizzati, obbligandoci a una visione ravvicinata e attenta.

Le sculture esposte, create appositamente per la mostra, sono realizzate prevalentemente in marmo con inserti di camera d'aria e, talvolta, bronzo, ebano e petrolio. Materiali aulici e antichi, simbolo di potere e classicità, messi a confronto, in un dialogo serrato, con le materie dell'oggi, assai più duttili e austere, frutto dell'era industriale. Completano il percorso espositivo alcuni disegni realizzati con la grafite e dotati, sul fronte, di una lente d'ingrandimento che ne stravolge la visione.

L'esposizione è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano e inglese), con testi di Arianna Baldoni, Jacqueline Ceresoli, Angel Moya Garcia, Rosella Ghezzi e Gianluca Ranzi