Diego Scroppo – Unicum/Asterina

Informazioni Evento

Luogo
PAV - PARCO D'ARTE VIVENTE
Via Giordano Bruno 31, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Venerdì, ore 15 – 18; sabato e domenica, ore 12 – 19

Vernissage
20/09/2012

ore 18

Biglietti

intero 3 €, ridotto 2 €, gratuito Abbonamento Torino Musei / Torino+Piemonte Card

Artisti
Diego Scroppo
Generi
arte contemporanea, personale

La project room del PAV rivela un nuovo ospite, ASTERINA, scultura ibrida e vivente del torinese Diego Scroppo.

Comunicato stampa

Giovedì 20 settembre alle ore 18.00 la project room del PAV rivela un nuovo ospite, ASTERINA, scultura ibrida e vivente del torinese Diego Scroppo.

Varcando la soglia della sala il pubblico si trova immerso in un buio denso, appena rischiarato dalla presenza di una grande teca abitata da una colonia in crescita di funghi bioluminescenti – Panellus Stipticus, Omphalotus Olearius, Lampteromyces Japonicus – e da un bonsai centenario che ha ormai concluso il suo ciclo di vita. E il brillio di un occhio risponde allo sguardo del visitatore.

In questo territorio disorientante, metafora di un oggi privo di senso e soffocato nel suo slancio vitale, l’apparizione di Asterina delinea – per usare le parole di Piero Gilardi, curatore del solo-show – un percorso simbolico e rituale, condiviso con il pubblico fruitore, che prefigura l'uscita dalla odierna crisi antropologica attraverso una riattivazione dell'inconscio collettivo. Quell'inconscio che conserva nella sua arcana profondità la memoria della pratica magica dell'arte teurgica.

Luce e buio, vita e morte, ma anche materia ed energia, naturale e artificiale: su questi binomi Diego Scroppo costruisce un’opera formalmente semplice ed essenziale, capace però di turbare sottilmente il visitatore e sollecitarlo in parti di sé poco frequentate, alla ricerca di possibili spiegazioni del suo stesso straniamento.

La scelta di utilizzare i funghi bioluminescenti come medium artistico per la loro natura ibrida di difficile e ambigua classificazione – e dunque di per se stessi vicini al nucleo tematico di Asterina ¬ – ha condotto l’artista a collaborare con il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino. Ha coordinato il progetto per la parte scientifica il prof. Alfredo Vizzini e ne ha seguito le fasi di sperimentazione, e l’aderenza ai protocolli, il dott. Samuele Voyron.