Diego Cibelli – Festa e Catastrofe
La pratica progettuale di Diego Cibelli si concretizza principalmente sull’utilizzo della ceramica e della porcellana, mai vincolata ad esaltare virtuosismi tecnici.
Comunicato stampa
La pratica progettuale di Diego Cibelli si concretizza principalmente sull’utilizzo della ceramica e della porcellana, mai vincolata ad esaltare virtuosismi tecnici. La ceramica diventa un link aperto pronto a collegare una varietà di tecniche artistiche, di visioni e di referenze storiche.
La cultura progettuale è un atto di generosità e con questo valore Cibelli crea le sue collezioni, intese come una vera e propria ‘attività motoria dell’immagine’. Le referenze si collegano una all’altra attraverso un sapiente gioco di rimandi e, in questo intreccio accelerato, l’artista progetta collezioni in cui passato presente e futuro convivono assieme.
Da questa prospettiva metodologica Diego rinvigorisce il suo potere immaginativo e ogni produzione diventa un sistema narrativo in grado di fondere la dimensione del paesaggio domestico con il contesto territoriale esterno.
Diego, nella sua ricerca artistica, ha sempre esplorato la geografia umanistica, intesa come studio dei territori, della loro storia e del correlato senso di appartenenza che gli esseri umani sviluppano, generando nuovi spazi dell’abitare. Con la messa in moto di una serie di referenze culturali e visive, Cibelli costruisce scenari che guidano a loro volta il disegno progettuale delle installazioni. Ogni scenario, inteso come insieme di relazioni immateriali e materiali tra uomo e paesaggio, è concepito come un habitat e composto da più sculture.
Diego Cibelli (Napoli, 1987). Nel 2022 partecipa alla Biennale Internazionale di Arte Ceramica di Jingdezhen, Cina. Nel febbraio 2021 inaugura Feed Me with Domestic Stuff, personale presso lo spazio LAB.oratorio della Fondazione Made in Cloister. Nell’aprile 2021 inaugura presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte due personali: L’Arte del Danzare Assieme e Gates presso la Real Fabbrica. Nel 2019 ha avuto una residenza d’arte a Buenos Aires organizzata dall’istituto IGAV e il Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiano in Argentina. La residenza si è conclusa con la personale presso l’Istituto di Cultura Argentino. Nel 2018 ha partecipato alla mostra Mine presso i Bagni Misteriosi di Porta Venezia a Milano. Nel 2016 ha esposto al MSU Museo d’Arte Contemporanea di Zagabria e nel 2013 al Kunsterhaus Bethanien di Berlino. ll suo lavoro è nelle collezioni di musei come il MAD Museum of Art and Design di New York e il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli.