Diego Miguel Mirabella – Per terra non cade

Il nuovo progetto, commissionato all’artista Diego Miguel Mirabella, coinvolge gli spazi esterni antistanti il Museo – in particolare l’ingresso da via Corridoni – e ribadisce la rinnovata funzione del museo, non solo sacrario di memorie, bensì luogo di ricerca che si arricchisce di nuovi strumenti, per esaltare ancora più il connubio fra cultura e territorio, tradizione e innovazione.

Comunicato stampa

ll MAP Museo Agro Pontino continua la sua attività di sperimentazione affidando ai linguaggi del contemporaneo la possibilità di confrontarsi con il patrimonio di memorie e di entrare in relazione con gli spazi che le ospitano, per assumere inediti ed originali significati.
Il nuovo progetto, commissionato all’artista Diego Miguel Mirabella, coinvolge gli spazi esterni antistanti il Museo - in particolare l’ingresso da via Corridoni - e ribadisce la rinnovata funzione del museo, non solo sacrario di memorie, bensì luogo di ricerca che si arricchisce di nuovi strumenti, per esaltare ancora più il connubio fra cultura e territorio, tradizione e innovazione.
L’intervento dell’artista, oltre a confermare la vocazione verso la sperimentazione del Museo, risponde quindi all’esigenza di mettere in dialogo una collezione che continua ad arricchirsi con nuovi ritrovamenti e la sperimentazione di artisti contemporanei, la cui ricerca si basi sulla reinterpretazione innovativa della nostra società.
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Per terra non cade è il progetto site-specific ideato da Diego Miguel Mirabella per la città di Pontinia.
L’artista concepisce un intervento che durante il periodo natalizio si snoderà nel centro cittadino, partendo dalla piazza antistante al Museo e coinvolgendo la via che lo fronteggia.
Le installazioni, connotate dalla presenza della luce, percorreranno così il tessuto urbano evidenziandone alcuni punti. L’azione si inserisce all’interno della ricerca dell’artista, da tempo impegnato in una riflessione sulla visione, inteso non come mero elemento percettivo, ma luogo di convergenza dell’esperienza.
Nelle sue opere Mirabella inserisce piccoli dispositivi luminosi che sottolineano delicatamente alcuni elementi apparentemente marginali: così facendo restituisce allo sguardo un brano di realtà altrimenti sconosciuto.
Il titolo, emblematico, si riferisce proprio a questo sguardo “attento” che attraverso l’avvicendarsi degli elementi si acutizza, riscoprendo lo spazio circostante.
Per l’occasione Diego selezionerà dal luogo alcuni elementi per lui rilevanti e li disporrà su mensole o nicchie dislocate nel centro di Pontinia; ognuno di essi sarà evidenziato dalla presenza della luce, mentre tutto il resto rimarrà nella penombra.
L’installazione culminerà visivamente sulla facciata del museo dove l’artista proietterà, questa volta su grandi dimensioni, una sagoma luminosa di un elemento ricorrente nel suo lavoro che allude sinteticamente ad una forma abitativa.
Oggetti, fotografie, sguardi, diverranno i veri protagonisti della passeggiata del pubblico offrendo, come cartoline da viaggio, un punto di vista nuovo sulla città.

Diego Miguel Mirabella (Enna, 1988) vive e lavora a Roma.
Nel 2013 ha esposto presso la galleria Operativa Arte Contemporanea di Roma con la mostra personale "Entrano Fuggendo" ed è stato invitato al Macro Testaccio nella colletiva “Ortica – Organic Theme in Contemporary Art”; Nello stesso anno ha preso parte alla doppia personale “Presupposti per un Dialogo Inesatto” con Mauro Vitturini a Palazzo Lucarini a Trevi (PG) e ha ricevuto una menzione speciale al Combat Prize.
Nel 2012 espone alla Temple University di Roma nella mostra “In Ognuno di Noi”, a cura di Barbara Martusciello e partecipa a “Casa con Vista”, progetto a cura di Daniela Cotimbo.