Diego Morlin – Vajont Il risveglio delle coscienze
Per l’anniversario dei cinquant’anni di questo tragico avvenimento, l’architetto Diego Morlin nei panni dell’ideatore e del curatore, sostenuto dai Comuni di Longarone, Castellavazzo, Erto e Casso e del Vajont, propone un viaggio nel tempo per non dimenticare.
Comunicato stampa
Il 9 ottobre del 1963, 270 milioni di metri cubi di roccia scivolano all’interno del bacino del Vajont, causando un’enorme ondata d’acqua che uccise più di 2.000 persone dei paesi vicini alla diga.
Per l’anniversario dei cinquant’anni di questo tragico avvenimento, l’architetto Diego Morlin nei panni dell’ideatore e del curatore, sostenuto dai Comuni di Longarone, Castellavazzo, Erto e Casso e del Vajont, propone un viaggio nel tempo per non dimenticare.
Attraverso fotografie e installazioni d’arte contemporanea come “Gioventù violata” e “Giustizia negata”, Morlin esprime con il suo stile eclettico e visionario la drammaticità di una realtà in cui la logica del profitto economico prevale sulle misure dì sicurezza e, infine, sulla vita stessa.