Diego Miedo
Diego Miedo è un artista che da anni ha scelto l’illegalità, o meglio la spontaneità e l’irregolarità come tratto distintivo della sua produzione.
Comunicato stampa
Diego Miedo è un artista che da anni ha scelto l'illegalità, o meglio la spontaneità e l'irregolarità come tratto distintivo della sua produzione; la sua è infatti una delle voci che secondo noi più ha saputo coniugare l'aspetto militante con la capacità di aprire nuovi scenari e definire un immaginario al contempo forte e giocoso, anarchico e surreale.
Un lavoro il suo molto legato alla sua città, Napoli, e che dà forma e carattere all'anima nascosta dei suoi luoghi, un emblema della spinta creativa che risiede sotterranea nel popolo partenopeo e nella gioiosa anormalità che lo contraddistingue. A Napoli, tra i vicoli del centro storico, i suoi personaggi volteggiano sui muri dei palazzi in decadenza.
Enormi figure deformi e grottesche che danzano libere fra le strade dei quartieri in una dimensione liberata e liberatoria. Un incantamento in cui Diego dà vita a qualcosa di impalpabile ma presente, dai contorni perfettamente definiti. Un catalogo di genius loci che risiedono nascosti nel tessuto urbano e con i quali Diego come un moderno Orfeo riesce a dialogare, dando loro una voce e una presenza chiara e potente. L'artista in questo modo fa del contesto un suo punto di forza, trovando punti di vista inaspettati e lavorando per arricchire il paesaggio che lo ospita, senza snaturarlo, come nella migliore tradizione dell'arte pubblica. Questa da Laszlo Biro è la sua prima personale a Roma.